Tre fratelli e una cugina morti in auto

Tre fratelli e una cugina morti in auto Terrificante sciagura all'alba sull'Autostrada del Sole presso Lodi Tre fratelli e una cugina morti in auto Due giovani vanno a Roma a prendere la sorella e la cuginetta giunte in aereo da New York - Le accompagnano a Torino per assistere al matrimonio di un'altra sorella - Partono di notte per evitare le ore calde - Forse per un colpo di sonno del'guidatore (21 anni, militare in licenza) la macchina esce di strada e si schianta contro un argine di cemento - La notizia della disgrazia è giunta nella casa di via Natale Palli in festa per l'imminente matrimonio A Druent e a Mezzenile altre disgrazie: due morti, un morente, sette feriti Tre fratelli e una cugina sono morti in un incidente sull'autostrada del Sole, presso Lodi. Venivano da Roma a Torino per assistere alle nozze di una sorella che si sarebbe sposata oggi. La tragedia ha colpito la famiglia di Pasquale e Rosa Daria, originari da Craco in provincia di Matera, da molti anni residenti a Torino. Abitano in uno spazioso e lindo alloggio di via Natale Palli 55, con sei Agli non ancora sposati. Uno di questi, Luciano di 21 anni, è morto nell'incidente. Un altro Aglio, Francesco, di 29 anni, si era sposato tre mesi fa ed era andato a vivere In corso Potenza 163 con la moglie Gianna, che aspetta un bimbo. Anche Francesco, che era fattorino della ditta Ramella, è morto nella tragica auto. I due giovani erano andati a Roma l'altro giorno, In « 1500 » per prendere una sorella, Fllome- na Daria in Mannarella di 35 anni, emigrata a New York dove abitava nel quartiere di Brooklyn, e una cugina, Jane Rose Romeo di 16 anni, pure abitante a Brooklyn, che veniva per la prima volta In Italia. Filomena e Rose sono sbarcate all'aeroporto di Fiumicino ieri sera. Dopo l'abbraccio all'aeroporto, sono subito partite verso Torino: avevano deciso di viaggiare di notte per evitare l'afa estiva. Francesco e Luciano si alternavano alla guida sull'autostrada. Avevano preso 11 biglietto al casello di Roma alle 21,34 — come risulta dalla scheda — e non si sono più fermati. L'incidente è accaduto alle 5,30, quando già cominciava a far giorno. Certo il guidatore doveva essere molto stanco, perché non si sa quale altra causa attribuire all'Incidente se non un Improvviso colpo di sonno. (Secondo le indagini, al volante vi-era il più giovane, Luciano, cib sarebbe confermato dalla natura delle ferite; sfondamento del torace e dello sterno). Su un rettilineo, un palo di chilometri dopo il casello di Lo. di, la vettura ha sbandato all'improvviso sulla destra, ha superato la scarpata e sfondato la rete di cinta. Viaggiava a tale velocità che è ancora volata oltre il canale che costeggia l'autostrada per schiantarsi, capovolta, contro la sponda opposta. E' stato necessario un lungo giro alle ambulanze per superare 11 corso d'acqua e raggiungere l'automobile accartocciata. Per estrarre 1 corpi straziati, si sono forzate le lamiere con spranghe e paranchi. Filomena Mannarella era rimasta uccisa sul colpo, gli altri sono morti tutti fra le 7,30 e le 8 all'ospedale di Lodi, malgrado gli sforzi del medici per salvarli. La notizia della tragedia è giunta poco dopo a Torino, nell'alloggio dove fervevano 1 preparativi per le nozze. Ida di 23 anni — la promessa sposa — era uscita, per fare le ultime commissioni, i genitori preparavano la sala per il ricevimento, un'altra figlia, Gioslna, stava