Un racconto di stile kafkiano in un villaggio ungherese

Un racconto di stile kafkiano in un villaggio ungherese ROMANZO RICCO DI INTENZIONI DI FERENC SANTA Un racconto di stile kafkiano in un villaggio ungherese Il romanzo dell'ungherese Ferenc Santa. La ventesima ora — presentato con secca e misteriosa notizia come tradotto « dall'originale cecoslovacco » — è una storia raccontata in prima persona Ma non conosciamo altro libro del genere dove l'« io » abbia contorni cosi volutamente sfumati, e voce cosi anonima. Qui, infatti, del nebuloso protagonista ignoriamo le generalità, il carattere, le passioni, il mestiere preciso. Sappiamo soltanto che ama la natura con idillica verecondia — « Era di quelle mattine che piacciono a me, con un po' di foschia (...) »; « Da ogni parte, soltanto un lieve palpita si leva verso le colline, dalla strada maestra » —; e che ha il com¬ pito, o la curiosità, di indagare su certi avvenimenti in un borgo rurale dell'Ungheria comunista. E una meno vaga datazione dei fatti può esser cercata nelle parole a mezza bocca di qualche personaggio secondario: uno, per esempio, che attribuisce ogni guaio del momento a « questa specie di liberalismo proletario alla Ràdar »; e un altro, addirittura, che accusa un gerarca locale di essere in combutta con J. F. Kennedy. Non satira politica su sfondo villereccio, né grottesca divagazione, La ventesima ora è semmai un libro da ricordare e raccomandare per le grosse ambizioni dell'autore, e per la suggestiva dignità dei risul¬ tati. Il giovane Santa, infatti, ha qui due modelli: la celebre commedia L'ispettore generale di N. V. Gogol — nota in Italia anche come «Il revisore» — e l'opera narrativa di F. Kafka. Cosi impostata, la materia del romanzo può anche sfiorare un « giallo » in chiave di moralità. Purché il lettore non giunga impreparato ai drammatici rintocchi delle ultime pagine. Come questo: « (...) l'uomo vive. Iddio sa quanto, ma comunque tanto poco che fa male il cuore soltanto a pensarci. E neanche questi pochi anni sappiamo viverci in pace ». Ferdinando Giannessi FERENC SANTA: La ventesima ora - Ed. Longanesi, pagine 3SS, lire 1800.

Persone citate: Ferdinando Giannessi Ferenc, J. F. Kennedy, Kafka, Longanesi

Luoghi citati: Italia, Ungheria