Come «Le Monde» vede la gran corsa spaziale

Come «Le Monde» vede la gran corsa spaziale Come «Le Monde» vede la gran corsa spaziale (Nostro servizio particolare) Parigi, 18 luglio. (Ltti.) A proposito della gara spaziale in corso tra russi e americani Le Monde si fa eco dell'opinione assai diffusa secondo cui Mosca ha voluto con il Luna 15 « ricreare, anche artificialmente, un certo clima di competizione » e aggiunge: «A varie riprese gli Stati Uniti hanno suggerito all'Unione Sovietica di cooperare alla conquista dello spazio, ma tali sforzi non hanno condotto a risultati molto probanti. Che il Presidente degli Stati Uniti abbia voluto afferrare l'occasione del tentativo americano di sbarco, non può sorprendere. Già nel dicembre scorso in occasione del volo circumlunare compiuto da Apollo 8 il suo predecessore alla Casa Bianca aveva rilanciato l'idea di una collaborazione. Forse il momento era scelto male. Il passo americano non ricevette risposta ufficiale ed è' poco probabile che le parole del presidente Nixon sollevino una eco diretta». In un secondo articolo, circa il volo degli americani, Le Monde afferma: «Non è impossibile che il modo più pratico di spostarsi sulla Luna sia il salto come i canguri, o una cavalletta. In teoria per 10 meno dovrebbe essere relativamente facile saltare sulla Luna: l'uomo disporrà di una grande forza muscolare: 11 ritmo dei salti sarà tuttavia più lento che sulla Terra e tale modo di propulsione, che troveremmo spossante, non sarà forse troppo faticoso, sulla Luna... I primi passi di Armstrong e di Aldrin sulla Luna, anche se ne facessero pochi soltanto, saranno di certo ricchi di insegnamenti ».

Persone citate: Aldrin, Armstrong, Nixon

Luoghi citati: Mosca, Parigi, Stati Uniti, Unione Sovietica