Lievi condanne a 145 studenti che occuparono «Lettere» a Firenze

Lievi condanne a 145 studenti che occuparono «Lettere» a Firenze 111 • i i 11 i i j ■ 11 i i r 1111 • 111 ■ 11111111111111 ■ ■ 11111 ■ 111 ■ it ■ 11 • ■ ■ 1111 r 11 ■ 11 i ) 1111 j 1111 ■ ■ 111 ■ ■ ( i j 4 i ■ 111 ■ i j 111 ■ 11 m,ii ri 1111111 ii ■ i ■ 11 ■■ i ■ ■ 1111111111 i 111 ■ ■ i ■ 11 li i ì 11111111 r 111 ■ GLI IMPUTATI IN PRETURA ERANO 161 Lievi condanne a 145 studenti che occuparono «Lettere» a Firenze Tre mesi la pena più alta - A tutti, meno uno, i benefici di legge Firenze, 1 luglio. Con 145 condanne a pene lievi e col beneficio della condizionale, e 16 assoluzioni, si è concluso oggi alla Pretura di Firenze, il processo contro 161 studenti, imputati di invasione arbitraria di pubblico ufficio, occupazione, turbamento e interruzione di pubblico servizio. Gli episodi si riferivano all'occupazione della facoltà di Lettere dell'Università di Firenze avvenuta la mattina del 26 febbraio scorso. Gli studenti, una decina, furono allontanati dalla polizia, ma successivamente, in parecchi rioccuparono la facoltà. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati con i benefici di legge. Il pretore ha emesso la sentenza dopo tre ore di camera di consiglio: nove giovani sono stati condannati a tre mesi e 60 mila lire di multa ciascuno; uno ad un mese, dieci giorni e 55 mila lire di multa; due a quindici giorni e 20 mila lire di multa; 133 a un mese e 40 mila lire di multa. A tutti, escluso uno, è stato concesso il beneficio della condizionale. A tutti, meno 7, anche la non menzione sul certificato penale. Sette gli assolti (accusati di invasione di edifìcio pubblico e di interruzione di pubblico servizio) perché il fatto non costituisce reato e per non aver commesso il fatto; cinque assolti per non aver commesso il fatto; Carla Pasquinelli è stata assolta dall'accusa di usurpazione di tHolo (si era qualificata giornalista) perché il fatto non sussiste, e per l'invasione, perché il fatto non costituisce reato. Fabio Masala, anch'egli accusato di usurpazione di titolo (si era qualificato giornalista agli agenti incaricati dello sgombero della facoltà), è stato assolto perché il fatto non sussiste, e per l'invasione perché non punibile avendo agito nell'esercizio di un diritto; due, infine, assolti per insufficienza di prove. (Ansa)

Persone citate: Carla Pasquinelli, Fabio Masala

Luoghi citati: Firenze