Il comandante è un «computer»

Il comandante è un «computer» La nuova motonave "Esquilino,, Il comandante è un «computer» Vale un miliardo - Sostituisce una squadra di specialisti - La nave s'è spostata in questi giorni da Genova a Monfalcone (Dal nostro corrispondente) Genova, 22 luglio. Si chiama «Esquilino» ed è un calcolatore elettronico della IBM capace di muovere e guidare una nave attraverso i mari del mondo. Grazie a lui, in un prossimo futuro, le squadre di specialisti affaccendati intorno ai quadri dì comando e ai ciclopici motori navali diventeranno solo un ricordo dei vecchi lupi di mare. « Esquilino » è anche il nome della nave del Lloyd Triestino sulla quale il prodigioso calcolatore è stato imbarcato in questi giorni a Genova. L'unità, dopo una sosta all'Italcantieri di Trieste per il completamento dei lavori di installazione, tornerà nello scalo ligure e di qui, a metà agosto, inizierà il primo viaggio di studio lungo le rotte dell'Africa e dell'Estremo Oriente. La missione scientifica, cui parteciperanno ricercatori e tecnici, durerà complessivamente due anni. Il calcolatore elettronico è stato presentato alla stampa dal prof. Agostino Capocaccia, preside della Facoltà di ingegneria dell'università di Genova. «La missione — ha detto il docente — si propone di verificare in quale modo la nave pub essere controllata globalmente, anziché a settori separati e autonomi come avviene oggi, per mezzo di una centrale di calcolo automatico installata a bordo ». Il progetto di studio è condotto da un gruppo di ricercatori della Facoltà di ingegneria e del Centro Studi di tecnica navale diretto dal prof. Ezio Volta, sotto l'egida del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ad esso hanno aderito altri enti italiani interessati al problema: il Lloyd Triestino, l'Italcantieri, la Fiat, l'Asgen e il Registro Navale Italiano. « Esquilino » (valore: un miliardo) assicurerà in ogni momento della navigazione la supervisione di tutte le operazioni affidate a dispositivi automatici, modificandone secondo le necessità le leggi di funzionamento, indicando gli opportuni interventi per prevenire avarie, sottraendo quindi alla fatica dell'uomo una serie di operazioni ripetitive. I dati che affluiranno al calcolatore saranno infatti confrontati con quelli contenuti nella sua « memoria » e che rappresentano le condizioni perfette di funzionamento: dal confronto fra queste due serie di dati, esso potrà così provvedere ad emettere gli impulsi correttivi agli strumenti impegnati nei vari compiti. E non è tutto. «Esquilino» indicherà durante la traversata il percorso minimo, l'angolo di rotta e la velocità più convenienti agli effetti del massimo profitto e del minor costo possibile in rapporto alle previsioni meteorologiche relative alle zone da attraversare. Determinerà inoltre via via, utilizzando anche i segnali provenienti dai satelliti artificiali, il « punto-nave », provvedendo alla correzione automatica della rotta e della velocità per mezzo di opportuni comandi al pilota automatico. In tal modo non soltanto saranno evitati i faticosi calcoli che ora vengono eseguiti manualmente per la determinazione del punto-nave con l'impiego del sestante, ma si potrà ottenere con precisione molto maggiore di quella attuale il punto-nave con frequenza sufficiente a consentire un controllo pressoché continuo della rotta percorsa e sarà scongiurato a priori l'inconveniente, oggi tutt'altro che raro, di dover rinunciare al rilevamento diretto per l'impossibilità di usare il sestante con cielo coperto. Il ricorso ai satelliti artificiali consentirà inoltra "di rilevare il punto-nave in qualunque parte del mondo, cioè anche nelle zone non coperte da altri sistemi radio-elettrici. Non è detto che «Esquilino >> azzecchi sempre le sue preznsioni, specie quelle impostate sulla situazione meteorologica. Poco male: in caso di errot \ il suo « cervello » lo avverte seduta stante e lui corre subito ai ripari: modifica la rotta, ad esempio, fa diminuire o aumentare la velocità della nave. Con questo sistema, a bordo basteranno pochi uomini, che potranno anche leggere o dormire. « Si pensa già ai futuri obiettivi — ha detto l'ing. Ezio Volta. — Il passo successivo sarà quello del trasferimento a terra della centrale di calcolo per ottenere il controllo automatico della navigazione di più navi collegate via radio ad un'unica centrale», f. d.

Luoghi citati: Africa, Estremo Oriente, Genova, Monfalcone, Trieste