Temeva di non trovare marito: s'è uccisa

Temeva di non trovare marito: s'è uccisa Una ragazza infelice IL DRAMMA DELLA DICIOTTENNE AVVELENATA DAL GAS Temeva di non trovare marito: s'è uccisa Sin da bambina aveva una gamba anchilosata - Ripeteva ai genitori: « Chi volete che mi prenda in queste condizioni? » (Dal nostro corrispondente) Milano, 5 agosto. «Io non potrò mai trovare un marito ». Lo ha lasciato scritto Maria Rosa Greco, la ragazza di diciotto anni che s'é tolta la vita ieri nel suo appartamento in via Democrito 6 a Milano. Poche parole tremolanti, convulse. Ha messo il biglietto sul tavolo, poi è andata ad aprire i rubinetti del gas e s'é stesa sul pavimento della cucina. L'hanno trovata cosi, con indosso l'abito bianco che aveva comperato due giorni prima. Maria Rosa Greco aveva una gamba anchilosata, fin dall'infanzia: uno strascicare affannoso. Stare a vedere le compagne, accontentarsi di giochi senza rincorse. E di continuo la paura di essere guardata, per quel suo andare cosi faticoso. E' cresciuta portandosi dietro quest'angoscia, occhi smarriti in un volto-esile che andava facendosi sempre più grazioso. Quando è diventata una ragazza, ha cominciato a dire quella frase: « Non mi sposerò ». Spesso aggiungeva: «Chi volete che mi prenda, in queste condizioni? ». Forse qualcuno l'avrebbe presa, ma lei non ci pensava nemmeno, non ci avrebbe mai creduto. Tentò ripetutamente il suicidio: due volte la salvarono all'ultimo momento, mentre stava per rimanere asfissiata. La terza, fu il 9 marzo del 1967. Maria Rosa Greco usci di scuola con i libri sottobraccio, saiutò le amiche e si avviò sola. Pioveva a dirotto. Camminò a lungo, senza una mèta, poi arrancando salì fino sul terrazzo dell'Arengario, un edificio a fianco del Duomo. Tre giovani la videro balzare oltre la ringhiera, si precipitarono ma non fecero in tempo ad afferrarla. La ragazza cadde davanti ad una donna che s'era rifugiata in un portone per la pioggia. Riportò la frattura del bacino, e quando uscì dall'ospedale si trascinava con le stampelle. I familiari di Maria Rosa hanno tentato di tutto, una lunga lotta contro questo dramma accanito. Recentemente la ragazza è caduta in preda a nuove crisi nervose, i genitori hanno insistito perché si facesse visitare da un medico. « Va bene — ha risposto lei alla fine — ci andrò ». Sabato scorso è uscita, sfè~rècataTrT centrò~ed^5 entrata in un grande magazzino. Ha detto alla commessa: « Vorrei un vestito. Lo voglio bianco ». Se n'è tornata a casa con quest'abito candido, e alla madre ha spiegato: « Me lo metterò per andare in gita con gli amici ». Ieri Maria Rosa Greco è rimasta sola nell'alloggio. Il padre fa il rappresentante di commercio ed è quasi sempre in viaggio, la madre era andata a fare delle compere. La ragazza ha indossato il vestito appena comperato, poi ha tappato ogni fessura della porta e delle finestre. Ha aperto i rubinetti del gas e si è sdraiata. Sua sorella Liliana, tornata per prepararsi ad uscire con il fidanzato, ha suonato invano il campanello, a lungo. Con il cuore in gola, s'è precipitata dai carabinieri. Hanno sfondato la porta ed hanno trovato Maria Rosa distesa in cucina. Questa volta non c'era nulla da fare: la corsa all'ospedale è stata inutile. Sul tavolo della cucina è rimasto il messaggio che ripeteva un ritornello ossessionante: « Io non potrò mai trovare un marito ». g. m. 4 Milano. Maria Rosa Greco, si è uccisa per timore di non trovare marito (Telefoto)

Persone citate: Maria Rosa, Maria Rosa Greco

Luoghi citati: Milano