Ciclismo: il club dei sei fratelli

Ciclismo: il club dei sei fratelli Ciclismo: il club dei sei fratelli (A Settimo Torinese - Spendono due milioni all'anno per un'eccezionale società) (p. ber.) In Piemonte, nella categoria esordienti, corre un giovane ciclista che vince, con sorprendente regolarità, quasi ogni domenica: si chiama Flavio Cesarato. Sono già diciotto, tra strada e pista, le competizioni della stagione che lo hanno visto al primo posto. Cesarato abita a Settimo Torinese e gareggia per la « S. C. fratelli Cesarato », un sodalizio ciclistico allestito da sei fratelli, 1 quali logicamente hanno dato il loro nome al cluh. Tutta Settimo conosce 1 Cesarato. La loro « storia » è assai curiosa: di origine padovana, titolari di una impresa edile, abitano, con le rispettive famiglie In un unico caseggiato. Gino, il più anziano dei sei e animatore della società, racconta: <t Spesso la gente si ferma sotto le nostre finestre, per sentire, incuriosita, le nostre vivaci conversazioni sportive. Andiamo d'accordo in tutto, sul lavoro ognuno fa il suo dovere sema discutere, ma quando parliamo di sport, calcio o ciclismo che sia, è molto difficile trovare uno di noi che condivida il parere dell'altro. Gli argomenti naturalmente riguardano Merckx e Gimondi, il Torino, la Juventus, il Milan e l'Inter ». « Come mai avete fondato una società sportiva tutta vostra? ». « Nostro padre — risponde Gino Cesarato — che fu campione italiano e veneto di bocce, ci ha insegnato a fare tutto da soli. Cosi abbiamo deciso, quattro anni 'a, di creare una società tutta per noi. Uno è presidente, uno segretario e così via. Il ciclismo è il 7iostro sport preferito; tutti, a turno, abbiamo corso in bicicletta e Gian Paolo, il più giovane, che attualmente è militare, gareggia ancora fra i dilettanti. Gian Paolo prometteva molto bene come calciatore — continua Gino, il più loquace dei fratelli —. Nel 1963, quando aveva sedici anni, giocava nel Settimo, era una ottima mezz'ala e segnava parecchi goals. Venne richiesto dalla Juventus, ma il Settimo per la cessione pretese tre milioni. La cifra era troppo alta e tutto andò a monte. Gian Paolo, deluso dal calcio, quasi per dispetto, st mise a correre in bicicletta ». « E Flavio, l'esordiente che vince sempre, ha i mezzi per diventare un ottimo corridore? ». « Il nostro Flavio potrà fare bene, ma è presto per dire quanto valga. « Quali sono 1 vostri programmi futuri? ». « Naturalmente dovremo superare molte difficoltà di ordine finanziario per svolgere una efficiente attività agonistica. Ogni anno sborsiamo quasi due milioni. Ad ogni modo è nostra precisa intenzione continuare ancora per molto tempo. La famiglia si sta ingrandendo, presto avremo figli e nipoti pronti a gareggiare e allora, chissà, daremo un nome nuovo alla società, magari la chiameremo S.C. fratelli Cesarato e figli... ». La famiglia Cesarato: da sinistra, in piedi, Gian Paolo, Ino, Piero, Giuseppe, Gino e, in ginocchio, Silvio e Flavio

Luoghi citati: Piemonte, Settimo Torinese