Sta per finire la tortura dell'Aurelia di Filiberto Dani

Sta per finire la tortura dell'Aurelia Sta per finire la tortura dell'Aurelia L'Autostrada dei Fiori è in funzione dal confine a Bordighera - Entro ottobre verrà aperto il tratto Savona-Albenga - L'intera arteria percorribile nel '70 (Dal nostro corrispondente) Genova, 7 agosto. Entro il 1971 correremo in autostrada da Ventimiglia a Livorno: un nastro d'asfalto di 340 chilometri, segmento dell'itinerario internazionale « Europa 1 », che unirà Londra con Parigi, Nizza, Genova, Roma e Palermo. Le previsioni, in fatto di apertura di autostrade, sono sempre ardue, ma ì tecnici danno indicazioni rassicuranti: «Siamo in regola con le tabelle di marcia e tra un paio di anni la vecchia Aurelia andrà in pensione ». A che punto sono i lavori delle costruende autostrade? Cominciamo dalla costa li¬ gure di ponente, dove la Via Aurelia, nel tratto tra Savona e il confine francese, continua ad incanalare, com'è avvenuto nei millenni, l'intero traffico « longitudinale » della Liguria: il turismo, le materie prime per le industrie, i fiori, i veicoli del piccolo cabotaggio locale. E' in corso di realizzazione l'« Autostrada dei Fiori », un'arteria lunga 114 chilometri, a doppia carreggiata con spartitraffico e banchine laterali. Il primo tronco dì questa autostrada, (Bordighera ■ confine francese, di 12 chilometri) è stato aperto al traffico il 13 luglio scorso; oltre confine, lo stesso gior- no, è entrato in esercizio il tronco che prosegue per 10 chilometri fino a Roquebrune, lungo Mentane e Vistareo. Ecco i tempi previsti per la attuazione dei successivi tronchi: per il tratto SavonaZinola ed Albenga, apertura alla fine di ottobre: i tratti Albenga-Imperia Ovest e Bordighera-Sanremo potranno entrare in esercizio soltanto nella primavera del '70. Bisognerà attendere la fine del '70 per avere il completamento dì tutta l'arteria con il tratto Sanremo-Imperia. L'« Autostrada dei Fiori » è appoggiata sul terreno soltanto per metà del suo tracciato. Per il resto, corre sui viadotti, che sono 77 per complessivi 28 chilometri, e nelle gallerie, che sono 50 per una lunghezza dì 31 chilometri. I ritardi nei tempi tecnici (dovuti a difficoltà geologiche) hanno provocato quasi il raddoppio dei costi previsti in fase di progettazione. Nel 1966, anno in cui i lavori hanno preso concretamente il via, la società costì uttrice aveva preventivato una spesa di 118 miliardi (compresi gli interessi passivi), salita oggi a 220 miliardi, come dire che il costo a chilometro sùpera già i 1800 milioni. Da Savona a Genova, altri 45 chilometri di autostrada già in esercizio: costruita a partire dal 1951, una sola carreggiata a tre corsie, questa arteria è nata vecchia. Nei giorni festivi e nell'alta stagione è paralizzata. Poiché la strozzatura si trova proprio fra i due principali porti liguri, da anni si parla di un'altra autostrada, a monte: quella attuale avrebbe funzionato da « media cornice ». fra l'opera nuova e l'Aurelia. Ma nel giugno dell'anno scorso ecco la sorpresa: un decreto ministeriale affida all'Iri il raddoppio, con una « seconda carreggiata ». del tracciato attuale. Gli enti della provincia di Savona, però, si sono opposti a questa soluzione ed hanno presentato il progetto di una nuova autostrada, tutta a monte dell'attuale I savonesi le. non solo lo roi dicono: la vecchia autostrada, tra curve e saliscendi, è stata uno sbaglio, non biI sogna ripeterlo seguendone nuovamente' il tracciato. E aggiungono: fare il raddoppio costa 35 miliardi, un'autostrada nuova ne costa 45: per dieci miliardi di differenza è un errore seguire il vecchio tracciato. Gli oppositori rispondono." il costo dell'autostrada nuova è, più probabilmente, di 55 o 60 miliardi, e poi l'iter burocratico per avviare il nuovo progetto farebbe perdere almeno altri diciotto mesi. Proseguiamo verso levante, lungo i 49 chilometri della «Autostrada azzurra» Genova- Sestri Levante, raccordati con la Milano-SerravalleGenova all'altezza di RivaroIo. L'dpertura al traffico del gigantesco viadotto sull'Entello (avvenuta sabato scorso) ha consentito di eliminare la frattura di Chiavari, riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza dapprima appesantiti dal caotico attraversamento della cittadina rivierasca. A Sestri Levante l'arteria giunge al suo capolinea: qui comincia il tracciato dell'autostrada ligure-toscana, oltre 130 chilometri che portano fino a Livorno, attraversando i territori di sei province. Si lavora su tutto il percorso, il frastuono delle ruspe e dei compressori, gli spari delle mine si sentono risuonare fra le gole del Bracco e nella pia¬ nura toscana. Un lungo tratto è già percorribile: da Borghetto Vara si corre fino a Carrara (il tronco Borghetto Vara-Carrara, entrato in esercizio il mese scorso, ha il gran merito di evitare all'automobilista il tormentosa « Bracchetto » e gli interminabili attraversamenti di La Spezia e Sarzana); da Carrara a Viareggio è in costruzione; è di nuovo aperta fino a Pisa Nord. A fine anno è prevista la apertura al traffico del tronco Pisa Nord-Livorno; entro il '71, infine, con il completamento del'tratto Sestri Levànte-Borghetto Vara, sarà possibile raggiungere La Spezia e le coste della Versilia dicendo addio al Bracco (nebbia, ghiaccio, neve, d'inverno; code estenuanti d'estate). Il panorama autostradale ligure è arricchito da un'altra grandiosa opera, di cui è pre-~ vista la realizzazione entro il 1975: la Voltri-AlessandriaSempione, arteria che, battezzata « Autostrada dei trafori », avrà una lunghezza di 265 chilometri e comporterà una spesa di 268 miliardi di lire, alleggerendo il tratto appenninico della Genova-Serravalle-Milano, che, sebbene raddoppiato recentemente, non è lontano dalla saturazione. Filiberto Dani

Persone citate: Aurelia, Bracco