Salti e acrobazie sul lago Il più bravo è un colombiano

Salti e acrobazie sul lago Il più bravo è un colombiano Salti e acrobazie sul lago Il più bravo è un colombiano Boterò «vola» a 36 metri - La figlia di Barnard si è esibita nello slalom (Dal nostro inviato speciale) Avigliana, 25 luglio. Lo sci d'acqua offre emo- i zioni e spettacolo come quello, stilla neve. Richiède forza I e agilità, stile ed eleganza, fra i mille spruzzi sollevati dalla vorticosa scia del motoscafo. E' uno sport che non è ricco soltanto, di agonismo, ma che può interessare anche chi non è un appassionato. Campioni di cinque paesi si sono esibiti. oggi ad Avigliana nel Trofeo « DL ». La gara si presentava come un importante allenamento in vista dei prossimi campionati mondiali della specialità, in programma il 1° agosto a Copenaghen. Ma è stata soprattutto un'occasione per festeggiare una concorrente eccezionale, Deirdre Barnard, la figlia diciannovenne del più celebre chirurgo del mondo. Deirdre scia da otto anni e sul lago di Avigliana ha dimostrato di essere molto brava, di meritare gli applausi per la sua abilità e non solo per il suo nome. La competizione vera e propria (che prevedeva due salti per ogni concorrente) è stata vinta dal colombiano Andres Boterò. E' un ragazzo simpatico, che sa scivolare sull'acqua anche a piedi nudi, come ha dimostrato in una divertente esibizione a concorso finito; sorridente, cori lunghi basettoni, Andres rende ancora più simpatica la sua figura con un curioso copricapo a forma di sombrero che abbandona solo pochi istanti prima di entrare in acqua. Boterò sì è aggiudicato il successo con un magnifico « volo » di 36 metri. Il suo punteggio complessivo (che tiene conto anche dello stile) è stato di 37,50. Dietro di lui si è piazzato il sudafricano David Curry, un ragazzino lentigginoso, con capelli rossi, seguito con trepidazione dal padre nei suoi voli. Terzo un austriaco dal nome quasi impronunciabile, Rudy Kreutzhuber, ma dallo stile sicuro. Gli italiani, che non presentavano la loro migliore formazione (erano assenti Zucchi e Merlo, due dei più forti nostri rappresentanti), non hanno potuto contrastare gli assi stranieri: il migliore degli azzurri è stato Renato Mussio, settimo con punti 33,05. Al di là del risultato, la gara è riuscita divertente per l'abilità dei concorrenti, autentici equilibristi sull'acqua, pronti a lanciarsi in acrobatici voli dopo aver imboccato con perfetto calcolo il trampolino del salto. La « ricaduta » si risolveva a volte in rovinosi tuffi, con gli sci che schizzavano via lontani e l'atleta che scompariva per un attimo sott'acqua. Un brivido di pochi istanti, perché subito l'atleta riemergeva. Dopo la prova di salto (alla quale non ha partecipato) si è esibita Deirdre Barnard, con uno slalom di pregevole eleganza. La ragazza sudafricana attendeva l'arrivo del padre ma il famoso medico non si è visto ad Avigliana. Gli applausi sono stati fragorosi per Deirdre che sull'acqua acquista una grazia insospettata in uria ragazza robusta, non molto alta come lei. Cinque anni fa la Barnard era magra, sottile: poi ha cominciato a mangiare un po' troppo, dicono per una reazione nervosa, forse perché « choccata » dalla fama del padre che la obbliga a sostenere un ruolo difficile. Adesso Deirdre sembra stanca, insofferente dei fotografi: solo sugli sci ritrova la sua gioia di ragazza giovane e sana. Oltre alla Barnard, due ragazze hanno suscitato molta ammirazione. Le austriache Gitti Boss e Britta Kabath: quest'ultima è praticamente un'italiana. Ila studiato a Perugia, lavora da due anni a Udine, parla non solo l'italiano ma anche il veneto. Bionda, occhi azzurri, Britta ha 26 anni e ne dimostra meno ancora: simpatica e sorridente, ammette di apprezzare il buon vino friulano. Per lei gli applausi non mancano mai anche se non porta un nome famoso. Antonio Tavarozzi

Luoghi citati: Avigliana, Copenaghen, Perugia, Udine