Capello: «Per mezz'ora il nulla ma il risultato ci favorisce»

Capello: «Per mezz'ora il nulla ma il risultato ci favorisce» IL TECNICO SODDISFATTO A META: SOLO NELLA RIPRESA LA VERA JUVENTUS Capello: «Per mezz'ora il nulla ma il risultato ci favorisce» «Li ho stimolati nell'intervallo per spingerli a cercare il pareggio o almeno un gol perché vedevo che era un traguardo possibile» inviato a LIVERPOOL Una sconfitta con danni limitati. Questo il parere di Fabio Capello che esce da Anfìeld seccato per quel primo tempo regalato all'awersaro, ma tranquillo come lo era dopo la sconfitta di Madrid: «Nella prima mezzora non abbiamo praticamente giocato. Avevo il dubbio che sarebbe stato un problema trovare subito il ritmo della gara e infatti ci siamo fatti sorprendere e questo ci ha penalizzati. Non siamo stati veloci e abbiamo sofferto la loro rapidità. Anche la sfortuna ha avuto un peso, perché il Liverpool ha fatto tre tiri e due gol, mentre noi abbiamo colpito il palo con Ibrahimovic, c'è stata l'occasione di del Piero limpidissima e il gol sempre di Del Piero annullato, che era regolare». Nel secondo tempo, come spesso è capitato in passato, un'altra Juve. Spiega ancora Capello che ha dato la scossa: «Nella ripresa c'è stata ima reazione, siamo stati più aggressivi e veloci. Dopo il 2-0 del primo tempo sono contento di come è finita, aver segnato una rete va bene se consideriamo come siamo partiti. Il rammari¬ co è che non dovevamo concedere mezzora al Liverpool, ma sono fiducioso per il ritorno. La sostituzione di Pessotto è stata fatta" per motivi tattici, volevo un giocatore da mettere in mezzo per consentire a Zambrotta di spingere di più». Sorpreso dal Liverpool con due punte? La domanda di fonte inglese, ha una risposta scontata. Cosa mai potrebbe stupire un allenatore scafato come Capello? E in ogni caso non ammetterebbe mai di essersi fatto cogliere impreparato. Infatti: «Non mi ha sorpreso sapevo come giocavano e noi nel primo tempo gh abbiamo pure facilitato il compito. Qual è la squadra migliore? Si tratta di due ottime squadre. Fosse finita due a zero sarebbe stata più difficile, quel gol di Cannavaro è importante. Ho stimolato la squadra nell'intervallo proprio per spingerli a cercare il pareggio o almeno un gol, perché vedevo che già qui potevamo realizzare una rete preziosa». Per Del Piero l'ennesima beffa. Lui esce, la Juve segna. Pura casualità, ma intanto la storia si è ripetuta anche ad Anfìeld. Il capitano è coperto e allineato con Capello: «All'inizio non c'eravamo, è stata una vera sofferenza, non riuscivamo mai a prenderh. Ci sono voluti due ceffoni per svegliarci, dopo il sedendo gol si è vista un'altra Juve. Purtroppo anche il mio gol era valido. Nella ripresa abbiamo aggiustato le cose, c'è stato un miglioramento nel modo di stare in campo e a conti fatti il risultato può essere considerato buono. Anfìeld? E stato emozionate entrare in questo stadio che è mitico per tutti quelli che amano il calcio». Gigi Buffon se ne va con due reti sul groppone e senza parate da ricordare. La parabola di Luis Garda l'ha ingannato e il numero uno dei numeri uno è sincero: «Il tiro è stato bello, incredibile. Ma qualcosa in più potevo fare. È stata una partita difficile anche per l'atmosfera, gli inglesi fanno un tifo continuo e molto caldo». Poco o nulla ha dato Trezeguet gettato nella mischia nella speranza che trovasse la giocata decisiva. David non sta ancora bene e si è visto un giocatore spaesato, in difficoltà a entrare in una partita dai toni molto accesi. Il suo è un commento distaccato, quasi da osservatore: «Alla fine è venuto fuori un risultato importante per il ritomo». Nedved sintetizza così la partita: «Abbiamo giocato la prima mezzora senza attenzione, condizionati dal fatto che da molto tempo, con la sosta del campionato, non giocavamo insieme ed eravamo in parecchi che rientravano o non erano a posto fisicamente. Infine Cannavaro, che ha segnato una rete di vitale importanza: «Sono contento per il gol, ma siamo stati sfortunati sui loro gol. Il vero problema è stato perdere Emerson che si è fatto male subito e non ha più giocato ai suoi livelli». [f. ver.] Per Del Piero l'ennesima beffa: lui esce, la Juve segna. Pura casualità, ma intanto la storia si è ripetuta anche ad Anfield: «Ma il mio gol era valido». Trezeguet ancora fuori forma

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