Guarda che scherzi fa la metempsicosi

Guarda che scherzi fa la metempsicosi RISPONDE GIULIETTA MASINA Guarda che scherzi fa la metempsicosi MI scrive una signora di Torino, attualmente a Viareggio, domandando il mio parere su una sua storia d'amore, abbastanza momentanea, diciamo così, se «causa la metempsicosi, alla quale io credo fermamente, non avessi riconosciuto in luì l'uomo che amai in altra vita. Appena l'ho visto, signora Masino, come in un film, ho ricostruito la nostra vita passata, e quanto ho sofferto. Spero non ne rida, ma io e lui fummo insieme circa duecento anni fa, in un borgo .cinese, o mongolo, o liberiano, la mia memoria non è ferma. Lui portava la spada al fianco, e io ero ■una giovanissima contadina. Non posso esattamente raccontarle quello che avvenne tra noi, ma so che mio padre mi vendette ad un altro, e lui, allora, mi uccise. Mio padre, era un pìccolo proprietario, esoso, avaro e cattivo. Mia madre, quasi una schiava. Adesso, quando siamo in barca, o passeggiamo per la spiaggia, il tramonto causa in me l'Idea dì incendi e dì saccheggi. « Secondo me, queste reminiscenze spiegano qualmente io, generalmente severa con gli uomini, a lui non sia stata capace di op pormi. Mi sembrava tutto preconosciuto. Infatti, i no- stri rapporti non hanno procurato, in me, nessun senso di vergogna o di rimorso». Alla domanda se ho riso della lettera, rispondo: no. Senza motivo apparente, alcune persone ci sono misteriosamente note più delle altre. E' un buon argomento per proporre un'origine comune tra noi e altri, una radice unica. Gli innamorati spesso lo dicono: «Io e te, siamo eguali». L'arcano piacere del confondersi insieme, è la tentazione per offrire dimensioni cosmiche al nostro amore. Io penso che sia buona cosa. Puntualizzare, però, fino alla rievocazione di luoghi, ambienti, tempi storici, le eventuali vite trascorse, è un potere che, se esiste, io non lo possiedo, ri che non vuol dire che ne dubiti. MI sorprende, mi affascina, ma non sono in grado di contestarlo né di accoglierlo come sicuro. Reincarnazione o no, evoluzione o Involuzione della creatura a seconda del suo comportamento terreno, non è da escludersi che lo spirito dell'uomo possieda una personalità, inconsumabile in eterno. Altrimenti non dovremmo, secondo la fede cristiana, rispondere di noi stessi, delle nostre azioni, delle nostre intenzioni, al più alto dei tribunali,, in una qualsiasi valle di Gic~ safat. Da questo dato certo, ove lo si applichi al meccanismo di una reincarnazione sistematica, è possibile che permanga In noi una traccia di memorie che, sollecitate, tornino a precisarsi. Il « filmato » cinese presentatomi dalla signora che scrive, ha, dunque, una sua Improbabile, ma non impossibile attendibilità. Ognuno può pensarla come crede. Se é cattolico, sentirà dentro di sé che tale idea lo respinge; se cattolico non è, può darsi che lo attragga. Varie volte, ho avuto' occasione di parlare con signore di specchiata probità delle loro vite precedenti. E, quasi fosse una ritorsione, invariabilmente mi è stato confidato che la loro condizione antica era quella della prostituta. Di lusso, umanistica, alla corte di qualche re o principe, ma prostituta. Non mi è mai avvenuto di ascoltare confidenze su vite trascorse, per esempio, da buona e pulita borghese. E' una annotazione di poco conto, ma consente di riflettere che, forse, in quell'immagine del passato si condensi uno stato polemico contro la realtà di oggi. Non lo so, ripeto, ma perché ieri fummo il contrario di adesso? - Signora, viva come crede e vuole la sua storia d'amore. Se il passato cinese la rassicura, tanto meglio. Ma, per quel tanto di masochismo che rivela, la prego, non si faccia nuovamente uccidere. Giulietta Masina

Persone citate: Giulietta Masina, Masino

Luoghi citati: Torino, Viareggio