La Luna sempre più piccola di Mario Ciriello
La Luna sempre più piccola La Luna sempre più piccola (Segue dalla 1" pagina) modulo, i tre astronauti giacciono nelle cuccette. L'accelerazione ha quintuplicato la gravità. Per cinque minuti, i disturbi elettrici causati dalla vertiginosa corsa interrompono le comunicazioni radio. A 7200 metri, la crescente pressione atmosferica fa scattare un congegno che attiva, da quell'istante, l'intera «procedura d'ammaraggio ». Si aprono due grandi paracadute che cominciano a rallentare l'«Apollo» e a stabilizzarne la discesa. A tremila metri si staccano e sono rimpiazzati da tre: che, a loro volta, ne spalancano altri tre. Questi ombrelli abbassano la velocità da 280 a 35 chilometri orari. La navicella cala così sul Pacifico. In passato, una frotta di uomini-rana si affrettava ad agguantare gli astronauti — usualmente afflitti a questo punto dal mal di mare — a spingerli prima su uno zatterino indi verso la scaletta dell'elicottero. Domani, tutto diverso. Armstrong, Aldrin e Collins saranno subito sottoposti a « isolamento biologico ». E' una precauzione contro il rischio di contaminazione da parte d'ipotetici microrganismi lunari. Quante probabilità vi sono che i tre piloti abbiano su di sé qualcosa di «nocivo»? I computers della Nasa rispondono: « Meno di una su cento miliardi ». La prima figura che Armstrong, Aldrin e Collins scorgeranno, appena aperto il portello, sarà quella di un uomo-rana rinchiuso in una tuta per biologica insulation. L'uomo lancerà nella capsula tre tute eguali e subito serrerà il boccaporto. Indossate quelle che un cronista chiama le « corazze anti-germi » (un filtro purificherà l'aria esalata) i reduci potranno salire sull'elicottero che lì porterà sulla portaerei Hornet. Sulla nave saranno trasferiti ad una comoda roulotte, pure isolata, attraverso i cui vetri vedranno il presidente Nixon e riceveranno le sue congratulazioni; e, quando la roulotte arriverà a Houston, passeranno nel Lunar receiving laboratory, un vasto edificio « a prova di batteri ». Il lussuoso edificio — costato 15 milioni di dollari — sigillerà dal resto del mondo, per una quarantena che dovrebbe terminare VII agosto, non solo gli astronauti, ma anche una decina di medici e biologi. In quarantena, e per un periodo assai più lungo, saranno tenuti pure i campioni geologici lunari. Di questi campioni si occupa oggi, in un breve editoriale, il New York Times che addita l'« eccitazione » già accesa nel mondo scientifico dalle prime, e pur vaghe, testimonianze di Armstrong e Aldrin. Neil Armstrong ha riferito dalla Luna: « Sto raccogliendo parecchi pezzi di rocce veramente vescicolari ». Sulla Terra, le pietre vescicolari discendono usualmente dalla lava e sono forate da piccole cavità piene un tempo di gas. Forse, — dice il giornale newyorkese — la Luna è « geologicamente ancora viva », forse il suo interno è «ancora ardente ». Non basta. Aldrin di¬ ce d'aver trovato minerali « simili alla biotite ». « Sul nostro pianeta — leggiamo — la biotite è una specie di mica che incorpora notevoli quantità d'acqua.- Ciò signifi ca che, se l'identificazione è corretta, Aldrin ha forse sco perto acqua sulla Luna. L'acqua nella biotite può essere ricuperata riscaldando il minerale. E' una prospettiva affascinante ». L'unica delusione avutasi finora è costituita da uno dei due apparecchi scientifici lasciati dagli esploratori sulla Luna. E' lo « specchio » di quarzo su cui dovrebbero « rimbalzare » i raggi laser proiettati dalla Terra. Questo specchio dovrebbe rendere possibile una più accurata misurazione delle distanze tra la Terra e la Luna e tra le stesse parti del nostro pia neta. Ma « qualcosa » non va: e non è ancora chiaro se lo « specchio » sia rimasto don neggialo dall'avvampante decollo del « Lem » o se gli astronomi non riescano a centrarlo. Anche il sismometro non rende come sperato, forse è surriscaldato dalla violenza dei raggi solari. Il 13 agosto, finita la quarantena, Armstrong, Aldrin Collins saranno festeggiati in un solo giorno in tre diverse città, New York, Chica go e Los Angeles. Si prevedono manifestazioni tumultuose. Nei giorni successivi, vi saranno altre cerimonie, pubbliche e private, a San Francisco, Houston e altrove. I tre pionieri saranno più stanchi alla fine di questi trionfi che al ritorno dalla Luna. Mario Ciriello
Luoghi citati: Los Angeles, New York, San Francisco
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