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Uomini e donne saranno uguali anche nei confronti della pillola Sperimentato in America un antffecondativo maschile Uomini e donne saranno uguali anche nei confronti della pillola Una nuova sostanza, chiamata « cyprocerone », ha avuto effetti positivi sui topi Presto la prova sui volontari - Vivo interesse fra le ultime « suffragette » inglesi (Nostro servizio particolare! Londra, 8 agosto. Alla Camera dei Lords ci fu tempo addietro un acceso dibattito attizzato da alcune nobildonne, sul tema delicato dell' « uguaglianza dei sessi di fronte alla pillola». Lady Summerskill, battagliera campionessa laburista dell'emancipazione femminile, rammentò alla rispettabile assemblea che l'uso della pillola comporta dei rischi per la salute e che questi rischi, in una società giusta, dovrebbero essere equamente divisi fra uomini e donne, cosa che al momento non avviene: era quindi auspicabile che il governo britannico ' promovesse e finanziasse studi e ricerche per lo sviluppo di un antifecondativo orale maschile, il più presto possibile. La sua proposta non fu accettata. Si riconobbe che eia buona, ma non c'erano al ministero della Sanità fondi sufficienti per attuarla. Lady Summerskill può adesso trarre qualche conforto dalla lettura dell'ultimo numero della rivista scientifica inglese Nature in cui due ricercatori americani — Richard Whalen e William Luttge, dell'università di California — riferiseono su una serie di incoraggianti esperimenti per la messa a punto di una « pillola maschile ». Il loro anticoncezionale si basa su un prodotto chiamato appropriatamente « cyproterone ». La sostanza sembra rispondere in modo soddisfacente ai complessi requisiti del problema, i più ostici dei quali sono due: che l'antifecondativo non diminuisca la sex drive o capacità ses¬ suale, e che 1 suoi effetti non siano irreversibili. I professori Whalen e Luttge spiegano su Nature di aver fatto le loro prime prove su sette topi maschi scelti tra molte decine di compagni « per la loro eccezionale e persistente tendenza all'accoppiamento ». La loro capacità riproduttiva « calò drasticamente dopo il trattamento col «cyproterone» senza che si registrasse mutamento alcuno nelle loro sorprendenti abitudini sessuali » e riemerse più forte appena si cessò di somministrargli oralmente il prodotto. Non ci fu alcun effetto laterale dannoso. Gli esperimenti proseguiranno ora, prima su scimmie e poi su uomini offertisi volontariamente. E' prevedibile che la « pillola maschile » sia a punto nel volgere di un anno o poco più. Da quel momento, commenta stasera la Reuter, una domanda ricorrente delle signore sarà: « Hai preso il " cyproterone " caro? ». Carlo Cavicchioli ♦ .