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Bloccati a Bruxelles gli amanti che estorsero quindici milioni Bloccati a Bruxelles gli amanti che estorsero quindici milioni Ricattarono con la minaccia di uno scandalo un'anziana possidente di Alessandria che dovette vendere nove appartamenti - L'uomo, di 32 anni, e la donna, di 53, sono stati subito estradati - Devono scontare una pena (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 16 luglio. (f. m.) Due amanti autori di un ignobile ricatto ai danni di una matura benestante della nostra città, la signorina Barbara Guerci di 65 anni, cui estorsero quindici milioni con la minaccia di uno scandalo, sono stati arrestati dall'Interpol a Bruxelles in Belgio, ove da tempo si erano rifugiati, perché inseguiti da un mandato di cattura. Sono il meccanico Emanuele Palazzolo di 32 anni da Fubine e la sua amica Rosa Sorrentino di 53 anni da Alessandria. I due sono stati estradati: il Palazzolo deve scontare cinque anni e sei mesi di reclusione, la Sorrentino due anni e due mesi. Tali condanne, divenute ora esecutive erano state pronunciate il 29 ottobre dello scorso anno dal Tribunale di Alessandria che li aveva processati per estorsione. Al Palazzolo, sposato e padre di famiglia, era stata inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. La coppia era riuscita a far perdere le proprie tracce all'inizio delle indagini dei carabinieri ai quali il meccanico aveva confessato gli addebiti. La donna invece scomparve subito dopo lo scandalo. La loro vittima, appartenente ad una nota ed antica famiglia alessandrina, nell'autunno 1967, convinta da un legale, si rivolse ai carabinieri, asserendo di essere stata ricattata dal Palazzolo, il quale l'aveva costretta a versare quindici milioni. Per far fronte a tale richiesta aveva dovuto vendere nove piccoli appartamenti di cui era proprie- taria. Inoltre l'uomo e la donna si erano installati in casa sua, rimanendovi due anni, facendosi mantenere e chiedendo denaro in continuazione con la minaccia di svelare ad amici e conoscenti alcuni particolari scabrosi della vita della matura benestante di cui erano venuti a conoscenza. Emanuelé Palazzolo