Scrive in una lettera «Mi uccido» e la consegna ad un viaggiatore

Scrive in una lettera «Mi uccido» e la consegna ad un viaggiatore Penosa vicenda di una signora di Sanremo Scrive in una lettera «Mi uccido» e la consegna ad un viaggiatore L'episodio sul direttissimo Genova-Milano - La donna era sconvolta per la grave malattia della madre ricoverata ad Alessandria (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 22 luglio. (f.m.) Di una .penosa vicenda è stata protagonista la signora Lucia Sorrentino, di 55 anni, residente a\Sanremo, ove è titolare ài un avviato negozio di « souvenirs ». Per tre giorni e tre notti, la donna non si è mossa dal capezzale della propria madre morente, ricoverata all'ospedale di Alessandria. Infine, vinta dalla stanchezza, dal caldo e dal dolore per, l'imminente fine dell'anziana genitrice, ha abbandonato il nosocomio ed ha cominciato a vagare senza meta. Giunta alla stazione ferroviaria di Alessandria, è salita su di un treno, ed è passata da un convoglio all'altro, con soste a Genova, Milano, Savona. Ieri sera, mentre si trovava sul direttissimo Genova-Mila- no, è entrata in uno scompartimento di prima classe e ad un professionista milanese, che stava leggendo tranquillamente un romanzo giallo, ha consegnato una lettera, già affrancata, indirizzata ad un istituto bancario di Sanremo, pregandolo di spedirgliela appena fosse giunto a Milano; Poiché la busta era aperta, il professionista, incuriosito, l'ha letta. La donna manifestava il proposito di togliersi la. vita e dava incarico alla banca sanremese di provvedere alla suddivisione dei suoi beni immobili in base ad apposito testamento. Il viaggiatore si è precipitato dal capotreno, spiegandogli il conteriuto della lettera. Vane, però, sono state le ricerche della Sorrentino. Alla prima fermata del direttissimo a Pavia, la lettera è stata consegnata alla polizia ferroviaria. La signora Sorrentino è stata rintracciata da due agenti della Polfer all'interno dello scalo ferroviario di Alessandria. Accompagnata al comando, è stata interrogata dal maresciallo Caramello, presente il medico delle Ferrovie, dott. Bertolli, il quale l'ha poi sottoposta a visita sanitaria, ordinandone l'urgente ricovero all'ospedale psichiatrico. Il marito della Sorrentino, avvertito per telefonò, è accorso ad Alessandria. Sono in corso indagini per accertare come la donna abbia trascorso sui treni il periodo di « smemoratezza » e quali persone possa avere incontrato. Il marito della Sorrentino ha detto che la moglie era molto esaurita per il tempo dedicato alle cure della madre gravemente ammalata.

Persone citate: Lucia Sorrentino, Polfer, Sorrentino