Moda per oggi, moda per domani

Moda per oggi, moda per domani Moda per oggi, moda per domani Ma che succede? Più che la moda, sta cambiando la donna? Le collezioni più valide, per il prossimo autunno, usano in pratica un vocabolario d'eleganza ch'è ancora lo stesso di prima; eppure propongono una donna talmente diversa che ancora non tutte le indossatrici sono in grado di « sfilare » i modelli col gesto e l'inipersonazione voluti.'' "'• I commenti più puntuali e lungimiranti hanno già cominciato a segnalare questa curiosa trasformazióne, di cui si, sentirà certamente parlare a lungo. Per ora, mentre ancora partecipiamo al clima dell'estate e celebriamo i riti dell'eleganza canicolare, è necessario notare soltanto che, sotto il movimento che si annuncia, c'è un fenomeno già presente nella moda: presente, ma non riconosciuto esplicitamente. In realtà si tratta come di un desiderio subcosciente. Di una spinta oscura. Sembra quasi che non si abbia più voglia di cambiare la linea, la forma, i colori, il tema degli abiti e del cappotti... perché non si vorrebbero, più abiti e cappotti. Non è più questione del cambiamento di lunghezza, o del punto di vita, o di altre cose del genere: in questo campo « tutto vale», forse perché tutto è Irrilevante. Si aspira invece a un'altra tenuta. Ma quale? La verità concreta di questo fenomeno si manifesta nel successo delle formule che evadono dagli schemi d'abbigliamento consueti. Le camiciole ultracorte costituiscono il piacere di andare in giro con quella che un tempo non lontano sarebbe stata una sottoveste. E a parte l'ex-sottoveste, ecco le tute abbastanza accollate, con la manica al gomito e i pantaloni « sbuffanti » al ginocchio. Il subcosciente è al lavoro. Tutto denuncia un carattere di transizione. La moda di oggi rivela che ci troviamo di fronte a una specie di crisalide dalla quale sta per venire fuori — società permettendo — una donna ancor oggi imprevedibile. Alain Abito a pantaloni in tessuto Saturno Legler (Mod. di Biki)

Persone citate: Alain Abito, Legler