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Scivola nel fiume ed annega la sorella muore per salvarla Scivola nel fiume ed annega la sorella muore per salvarla Le vittime, di 31 e 37 anni, si erano recate in gita lungo il Toce (Nostro servizio particolare) Domodossola, 5 agosto. —(a^c. ) Due_sorelle sono-an-. negate oggi pomeriggio nelle acque del fiume Toce, nei pressi del laghetto artificiale della diga di Verampio; una guardia forestale, tuffatasi per soccorrerle, è stata a sua volta tratta in salvo in extremis da un villeggiante milanese ed è ora ricoverata all'ospedale di Domodossola. Le due donne, Estella Maion di 31 anni, moglie della guardia forestale Antonio Sillani di 36 anni, abitante a Baceno, e Wilma Maion di 37 anni, nubile, da Sesto San Giovanni e in villeggiatura a Baceno pres¬ so la sorella, si erano recate in gita con uh collega del Sillani, la-guardià forestale Luciano Zanir di 22 anni. Erano giunti in auto in località Maiesso, al laghetto della diga di Verampio formato dal Toce sui monti di Premia. Parcheggiata la vettura sulla riva dello specchio d'acqua, le due donne avevano risalito un tratto della valle e, arrampicatesi su un grosso masso a picco sul fiume, si erano sdraiate per prendere il sole. Wilma Maion si sarebbe però assopita, scivolando in acqua. La sorella si è gettata in suo soccorso, ma il vor¬ tice formato dalla vicina cascata è stato fatale ad entrambe. A sua-volta lo Zanir si è tuffato in loro aiuto, ma, sopraffatto dal gorgo, stava per annegare quando è stato tratto in salvo da un villeggiante milanese, lo studente diciassettenne Roberto Grumi, il quale passava in quel punto per caso e ha scorto l'uomo dibattersi in acqua. Il Grumi, buttatosi, nel fiume, è riuscito ad afferrare lo Zanir per un braccio ed a trarlo a riva, poi gli ha praticato la respirazione a bocca a bocca, riuscendo a fargli ri prendere i sensi dopo una decina di minuti. /