Juve, avvio disastroso Cannavaro la rianima e spaventa il Liverpool

Juve, avvio disastroso Cannavaro la rianima e spaventa il LiverpoolCHAMPIONS LEAGUE. NEL PRIMO TEMPO I BIANCONERI RISCHIANO IL TRACOLLO MA NELLA RIPRESA DOMINANO GLI INGLESI: MERCOLEDÌ' AL DELLE ALPI IL RITORNO Juve, avvio disastroso Cannavaro la rianima e spaventa il Liverpool Uno-due terribile dei Reds con Hyypia e Luis Garcia. Poi palo di Ibrahimovic e gol (regolare) annullato a Del Piero. Vale doppio la prodezza del difensore Marco Ansaldo inviato a LIVERP00L Non è stata né poteva essere la rivincita dell'Heysel. Questa partita ha segnato un'altra storia, di calcio vero e senza lutti, dalla quale la Juve esce con ottime speranze di qualificarsi alla semifinale con la sconfitta contenuta nel 2-1 che pareva un lusso irraggiungibile dopo la prima parte del match. Sotto di due reti, calpestata nel ritmo e con la pressione sballata, la squadra di Capello si è portata sull'orlo di un'altra notte nera in Inghilterra. Ne è uscita con una ripresa dignitosa, in cui il Liverpool ha esibito i propri limiti se l'avversario produce calcio. Peccato non averci provato prima e il gol di Cannavaro, con lo svarione del portiere Carson, è stata la firma dell'unico che anche nei momenti bui aveva giocato degnamente. Per lunghi tratti del primo tempo Ja Juve è sembrata una squadra raccogliticcia. Sapete quando la domenica mattina un pullman raccatta i ragazzi con la borsa sportiva per portarli in un Campetto di periferia: poi vanno in campo, qualcuno è lì per la prima volta e ci mette tempo a capire cosa farà chi gli sta vicino. Ecco, il primo quadretto della Juve è stato ima cosa del genere al punto da chiedersi cosa Capello nasconda negli allenamenti se il prodotto sono soltanto i lanci dalle retrovie per la sponda di Ibrahimovic. Il tecnico friulano nei giorni scorsi si era alterato nel vedere i suoi giocatori lavorare mollemente: ebbene ieri i rossi del Liverpool sfrecciavano a doppia velocità, che se le Ferrari non fossero in crisi avremmo detto che le avevano portate a correre qui. Emerson incespicava dopo dieci secondi e restava a terra ma, proseguendo, pareva che avesse le gomme flosce. Colpa della botta nell'ultimo allenamento? La sua letargia coinvolgeva gli scudieri, soprattutto Blasi in affanno contro Gerrard e Biscan. Non si salvava nessuno, Tre passaggi di seguito nella metà campo degli inglesi erano un'impresa, l'intesa un optional, troppi palloni erano serviti un metro avanti o uno indietro rispetto alle esigenze. Capello assisteva affranto in panchina. Non era la serata mighore per il ritomo di Nedved, anche se da lui nascevano le due occasioni da gol del primo tempo, costruite non a caso con le triangolazioni basse, invece che dai lanci mutili in bocca al Liverpool. Raf a Benitez ha lavorato bene, tra gli infortuni. Dietro a Baros, unica punta, ha messo un ragazzetto francese di 20 anni. Le Tallec, col fisico di Trezeg[uet e attitudini diverse. Gli inglesi si tenevano compatti, partivano con folate che basivano i bianconeri. Anfield ribolhva di passione come sempre. Non c'è stadio al mondo in cui il tifo raggiunga questa intensità di cori e di applausi. Il gol di Hyypia al 10' produceva un boato impressionante quanto la leggerezza (non la sola, in una prestazione sconcertante e conclusa da un infortunio) di Zebina che lasciava solo il finlandese sul cross di Gerrard dalla bandierina, spizzicato dalla testa di Ibrahimovic. Bella botta al volo, stupefacente la dormita alla quale corrispondeva un quarto d'ora dopo la disorganizzazione difensiva che facilitava il raddoppio di Luis Gargia: il tiro di controbalzo dello spagnolo, da 25 metri, era perfetto ma non sarebbe stato male se Emerson l'avesse pressato e Zambrotta o Thuram si fossero preoccupati di arginare il cross di Le Tallec dalla fascia. I 2 mila juventini si consolavano con la certezza che si poteva solo migliorare. Un sussulto di sfortuna lo dava Ibrahimovic al 26', girata su tocco di Nedved e palo alla destra di Carson, e al 30', sempre sull'invito del ceco. Del Piero tirava addosso al portiere in uscita invece di servire Ibrahimovic, sohssimo sul dischetto. Nelle rare triangolazioni, i bianconeri dimostravano la perforabihtà del Liverpool. Del Piero era fermato per un fuorigioco inesistente, segnava un gol a gioco fermo e tre occasioni da rete così limpide per una squadra che si stava impegnando a sbagliare tutto lasciavano credere nella riscossa. Il che avveniva nella ripresa, sul ritmo calato degli inglesi. Pessotto al posto di Blasi quadrava parecchio il centrocampo, cambiava in tutti l'intensità, persino in Emerson che cresceva al 60 per cento dal nulla che era. Usciva Del Piero, entrava Trezeguet. Come è accaduto spesso in questa stagione, era il segnale che si poteva segnare e infatti sul cross di Zambrotta dalla sinistra Cannavaro colpiva di testa, Carson era superato dal rimbalzo e meno male che l'avevano scelto per l'inaffidabilità del titolare Dudek. Il 2-1 era un risultato giusto, con la Juve più padrona del campo e, purtroppo, con qualche giocatore, come Ibrahimovic, non sempre padrone dei propri istinti. trezeguet è entrato al posto di Alex pochi minuti prima dell'1-2 Nel finale si infortuna Zebina che aveva patito le cavalcate di Riise (4-4-1-1) H| (4-4-2) jM Carson 5; Finnan Button 6; Zebina 6, Carragher 5,5, 4,5 (36' st MonteHyypia 6,5, Trao- ro sv), Thuram 6, re 5; Riise 6,5, Cannavsro 7, ZamBiscan 6, Gerrard brotta 6; Camora- 7, Luis Garcia 6,5; nesi 6,5, Emerson Le Tallec 6 (28'St 5, Blasi 5 (T st Smicer sv); Bares Pessotto 7), Ne5,5 (21' st Nunez dved 6; Ibrahimo5,5). vie 5,5, Del Piero 5 (16' st Trezegijet5,5). AII.:Benltez6,5. | All.: Capello 5. ' Arbitro:DeBleeckere(Belgio)6,5. Reti: pt 10' Hyypla, 25' Luis Garda; st 18'Cannavaro. Spsttatorl: 41.216 pagantl. . Cannavaro festeggiato da Ibrahimovic: con il suo gol il difensore tiene aperta la sfida di Champions con il Liverpool

Luoghi citati: Belgio, Inghilterra, Liverpool