«Pochi i casi d'irregolarità» di Felice Froio

«Pochi i casi d'irregolarità» «Pochi i casi d'irregolarità» (Lo dice il ministro) (Nostro servizio particolare) Roma, 5 agosto. Dopo il « comitato congiunto» di genitori e studenti, anche 1 '« associazione italiana genitori» è intervenuta presso il ministro Ferrari-Aggradi per ottenere una rapida definizione dei casi «contestati» degli esami di maturità. Molti ritengono di aver subito delle ingiustizie e sperano di poter ripetere le prove. Abbiamo chiesto al ministro Ferrari-Aggradi notizie sui lavori della commissione che sta esaminando questi ricorsi. Ha risposto: «Molto presto prenderemo responsabilmente le decisioni sulla base di un attento ed approfondito esame dei documenti siano essi ricorsi o relazioni dei provveditori e degli ispettori. Devo però dirle che i casi di violazione delle norme sugli esami sono pochissimi ». Al ministero sono giunti centinaia di ricorsi, segnalazioni, e non sono mancati interventi di personalità. Alla verifica però quasi tutte le proteste sono risultate infondate. «Noi siamo partiti da un presupposto — dice Ferrari-Aggradi —, quello di stabilire se le commissioni esaminatrici hanno svolto il loro lavoro attenendosi scrupolosamente alla legge. E' ormai acquisito che il giudizio delle commissioni è insindacabile, quindi al ministero non rimane die accertare se le norme giuridiche sullo svolgimento delle prove siano state osservate. Di tutti questi ricorsi, quelli meritevoli di essere presi in con. siderazione sono una quindicina, ma si riducono a meno della metà i casi in cui si configura l'inadempienza giuridica ». Ad esempio, nel caso della seconda commissione del « Plinio Seniore » di Roma (21 candidati interni su 60 ammessi positivamente dalla scuola sono stati dichiarati non maturi) il ministero non ha alcuna possibilità di intervenire perché dai verbali risulta che gli esami si sono svolti regolarmente. Gran parte di coloro che si attendono un intervento rimarranno delusi quando domani o dopodomani il ministro farà conoscere le sue decisioni. Una volta sancito il principio dell'insindacabilità del giudizio delle commissioni esaminatrici, non rimane che accertare l'aspetto formale dell'applicazione delle norme che regolano gli esami. Ferrari-Aggradi è soddisfatto dell'andamento degli esami e del lavoro della commissione: « La serietà della commissione che ha esamina to i ricorsi — ha aggiunto — emerge anche da un caso particolare: una commissione non si è attenuta alla legge ed anche se non c'è stato un solo ricorso da parte degli alunni respinti noi riteniamo che gli esami debbano essere annullati ». Nei prossimi giorni il ministro farà conoscere le sue decisioni, sapremo che alcune commissioni non hanno svolto gli esami secondo le norme prescritte e quindi i bocciati ripeteranno gli esami. Coloro che non si vedranno accogliere il ricorso possono rivolgersi al Consiglio di Stato. Felice Froio ♦ nuld

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