Tutti i giocatori del Napoli (meno Altafini) giudicano Sala un campione da Nazionale

Tutti i giocatori del Napoli (meno Altafini) giudicano Sala un campione da Nazionale Tutti i giocatori del Napoli (meno Altafini) giudicano Sala un campione da Nazionale Gli atleti partenopei, nel ritiro di Coirà in Svizzera, discutono sull'ex compagno passato al Torino -Juliano: «Nessuna rivalità con me, avevamo ruoli diversi » - Il brasiliano ribatte alle dichiarazioni del nuovo acquisto granata (Dal nostro inviato speciale) Coirà, 4 agosto. Il Napoli è in Svizzera, stasera il trainer Chiappella ha guidato i giocatori in una passeggiata fra i bòschi di Coirà. E' stata la prima presa di contatto con la sede scelta per la preparazione precampionato. L'atmosfera è serena; Montefusco, Panzanato e Pogliana sono fiduciosi di risolvere i loro problemi di reingaggio nel colloquio con il presidente Ferlaino, il cui arrivo è previsto per giovedì. Il Napoli partirà senza programmi ambiziosi, l'intelaiatura della squadra è quella dell'anno scorso, con 'la sola e certa novità di un'ala destra nuova (Manservìsì o Canzi) al posto di Cane, ceduto al Bari. Il trasferimento del brasiliano ha stupito gli stessi giocatori partenopei, e pare essere spiegato da motivi di bilancio. Cane aveva un ingaggio molto forte, cui era stato abituato dalla gestioneFiore ed al quale non inten¬ deva rinunciare. La giustificazione è avallata dagli attuali dissidi fra lo stesso atleta ed il suo nuovo club, il Bari: alla richiesta di 30 milioni annui fra ingaggio e stipendi, il presidente pugliese Di Palo avrebbe risposto che « a certi livelli pazzeschi non è neppure il caso di trattare». Passi per Cane, ma la cessione che fa discutere i giocatori del Napoli in' queste prime ore di ritiro, nelle quali ci sono pochi argomenti al di fuori del racco*- di vacanze estive che si Uòsomigliano per tutti, è quella di Sala, passato al- Torino per 450 milioni. L'attaccante ventiduenne è stato uno dei « boom » del mercato: ancora poco noto alla gran massa dei tifosi (e molti sostenitori granata non si sono affatto entusiasmati alla notizia dell'acquisto), ha però una grande quotazione fra gli stessi giocatori della serie A. Parlando con i suoi ex compagni si ha la sensazione delle qualità, non ancora sfruttate a fondo, dell'atleta lombardo. Panzanato non ha dubbi, nel torneo 1969-70 Claudio Sala sarà l'uomo nuovo del calcio italiano. « Gli sonc anche amico — dice il difensore — ma in questi giudizi parlo solo di Sala come giocatore. E' forte, ha delle grandi doti istintive di attaccante. Arriverà a conquistarsi un posto fisso in Nazionale. Il Torino ha fatto un sacrificio, ma salvo sorprese sarà ripagato ». Eppure, pur disputando molte gare in prima squadra, il giocatore l'anno scorso nel Napoli non è riuscito a dare la misura delle sue capacità. Ecco il parere di Juliano, da molti considerato un po' « geloso» del.giovane compagno di squadra: « No, nessuna rivalità fra me e Sala — spiega sorridendo il capitano — il fatto è che nella scorsa stagione Claudio raramente ha avuto un posto fisso, e così non ha potuto far vedere quanto vale. Non c'era certo concorrenza con me, perché vedo in Sala un interno di punta e non un regista arretrato come sono io. Claudio manca ancora di sicurezza sotto rete, ma la acquisterà. Se il 1 orino saprà appoggiarlo, i tifosi di tutta Italia avranno un asso in più da applaudire ». Anche Bianchi è di questo parere: « Sala ha tutte le doti per imporsi in campionato; come diciamo noi giocatori, e uno che con la palla può fare cosa vuole, ha classe, estro e tecnica. Conosco Cade, ' è un ottimo trainer e saprà inserire Claudio al punto giusto. Con Ferrini, Agroppi e Moschino attorno, atleti che hanno ritmo e classe, Sala può trovare finalmente il suo ambiente e la sua stagione ». Zurlini è uno dei più stupiti per la cessione dell'attaccante: « Non tocca certo a me giudicare le decisioni del club — dice — ma un atleta di ventidue anni come Sala non si dovrebbe vendere tantoN facilmente, anche se è stato pagato il giusto prezzo. Tutti considerano Claudio una mezz'ala di punta, ma io dico che sa anche tornare a centro campo e lottare in caso di necessità; non è certo un tipo che tira indietro il piede nelle mischie». Nella serie di elogi, che danno la misura dell'affare che il Torino ha realizzato, la nota polemica è rappresentata dalle dichiarazioni di Altafini. « Ho letto mentre ero in vacanza — afferma il brasiliano — che Sala avrebbe detto di essere stato sacrificato nel Napoli per causa mia, che la mia presenza in squadra ha impedito ai tecnici di sfruttarlo appieno. Io credo di non avere mai ostacolato nessuno, se uno è. bravo viene fuori. Vedremo adesso quanto vale Sala, in una squadra che potrà anche impostare il gioco d'attacco su di lui. Ha.delle ottime doti, non lo nego,. ma a ventidue anni bisogna sfondare, imporsi sul campo. Le parole non servono a nulla, l'ho imparato in tanti anni di carriera ». Bruno Perucca

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