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Limone Piemonte aspetta il «treno internazionale» Preparano i piani per il futuro Limone Piemonte aspetta il «treno internazionale» L'approvazione della ferrovia Cuneo-Nizza apre delle grandi prospettive al centro turistico - Gli amministratori pensano di farne una grande «città delle vacanze» capace di ospitare 25 mila persone (Nostro servizio particolare) Limone Piera., 22 luglio. Dopo un'apertura di stagione all'insegna dell'incertezza la. calura di questi giorni ha riempito di colpo alberghi, pensioni e gli oltre 3 mila alloggi in affitto o in proprietà. Ormai più vicina alla città che al paese, anche se gli abitanti residenti sono appena 1875, Limone punta già le sue speranze sulle folle di turisti che fra tre anni scenderanno dai convogli della ricostruita Cuneo-Ventimiglia-Nizza. Si calcola che grazie alla ferrovia il movimento turistico aumenterà del 25-30 per cento; i più ottimisti prevedono addirittura il raddoppio del numero dei villeggianti che raggiungono ora i 10 mila. Operatori economici e turistici, imprenditóri edili e commerciali si preparano al « boom » come dei generali alla vigilia di una battaglia decisiva: si stendono piani, si lottizzano nuovi terreni e vengono presentati progetti per complessi edilizi sempre più imponenti. « Con la ferrovia interna- zionale — ci dice il sindaco di Limone Sebastiano Bottero — saremo inseriti decisamente nel ristretto rango delle grandi stazioni climatiche europee. Con il treno siamo ad un'ora e mezzo da Nizza e dalla Costa Azzurra; altrettanto da Torino; due ore dalla Riviera di Ponente; due ore e mezzo da Genova. Ma è soprattutto d'inverno, quando il Tenda si copre dì neve e le strade della pianura sono lastricate di ghiaccio, che la ferrovia porterà a Limone le folle sportive delle due Riviere che oggi non si sentono di affrontare un'avventura in automobile». Sebastiano Bottero è stato uno dei più tenaci assertori della ferrovia, convinto com'è degli enormi vantaggi' che la strada ferrata porterà al suo paese. E' corso a Roma al principio del mese per seguire da vicino le ultime trattative prima della firma della convenzione ed è tornato subito dopo a Limone con una copia dello storico documen to che ha ora intenzione di far avere ad ognuno dei suoi amministrati. « Adesso potrei anche ritirarmi e riposare — ci dice — ma come si fa? La ferrovia è molto, ma non è tutto. Limone, ora, ha bisogno di strade di accesso più agevoli, di raccordi con le grandi vie di comunicazione della Pianura Padana e della Riviera dei Fiori, di una nuova galleria del Tenda che si affianchi a quella attuale ormai insufficiente a smaltire il traffico. La statale 20, soprattutto nel tratto Borgo-Limone, è come un vestito stretto addosso ad un bimbo che cresce. Ogni anno la percorrono 2 milioni di autovetture' eppure la strada, ad eccezione di qualche rettifica, è ancora come trenVanni fa. Dopo la ferrovìa le strade sono il1 nostro principale obiettivo ». Per la statale 20 si sono mossi anche gli enti provinciali e le organizzazioni economiche di categoria. E' stato costituito un Comitato che agirà in stretto contatto con un analogo organismo in via di formazione a Ventimiglia. Il Comitato'— che ha sede presso la Camera dì commercio — prenderà subito contatto con le autorità italiane e francesi perché l'ammodernamento della statale 20 e della strada nazionale della Valle Roya sia compiuto il; più presto possibile. L'amministrazione locale intende inoltre affrontare e risolvere un altro problema: che è comune a tanti altri: centri turistici: i parcheggi. A Limone oggi vi è poco spazio per le 3-4 mila autovetture; che arrivano in paese: straripano per strade e piazze, ostacolando le passeggiate dei vii-; leggianti. Una soluzione era! già stata trovata — un vasto spiazzo erboso vicino al Ver-! megnagna con duemila posteggi — ma il progetto è stato sospeso perché sembra che; la Sovrintendenza alle Belle; Arti non sia d'accordo sulle modalità di esecuzione dell'opera. Comunque il problema' sarà affrontato e risolto, assicura il sindaco. Gianni De Matteis