L'Urss cerca il dialogo con Bonn Kossighin riceve l'ambasciatore Allardt di Ennio Caretto

L'Urss cerca il dialogo con Bonn Kossighin riceve l'ambasciatore Allardt Prima visita dopo 3 anni di un diplomatico tedesco al Cremlino L'Urss cerca il dialogo con Bonn Kossighin riceve l'ambasciatore Allardt Le fonti sovietiche non precisano il contenuto del colloquio - Sembra che siano stati discussi i problemi economici tra i due Paesi - Forte irritazione della Germania comunista? (Val nostro corrispondente) Mosca, 23 luglio. II « premier » sovietico Kossighin ha oggi ricevuto al Cremlino l'ambasciatore della Germania Occidentale a Mosca, Helmut AUardt. E' stata la prima ' visita, a questo livello di ' un tedesco a un « leader » russo dall'ottobre del 1966, dunque dopo quasi tre anni. La « Tass », nel darne notizia, ha precisato che l'incontro è stato chiesto da AUardt. L'agenzia non ha fornito nessun particolare, evitando persino di definire «cordiale» 11 colloquio, come di prammatica in questi casi. Esso viene tuttavia inquadrato ufficiosamente nell ' atmosfèra distensiva creata dal discorso di Gromyko del 10 loglio al Soviet supremo. Nel fare « aperture » agli Stati Uniti per l'inizio di un dialogo a due, l'Urss si prepara forse a una diminuzione della tensione in EuropaLa visita di AUardt a Kossighin è anche direttamente collegata alle, prossime elezioni nella Germania Occidentale. Essa sembra infatti la prima di una lunga serie. Kossighin domani dovrebbe ricevere il « leader » dei liberali tedeschi Sheel, poi nei prossimi giorni sono aitesi a Mosca il socialdemocratico Schmidt e un rappresentante dei democristiani. Incontri del genere, in situazioni analoghe, sono avvenuti anche in passato. Ma questa volta il clima sembra più favorevole a un leggero miglioramento dei rapporti Mosca-Bonn. La presa di contatti in corso da qualche settimana tra le due capitali è innanzitutto economica. Si sta discutendo una fornitura di metano sovietico alla Baviera, e una fornitura di gasdotti tedesco-occidentali alla Siberia. Ma nell'intrecciarsi di questi rapporti ha un peso decisivo la situazione politica internazionale. I diplomatici di Bonn infatti riscontrano in Mosca un atteggiamento più cortese, meno duro. Si dice anche che, durante la recente visita del Premier Stoph, la Germania Orientale abbia protestato a questo proposito. L'Urss non è certo pronta a nessuna concessione su Berlino nei confronti di Kiesinger; ma avrebbe fatto capire a Ulbricht di non volere nessun'altra crisi sulla questione delle due Germanie. Probabilmente la ragione 1 ultima di questo « disgelo » incipiente (e molto timido) è la fninaccia cinese ai Confini orientali. L'tJrss viVe sotto l'incubo del doppio fronte. I suoi giornali hanno dap prima denunciato la formazione di un asse PechinoBonn, ma poi non hanno più toccato il tema. E anzi. Mosca ha ripetutamente informato Bonn delle «aggressioni » cinesi, e dei « tentativi » di Mao di estendere la sua influenza in Asia. Tutto indica che i leaders del Cremlino sarebbero lieti di sguarnire un poco le frontiere, occidentali per concentrarsi sull'Oriente. A questo scopo, essi insistono per la convocazione di una conferenza sulla sicurezza paneuropea. In tale piano, la Germania di Bonn ha un posto importante. Ennio Caretto 4

Persone citate: Gromyko, Helmut Auardt, Kiesinger, Kossighin, Mao, Schmidt, Ulbricht