Debbono svalutare anche le ambizioni di Sandro Volta

Debbono svalutare anche le ambizioni I commenti a Parigi sul franco Debbono svalutare anche le ambizioni I sindacati annunciano una « rentrée » burrascosa - il governo ha già promesso un aumento del salario minimo - Pompidou ieri ha presieduto una riunione di ministri, poi è partito per le vacanze (Dal nostro corrispondente) Parigi, 9 agosto. Stamane alle 10 il Presidente della Repubblica ha riunito all'Eliseo un Consiglio ministeriale ristretto per esaminare le conseguenze della svalutazione sui prezzi dei prodotti agricoli. Oltre al Primo Ministro, vi hanno partecipato i ministri degli Esteri, dell'Agricoltura e delle Finanze. E', infatti, nel settore agricolo che là svalutazione del franco pone ai responsabili dell'economia francese ed europea i problemi più immediati e che le soluzioni tecniche si annunziano più difficili. Si tratta di impedire che il movimento al rialzo dei prezzi agricoli, inevitabile a causa della rigidità dei meccanismi della Comunità europea, comprometta il successo dell'operazione valutaria. Un'altra conseguenza della svalutazione, non meno preoccupante di quella dei prezzi agricoli, riguarda i problemi sociali. L'aumento del costo della vita aveva già in gran parte annullato gli aumenti salariali che i sindacati avevano concordato con Pompidou, allora Primo Ministro di iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii De Gaulle, nel giugno 1968. D governo ha già annunciato un aumento del salario minimo e qualche miglioramento fiscale a favore dei piccoli contribuenti; però sono provvedimenti di cui beneficerà soltanto una parte minima di lavoratori. In queste condizioni, non si può fare a meno di prevedere serie azioni rivendicative alla fine delle vacanze estive. « Sarà una rentrée burrascosa», ha annunziato Georges Seguy, segretario della Confederazione generale del Lavoro, mentre il segretario della socialista Force Ouvrière, André Bergeron, ha dichiarato: «La lotta contro il rialzo dei prezzi diventa sempre più necessaria, se no il Governo può prevedere momenti difficili ». Per parte sua, il segretario della Confederazione ex cattolica, Laurent Lucas, ha già avvertito che «la risposta del lavoratori non tarderà». Dopo la riunione di questa mattina, Pompidou è partito alla volta della Francia meridionale per due settimane di vacanza. La prossima riunione del Governo è stata fissata per il 28 agosto prossimo. In quella riunione verranno ratificate le misure di emergenza adottate e che dovrebbero entrare in funzione nelle prime settimane del mese prossimo. Dal punto di vista tecnico, i commenti sono pressoché unanimi nel riconoscere la perfetta riuscita dell'operazione, soprattutto a causa del segreto per cui essa ha colto tutti di sorpresa. Qualcuno osserva che il primo ministro Chaban-Delmas si era impegnato, il 26 giugno, davanti all'Assemblea nazionale, a mantenere la stabilità monetaria, ma la mancanza di parola, in questo caso, viene generalmente giustificata come necessità per 11 successo dell'operazione. La maggior parte dei commenti concorda pure sulla necessità della svalutazione, pur riconoscendo che essa è la conseguenza di dieci anni di politica economica e finanziaria gollista. Severo è il commento di «Le Monde»: «Con la svalutazione del franco sparisce una delle cause dei disordini monetari che hanno cosi fortemente scosso il mondo occidentale nel novembre 1968 e nel maggio 1969. Gravemente indebitata, avendo bisogno più che mai dell'aiuto dei suoi associati, la Francia non potrà più permettersi di singolarizzarsi nelle conferenze monetarie internazionali. Alla prossima riunione del Fondo monetario internazionale, in settembre, i nostri rappresentanti dovranno manifestare un po' di modestia, svalutando da sé stessi le proprie ambizioni ». Sandro Volta

Persone citate: André Bergeron, De Gaulle, Delmas, Georges Seguy, Laurent Lucas, Pompidou

Luoghi citati: Francia, Parigi