L'industria dei bimbi di Enzo Biagi

L'industria dei bimbi CRONACA DELLA TELEVISIONE L'industria dei bimbi Una drammatica inchiesta di «Tv 7» sugli istituti per l'infanzia - Stasera un varietà musicale francese, la rubrica di Enzo Biagi ed un documentario di Antonio Cifanello « Tv 7 » di ieri si è aperto con un servizio ottimo, diciamolo subito, ma. di tale natura che avrà fatto andare di storto la cena alle persone un po' meno insensibili delle altre. Argomento: istituti per l'infanzia; italiani, naturalmente. Panorama deprimente e desolante. Si è partiti dallo sconcio atroce di Grottaferrata, ma il. giro è stato lungo e dovunque venivano segnalate indecenze, abusi, crudeltà. « Cosa mangiavano i ricoverati? » « Be', un piatto unico, mattina e sera... un brodo, una brodaglia con dentro degli avanzi, un po' dì fagioli... e pane, ah sì, il pane c'era, a volontà ». « E scusi: quanto riceveva l'istituto per il mantenimento dei bambini? ». «Dalle due alle tremila lire giornaliere a testa». . In una « casa » presso Parma i ragazzi vivevano nel sudiciume e alcuni non avevano abiti perché — a detta della direzione — se li stracciavano o li sciupavano; e nemmeno scarpe «perché se le toglievano». Nudi, dunque, e nella melma. Il reportage era di uria drammaticità angosciosa. Domanda-base: ma come mai solo dopo il sinistrò'scandalo di Grottaferrata ci si è mossi e sono stati scoperti altri luoghi Infami, molti altri? E prima? Nessuno si muoveva? Una parlamentare, la senatrice Del Canton è stata esplicita: in pratica i controlli sono sempre stati scarsissimi per non dire inesistenti, causa maggiore la mancanza dì personale e di tempo. E ha aggiunto: «Si può affermare che in Italia esiste l'industria dell'assistenza al fanciullo». Qualcuno provvede? Prowederà? O passata l'ondata di sacra indignazione per le torture e i crimini di Grottaferrata, tutto ritornerà pian piano come prima? .Un .altro servizio riguardava l'incoronazione del principe dì Galles: e qui il contrasto nasceva tra le immagini del regale giovanotto, paludato fastosamente, e parecchi tipi ossuti, barbuti, energici che si addestravano militarmente, che .proclamavano il Galles Ubèro e. promettevano unaigipegia attentati contro S. 'MTferitannica. Terzo pezzo: una polemica sulle tendenze del cinema italiano, con interventi' di Zeffirelli, Ethel Monaco, Cristaldi, Gregoretti e Germi (il quale ha commentato tra il serio ed il faceto «Da noi si rischia anche oggi di finire in galera se si critica in un film la patria, l'esercito, la magistratura, il clero, 11 corpo dei vigili urbani, il corpo dei vigili del fuoco ecc. edc. Logico dunque che ad un certo momento diversi registi si siano sfogati sul genere erotico, violento, sado-masochistico... »). Infine, il colore e il costume, con il mercato dei calciatori. Hanno parlato Catella, Praizzolì, Ferlaino (che pareva un attore della compagnia De Filippo), ma il più spiritoso è stato Pianelli che ha raccontato come sua moglie e sua figlia lo accolgano esclamando « Ma insomma, perché non compri qualche calciatore? ». * ★ C'erano voci dì cambiamenti di programma per via di agitazioni interne alla Rai, ma tutto s'è svolto nella più perfetta regolarità: le agitazioni non ce l'hanno fatta nemmeno a sopprimere il Cantagiro. * ★ Stasera il canale nazionale si aprirà con il varietà musicale « Aria di Parigi » di produzione franco-tedesco-italiana. Presenta una vedette illustre, Juliette Greco. Prendendo spunto da un giro turistico tradizionale per la Ville Lumière, la trasmissione si varrà della prestazione di alcuni grossi « nomi », fra cui Adamo, le gemelle Kessler, Francoise Hardy, gli Swingle Singers. Indi «Dicono di lei», di Enzo Biagi, che si occuperà del problema dei bambini abbandonati: l'intervistato sarà il geometra torinese Santanera che da anni si dedica alle adozioni. Sul « secondo » un telefilm poliziesco e un documentario sulle tre Guyane del compianto Antonio Cifariello. Nel pomeriggio dalle 15 in avanti, riprese di tennis (Wimbledon) e ciclismo (Tour de France). * ★ i I film che vedremo la prossima settimana: lunedi Tempo di furore di Jack Webb, un film di gangsters con Janet Leigh e Edmond O'Brien; mercoledì debutto della «personale» del regista Leonide Moguy con Prigione sema sbarre^ protagoniste Corinne Luchaire e Annie Ducaux (pellicola che ottenne nel lontano 1938 il Leon d'oro a Venezia). E' confermato per agosto l'inizio A* ìa nuova serie — la sesta — di Almanacco. Ogni puntata si articolerà in tre servizi: uno sulle cause remote di situazioni e avvenimenti attuali, uno sulla storia recente e il terzo di varietà. Radio: stasera sul « nazionale» alle 21 Conversazioni musicali; sul «secondo» alle 21,10 Jazz concerto con 11 quintetto Barney Kessell; sul «terzo» alle 21 Concerto diretto da Bruno Maderna (musiche di Bach-Weberri, Strawinsky, Renosto e Maderna). u. bz.

Luoghi citati: Galles, Grottaferrata, Italia, Parigi, Parma, Venezia