I play-boys a Riccione escono di notte per evitare di prendere la tintarella di Francesco Fornari

I play-boys a Riccione escono di notte per evitare di prendere la tintarella SULL'ADRIATICO D'ESTATE NON C'È UN'ORA «VUOTA> I play-boys a Riccione escono di notte per evitare di prendere la tintarella Quest'anno, infatti, vanno di moda i tipi nordici: alti, biondi, magri e pallidi - Praticamente incominciano la loro attività alle 23 passando da un night all'altro e vanno a letto alle 9 del mattino - Sul tratto di costa romagnola i negozi sono aperti 23 ore su 24 - Prezzi modesti negli alberghi e nei ristoranti (Dal nostro inviato speciale) Rimini, 5 luglio. La giornata del perfetto « play boy » che « fa la stagione » sulla riviera adriatica segue degli schemi e degli orari ben precisi, stabiliti dalla schiera dei più famosi appartenenti alla « hig life » che hanno scelto Riccione come roccaforte per i loro divertimenti, e le serate « brave» di cui si parla lungo tutta la costa. Il « play boy » riccionése non si alza mai prima di mezzogiorno: a quell'ora arriva da Gino, il famoso bar sulla spiaggia, per l'aperitivo. Se il ragazzo d'oro è proprietario di una barca, l'aperitivo va a prenderlo a Gabicce: il barman consiglia due ostriche e un Martini secco. Un pranzo leggero, raccomandata la dieta seguita dai pugili in allenamento: consommé, bistecca, frutta fresca, poi si torna a letto. Nelle ore del sole il « play boy » non si vede in giro: quest'anno vanno di moda i tipi nordici: alti, biondi, magri e pallidi, e i giovani del gran mondo evitano con cura la tintarella. Alle 19 sono tutti al Little Blue bar Canasta: vv. locale tipico, molto inglese, dove Italo, il più celebre barman della costa, prepara i suoi strgjordinari cocktails. Il più richiesto è il Blue Lady: succo di limone, Cointreau, Gin e Curacao bleu. Cena in qualche ristorante tipico: piatti della-cucina romagnola, accompagnati da una buona bottiglia di Sangiovese. A questo punto, sono ormai le 23, si inizia la vera attività del « play boy ». Prima tappa al night Savioli, poi una corsa sulla collina, a Villa Alta, dove è possibile ballare sino alle 7 del mattino, mangiare prosciutto e melone e bere champagne delle migliori marche. Alle 7 tutti al porto, per assistere al rientro dei pescherecci: l'ultimo bicchiere lo si beve da Fino, assaporando le gustose ostriche appena pescate. Verso le 9 le spiagge si affollano di bagnanti e il nostro eroe notturno va a lètto. La sua intensa nottata è finita. A Riccione, quest'anno, le auto veloei, le « spider » da sette milioni, sono «off side». Di grande attualità invece le moto di grossa _ cilindrata, luccicanti di cromature. Sono tollerate anche quelle più piccole, purché siano tipo « cross », con le ruote dentate, i parafanghi alti e il manubrio a corna di bufalo. Durante la stagione estiva, a Cesenatico come a Rimini, a Riccione come a Cattolica, ì negozi stanno aperti 23 ore al giorno. A mezzanotte è possibile comperare lo spazzolino da denti o una pelliccia di visone. Per questo la riviera adriatica vanta, a buon diritto, la fama di essere il centro italiano dejla vita notturna. Lungo i 400 chilometri di costa ci sono oltre tremila ristoranti e almeno quattromila alberghi e pensioni. I locali notturni non si contano più: 63 a Rimini, 18 a Riccione e così via in ogni paese della costa o dell'entroterra. I prezzi sono modici. Dalle 500 lire, consumazione compresa, di- un dancing normale, si arriva alle 4 mila lire dei night più famosi. Un pranzo in un buon ristorante costa in media 2500 lire. Ci sono pensioni da 1800 lire al giorno (con prima . colazione, pranzo e cena) e alberghi dove si paga giornalmente 13 mila lire. Le boutiques dì Riccione presentano ogni giorno le ultime novità della moda balneare. Al « Pam Pam », caratteristico negozietto del ceri- tro, si possono comperare calzoni-di tela di materasso, camicie da ergastolano, cinture di corda, foulards di seta indiana. Un abbigliamento « unisesso », portato indifferentemente da uomini e donne, che ha riscosso molto successo sulle spiagge. Cattivi affari invece per i venditóri: ài scarpe: quesèannó la moda impone di andare scalzi. Fra le tante novità della riviera, le donne vigili. Sono comparse da alcuni giorni nei crocevia di Rimini e Rie clone. La divisa di queste ul Urne è stata disegnata dalla celebre sarta milanese Biki: un tailleur di gabardine azzurro con una bustina tipo hostess. A tracolla, una pratica borsetta con la mappa stradale e il blocchetto delle contravvenzioni. Simpatiche, graziose, inflessibili, le vigilesse funzionano benissimo e sono entrate nelle simpatie di tutti, compresi gli incorreggibili «play boys» motorizzati che vanno a caccia di contravvenzioni per il piacere di corteggiarle. Grande successo a Cesenatico dei delfini ammaestrati, che ogni giorno richiamano centinaia di turisti, armati di cineprese e macchine fotografiche, che ammirano estasiati i loro esercìzi. Forte attrazione esercita, specialmente sugli scandinavi, le mitica città sommersa di « Crustumium », a Cattolica, mentre a Rimini vanno a ruba i « tricicli risciò »: originali tandem a sellini affiancati, con un elegante parasole per proteggere i clienti dai raggi cocenti. Tutta la costa è un ribollire di iniziative per accogliere e soddisfare gli ospiti, questa massa di gente che si rinnova continuamente, mutando desideri, gusti, abitudini e che a fine stagione lascia sulle deserte spiagge dell'Adriatico uno spesso strc.to d'oro. Francesco Fornari Relax all'ombra sulla spiaggia di Spot orno (Foto Moisio)

Persone citate: Fino, Savioli