Gimondi slida Merckx, ma il belga lo batte

Gimondi slida Merckx, ma il belga lo batte TOUR: TRIONFO DELL'ASSO FIAMMINGO NELLA VOLATA A DUE DI DIGNE Gimondi slida Merckx, ma il belga lo batte I grandi rivali hanno staccato tutti nel finale della tappa - Al terzo posto (a 22") è giunto lo spagnolo Mascara, davanti a Pingeon - Felice sale in classifica generale dal quinto al terzo pósto - Eddy ha dimostrato ancora una volta di essere il più forte (Dal nostro inviato speciale) Digne, 9 luglio. Ancora e sempre Merckx. Eddy, punto nel vivo dalle critiche che gli rimproveravano di non aver vinto ieri a Briangon (quasi il belga fosse eternamente obbligato a trionfare, in una collana ininterrotta di successi), si è.... vendicato ed ha vinto oggi a Digne. Nulla da obiettare, il solito ritornello. Ma, insieme con luì, sul traguardo dell'ultima- tappa delle Alpi, è giunto Felice Gimondi, distanziando Pingeon dì 22"', Poulidor di oltre due minuti e Wagtmans di 4'19": così, nella lotta, per còsi dire di serie B, la lotta che interessa cioè il secondo posto della classifica generale, l'italiano ha fatto un grosso passo avanti, ieri era quinto, adesso è terzo; e se U suo ritardo nei confronti della maglia gialla resta uguale, stabilizzato in 7'29", il distacco da Pingeon, che è secondo in graduatoria, è sceso a l'46". Questo Tour insomma, anche se ormai, salvo eccezionali sorprese, è cento volte deciso, contìnua ad offrire spunti vivaci pur se vive lunghe parentesi di calma. Oggi, ad esempio, sul Col de Vars, i protagonisti sono stati due spagnoli, Mascaro e Santamarina, che, in assoluta tranquillità, sono stati liberi di uscire dal gruppo, pedalando con vena sulla rampa e sbucando in vetta con nove minuti e mezzo sul plotone. La giornata splendida di sole e carezzata da un vento tiepido sembrava invitare ad una pacifica passeggiata e, in effetti, nemmeno una . foratura di Merckx in discesa'riusciva ad agitare le acque. 1 due spagnoli, senza dannarsi, insistevano nel loro tentativo, conservando, dal più al meno uguale vantaggio sino all'inizio della seconda salita, il Col d'Allps. Qui, d'un tratto, attaccava Pingeon. Merckx, che forse non se l'aspettava, perdeva cinquanta metri ma si sbrigava a recuperare terreno e, in breve, si trovavano al comando in quattro, Merckx e Pingeon, più Gimondi e Gandarias, che erano stati i soli a non lasciarsi sorprendere. Il fuoriclasse belga, da alcuni giorni, bada a ripetere di giocare in difesa, ben deciso a rispondere semplicemente alle offensive altrui. Oggi, però, spronato dal colpo di spillo di Pingeon, Merckx si è sentito l'argento vivo addosso e ha forzato il ritmo. Mica tanto, un semplice scatto. Ma gli è bastato per restar solo, cento metri'avanti agli altri. Sempre con medesimo ritmo, Eddy ha continuato a pigiar sui pedali. Non un'azione entusiasmante, un'azione, piuttosto, lineare, piana, e però irresistibile. Dietro di lui i rivali avevano la lingua fuori, pure Poulidor riusciva a sgusciare dal gruppo, e, insieme con Hoban, si portava sulla pattuglia di Gimondi e di Pingeon. Chilometri e chilometri di rampa implacabile, una folla immensa di tifosi, che, ai bordi della strada, avevano lasciato le loro macchine e ce n'erano centinaia targate Cuneo. Sulla cima, passavano al comando, nell'ordine, Santamarina e Mascaro, e Merckx incalzava a 2'20". Poi, a 3'05" transitava Gandarias. che precedeva di cinque secondi Gimondi, Poulidor e. Pingeon. I due spagnoli si buttavano in discesa con una certa calma, tradizionale ai ciclisti iberici. Pure Merckx prende-, va rischi relativi. Gimondi, invece, si lanciava all'avventura come un pazzo, a.incredibile velocità. Merckx raggiungeva Santarnarina e Mascaro, poco dopo, sui tre, piombava Gimondi, quindi, con la bava alla bocca, sopraggiungeva Pingeon. Poulidor e Wagtmans, rispettivamente terzo e quarto in classifica, erano indietro, Merckx, Gimondi e Pingeon non si facevano pregare per approfittare dell'occasione e si battevano a fondo. Poulidor inseguiva, però trovava pochi alleati disposti a dargli una mano. E, all'inizio del terzo colle della giornata, il Corobin, un « seconda categoria » abbastanza duro, Merckx, Gimondi, Pingeon, Mascaro e Santarnarina avevano un vantaggio di circa due minuti sul drap- pello di sPoupou» che si sforzava in un quasi drammatico inseguimento. Sulla salita, cedeva Santarnarina, quindi, ad una accelerazione di Gimondi e di Merckx, si lasciavano staccare anche Pingeon e Mascaro. Merckx affiancava Gimondi, i due parlottavano insieme. Avevano, evidentemente, uguale interesse ad insistere. Merckx, forse, diceva a Gimondi che, in cambio di energico aiuto, gli avrebbe permesso il successo di tappa? O, magari, Merckx, diceva all'italiano, semplicemente, che l'occasione era buona, come in effetti lo era? I due insistevano, scollinavano insieme, insieme piombavano, dopo precipitosa discesa, sul traguardo. Volata lunga, in testa dal principio Merckx, che si imponeva senza difficoltà. Seguivano, a, 2?' Mascaro e Plngeon.'à 2iw'Santarnarina, d 2'50" Agostinho, a 2'52" Galera, .che guidava la pattuglia di Poulidor. Più indietro, a 4'09", Vianelli (una speranza, un'altra speranza afflosciata) e Wagtmans. Polemiche dopo lo striscione, Gimondi raccontava che Merckx non aveva tenuto fede alle promesse. Cosa di poco conto, davvero pensiamo che Felice abbia capito male, se siamo nel giusto quando stimiamo che Merckx a nessun costo ceda un successo. Merckx è il Coppi del giorno d'oggi, un Coppi che ha soltanto ventiquattro anni e che, quindi, manca non tanto di inesperienza, quanto di pratica adattibUità ad un ruolo di indiscutibile e mattatore ». Intanto* si tira avanti. Domani, dodicesima tappa, da Digne ad Aubagne, 161 chilometri e mezzo, con due colli lievi, uno di quarta categoria, il Col del Poeau De Tille, al chilometro 30, ed uno di terza categoria,. il Col de L'Espigoulìer, a19 chilometri dall'arrivo. La^ìTsi collegherà alle ore 17 per la telecronaca dell'arrivo sul programma nazionale. Gigi Boccacini Una fotografia insolita per il vincitore: Merckx ha appena battuto Gimondi nello sprint sul traguardo di Digne e la sua stanchezza appare evidente. Il « duello » con Felice è stato duro anche per l'imbattibile Eddy (Telefoto)

Luoghi citati: Aubagne, Briangon