Duecentomila spettatori per i motociclisti a Brno di Giorgio Viglino

Duecentomila spettatori per i motociclisti a Brno Si disputa oggi la prova di campionato mondiale Duecentomila spettatori per i motociclisti a Brno Agostini ancora senza rivali • Pure arrivando ultimo conquisterebbe il titolo delle 350 e 500 - Grassetti alla guida di una moto cecoslovacca - Lotta fra Pasolini ed Herrero nelle 250 (Dal nostro inviato speciale) Brno, 19 luglio. Con la disputa del Gran Premio di Cecoslovacchia il campionato mondiale motociclistico chiude domani la breve parentesi nei paesi dell'Est iniziata domenica scorsa nella Germania Orientale. Brno, il centro industriale della Moravia, accoglie, come ogni anno, la gara, festeggiando questo week-end eccezionale con lo stile di una sagra paesana. Orgogliosamente gli organizzatori citano le cifre fornite dalle ferrovie cecoslovacche, che tra ieri sera e quest'oggi hanno registrato arrivi per un totale di circa 40 mila persone. Altri tifosi del motociclismo giungeranno ancora domani e con ì cittadini di Brno metteranno insieme una massa di pubblico intorno alle 200 mila persone, Manca soltanto, a dare un tocco festoso a tutta la manifestazione, un po' di serenità: alla curva di Veselka né ieri né oggi durante le prove c'era un solo spettatore. Non c'erano divieti, ma soltanto un paio di camions militari che avevano trasportato fin là un gruppo di militari sovietici in libera uscita. E i russi sono rimasti soli, con un largo tratto tutto attorno completamente vuoto. Per i cecoslovacchi la prova di domani doveva coincidere con il rilancio della loro Jawa, la moto che guidata da Ivy era stata presentata all'inizio di stagione come concorrente della MV e quindi di Agostini. La Jawa aveva deluso per tutte le gare di avvio e poi aveva cominciato una lenta ripresa al Gran Premio d'Olanda. Proprio domenica scorsa però Ivy cadeva ferendosi mortalmente nel Gran Premio di Germania, e per la marca cecoslovacca svanivano le probabilità di cogliere prima della fine di stagione un successo mondiale. Scomparso il fuoriclasse inglese, i dirigenti cèchi hanno indirizzato la loro attenzione su un pilota italiano, Silvio Grassetti, che non era stato finora troppo fortunato nei contratti con le Case dt maggior spicco. , La superiorità di Agostini resta comunque indiscussa e Grassetti, che ancora non ha preso piena confidenza con la nuova macchina, dovrà più che altro vedersela domani per la piazza d'onore con il « rosso » inglese Rod Gould che è stato finora il rivale più temibile di Agostini. Anche nella « 500» non ci sono avversari in grado di tenere il passo del campione italiano che pur concludendo soltanto all'ultimo posto la prova di domani conquisterebbe matematicamente i titoli mondiali in entrambe le classi in cui corre (500 e 350). Rimane aperta invece la lotta nella « 250 » dove nelle prove di ieri e di oggi sono rimasti praticamente sui medesimi tempi i due piloti della casa italiana Benélli, Kel Carruthers e Renzo Pasolini, lo spagnolo Santiago Herre- ro, attuale leader della classifica, e il tedesco Rosner. Per quanto riguarda la sicurezza del circuiti, anche questo di Brno non offre garanzie molto valide. Non per nulla i corridori hanno costituito una commissione di controllo presieduta da Agostini e formata da tre corridori inglesi e da un australiano, per verificare le condizioni del tracciato ed esigere immediati provvedimenti oltreché riservarsi di proporre modifiche per le edizioni dei gran premi del prossimo anno. La commissione ha ottenuto l'aumento, nelle numerose curve, delle protezioni di paglia contro gli ostacoli fissi. L'esperienza di una settimana fa ha infatti reso piuttosto diffidente il clan dei corridori. L'incìdente ad Ivy non avrebbe senz'altro avuto conseguenze mortali se un palo della luce fosse stato ricoperto, come esige la più elementare prudenza, con qualche protezione. Ivy ha invece battuto in pieno con la testa nel ferro rimanendo ucciso. Agostini sull'incidente si esprimeva ancor oggi così: « Io non so se Bill fosse stato costretto a deviare da qualche spettatore sceso in pista. Certo che si è detto anche quello. Comunque fa parte del nostro mestiere rischiare anche per l'imprudenza degli altri. Quello che è illogico è non cautelarsi nemmeno quando la spesa si ridurrebbe a poche lire per rivestire con una minima protezione tutto ciò che è troppo vicino alla sede stradale ». Ieri, quasi a sostenere la tesi della commissione dei corridori, che aveva appena avanzato le richieste, si sono verificati due incidenti e uno di essi ha coinvolto l'australiano Findlay, che versa tuttora in gravi condizioni all'ospedale. Findlay ha battuto con il capo contro un muro ai bordi della strada. Un altro pilota, l'austriaco Auer, è caduto a circa metà del tracciato, ed è statp^ fortunatamente . sbalzato via dalla sua Matchless che. schiantandosi contro il muro di una casa, ha preso fuoco. Auer è rimasto completamente illeso. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Brno, Cecoslovacchia, Germania, Germania Orientale, Ivy, Olanda