II pentito «Nessuno» incastra l'assassino che ha ucciso due volte

II pentito «Nessuno» incastra l'assassino che ha ucciso due volte LA SOLUZIONE DI DUE GIALLI II pentito «Nessuno» incastra l'assassino che ha ucciso due volte Al killer attribuiti gli omicidi di Danilo Mellusi e Pietro Fortunato ^Mister X» avrebbe agito per gelosia e.su ordine della malavita C'è una sola mano dietro due omicidi degli ultimi anni a Torino. La mano di un killer incastrato da un pentito. Torino, notte tra il primo e il due marzo dello scordo anno. Davanti ad un bar del quartiere Falcherà qualcuno spara sette colpi di pistola a Danilo Mellusi, 36 anni, personaggio che, alle spalle, ha parecchi problemi con la giustizia. Sembra un omicidio destinato a finire in archivio con un nulla di fatto. La polizia scava nel suo passato. Ricostruisce la rete di amicizie e e frequentazioni. Ma non arriva a nulla. Almeno fino all'autunno scorso. Una sera d'ottobre un uomo chiede di parlare immediatamente con un magistrato: «Ho da raccontarle qualcosa che forse potrebbe interessarle...». Poco dopo al sesto piano del Palagiustizia inizia a parlare. Di questo informatore, adesso, si sa che è un delinquente di medio calibro. Uno che, però, riesce ad orientarsi facilmente nella galassia della criminalità torinese. Il suo nome è segreto: da quella sera, infatti, è diventato un collaboratore di giustizia. Vive sotto protezione: ha cambiato il suo nome, si è trasferito di città. Ha smontato pezzo per pezzo tutta la sua vita e cercato di ricostruirla altrove, dove nessuno lo conosce. Per tutti gli atti che la procura ha stilato da allora ad oggi, e che hanno permesso di fareluce su almeno due omicidi irrisolti e chiarire molte zone d'ombra della criminalità organizzata locale, è il signor «Nessuno». L'unica cosa che conta sono le sue dichiarazioni, firmate e verificate. Sono quegli omicidi, sui quali sembrava esser sceso un velo di silenzio. Il primo è proprio quello di Danilo Mellusi; l'altro, sebbene tutto sia ancora un po' fumoso e più complicato, è quello di Pietro Fortunato, cameriere con «brutte amicizie», freddato ima notte di luglio di tre anni fa in zona Barriera di Milano. Entrambi sarebbero stati commessi da una sola persona, forse addirittura con la stessa arma, una pistola calibro 7,65 con la quale avrebbe sparato, sia in un caso che nell'altro, sette colpi. Quella notte, e negli interrogatori successivi, il sostituto procuratore Onelio Dodero ha domandato a «Nessuno», decine di volte l'identità di questo killer. E lui ha ripetuto sempre lo stesso nome. Un «Mister X» che avrebbe agito, in un caso, per interesse personale, e nell'altro per ordine della criminalità organizzata torinese, quella che controlla gli affari più lucrosi. Per Mellusi, infatti, la storia è quasi banale. E' una vicenda di donne da night e di gelosia. Di incontri chiarificatori serviti a nulla sui divanetti di raso rosso di qualche locale notturno. Mellusi si racconta avesse una relazione con una entraineuse. Era geloso in modo ossessivo di quella ragazza così bella e provocante. Temeva Mister X. Che, un giorno, ha deciso di passare all'azione. «Nessuno», il pentito, sa molto. Avrebbe visto il passaggio delle pistole. Forse era addirittura presente quanto i due, la notte dell'omicidio, si sono affrontati. E la pistola di Mister X ha fatto fuoco sette volte. Pietro Fortunato, invece, era un uomo che viveva ai margini di quella criminalità organizzata, bande diverse che si dividono i proventi di gioco d'azzardo, macchinette videopoker, lotto clandestino. E ha fatto il furbo. Ha cercato di «mettere nel sacco» i suoi amici. E lo hanno punito. Sette pallottole lo hanno fermato una notte del 2002 mentre entrava in casa, un modesto alloggio di via Agliè. Le avrebbe sparate lo stesso killer di Mellusi. [1. poi.] LE VITTIME DANILO MELLUSI 36 anni, spacciatore Ucciso IH'marzo 2004 di fronte a un bar in via degli Ulivi, alla Falcherà. Un killer gli spara sette colpi di pistola calibro 7,65. Muore dopo tre ore di agonia. PIETRO FORTUNATO 42 anni, cameriere Ucciso il 27 luglio 2002 in via Agliè, in Barriera di Milano. L'assassino lo aspetta di notte sotto casa e lo fredda con sette colpi di pistola calibro 7,65. ' .JSam ■■■■■■■■■ m La polizìa indaga anche su un terzo delitto, quello di Vincenzo Casucci (nella foto il luogo del delitto) La rapina alla Bsk commessa da alcuni banditi della nuova criminalità torinese

Luoghi citati: Milano, Torino