ritoccando l'abito nuziale. A lei per prima è stata rivelata la tragica verità. Ha cercato di dirlo, con tutte le cautele, al padre e alla madre: « C'è stato un Incidente, sono feriti...». Poi non ha potuto reggere,'é scoppiata In uh pianto convulso urlando: « Morti, sono morti "tutitV'La madre si è acP casclata svenuta, mentre 11 padre rimaneva come folgorato, senza una parola. Tra qualche giorno, 11 10 ago. sto, avrebbe dovuto sposarsi un altro figlio, Nicola, di 28 anni. Nella casa dove regnava una gioiosa attesa per 1 due matrimoni, ora c'è soltanto disperazione. Nel pomeriggio 1 familiari delle vittime erano alla camera mortuaria dell'ospedale di Lodi. La madre, Rosa di 60 anni, è stata per più di un'ora davanti alle quattro bare senza dire una parola. Poi è stata colta da collasso, è stata sorretta dalla nuora Gianna, vedova a tre mesi dalle nozze, prossima a diventare madre. * * Un giovane morto, un altro in fin di vita e tre foriti sono il bilancio di un Incidente accaduto ieri alle 16,30 sulla strada di Druent. La « 500 » guidata da Elsa Boschiazzo, 21 anni, abitante a Chieri, via Giardini 12, con' a fianco Francesco Pecoraro, 22 anni, via Salabertano 61, e sul sedile posteriore Antonio Spadaro, 22 anni, via Nicomede Bianchi 42, da Druent, correva verso Torino. 1 tre giovani tornavano da un pranzo di nozze, sulla vetturetta c'erano fiori d'arancio. Poco dopo l'abitato della Savonera, dove la strada fa un'ampia curva, l'utilitaria ha sbandato sulla siJ nistra ed è finita frontalmente contro la « 1100 » guidata da Mario Ferro, 33 anni, via Mazze 8, che aveva a fianco la moglie Nadia di 26 anni. La « 500 » è uscita di strada e sì è rovesciata in un fosso II Pecoraro è morto sul colpo, l'amico è in fin di vita alle Mollnette e la Boschiazzo al Maria Vittoria in osservazione. I 1111 ! 11U1M HI 11 M M11111 )l I 11 I 111 I ■ 1111111111 II 111 ili 1 11 [ 1111 coniugi Ferro sono stati medicati nello stesso, ospedale, guariranno in una settimana. — L'impiegato Giovanni Boria, IIIIMIIIIIMIIMMMIMIMIIIIIIIIIIII MlllllllllllItl 57 anni, di Balangeroj: è morto ieri a mezzogiorno. In. un' drammatico incidente a Mezzenile. Fer cause lnspiegabill ha perso il con¬ trollo dell'auto che, passando tra due paracarri, è precipitata per 25 metri in un burrone, fermandosi contro una pianta. Sulla vettura c'erano anche la moglie del Boria, Teresa di 48 anni, 1 suoceri Felice e Margherita Cardone, di 86 e 73 anni, che abitavano con lui e la cugina Renata Formica, 45 anni, di Ciriè, via Roma 57. Il Boria, sbalzato dal posto di guida, è finito sotto l'auto che lo ha schiacciato. Anche la cugina è stata proiettata fuori dalla macchina, ma è caduta sull'erba ed ha riportata ferite leggere ad una mano. Gli altri sono rimasti imprigionati nell'interno. Solo Felice Cardone è riuscito a liberarsi dalle lamiere; si è arrampicato fin sulla strada e qui ha fermato un'auto dando l'allarme. Sono cominciati 1 soccorsi, 1 vigili hanno recuperato l'auto, ma per il Boria non c'era più niente da fare, gli altri sono stati portati all'ospedale di Lanzo; la moglie e 1 suoceri del guidatore guariranno in 20-30 giorni, la cognata, medicata, è stata dimessa. ♦ Lodi. L'auto torinese sulla quale sono morti tre fratelli e una cugina (Telefoto) In alto: Francesco Daria di 29 anni, il fratello Luciano di 21. In basso: la sorella Filomena Daria Mannarella di 35 anni e Jane Rose Romeo di 16, arrivate dall'America