Verso un Conclave all'insegna dell'incertezza

Verso un Conclave all'insegna dell'incertezza L'ATTESA Non c'è nulla di paragonabile alle candidature quasi «obbligate» di Pio XII e di Paolo VI E nemmeno si ripete la situazione del 1978, focalizzata sullo scontro dei «giganti» Siri e Benelli Verso un Conclave all'insegna dell'incertezza Giovanni Paolo II, con il suo eccezionale carisma, lascia dietro di sé una eredità molto pesante. E qualche esperto della realtà vaticana ipotizza: «Non lo sceglieranno molto giovane» Marco Tosattì CITTA DEL VATICANO A poco a poco cominciano a giungere i cardinali da tutto il mondo, per dare vita al primo Conclave del nuovo Millennio, e decidere una difficile successione. Nei prossimi giorni, ed entro la fine della settimana, è probabile che tutti i porporati in grado di spostarsi siano a Roma, per assistere alle esequie ufficiah di Giovanni Paolo II, e per assicurare insieme con il cardinale camerlengo Eduardo Martinez Somalo il governo della chiesa in questo periodo di Sede Vacante. E naturalmente si comincia a disegnare scenari, e ipotizzare «agende» di temi sui quali cominciare a discutere, avanzare suggerimenti, sondare disponibilità. Su un punto tutti gh «esperti» sono d'accordo: e cioè che l'eredità di Wojtyla è un'eredità estremamente pesante; chi può pensare di entrare in hzza con il carisma di un Pontefice di quella taglia? Non solo: della successione a Papa Wojtyla si discute da molti anni, almeno dal 1992, e Giovanni Paolo II ha «bruciato» più di una generazione di suoi possibih successori. «Nonio sceglieranno molto giovane» è l'opinione di qualcuno che all'intemp del Vaticano ha vissuto almeno tre conclavi. Se così fosse, questo vorrebbe dire che candidati di grande valore, come l'austriaco Christoph Schoenbom, di Vienna, dovrebbero essere sdartati. «C'è assolutamente bisogno di un Papa che si occupi del governo centrale della Chiesa, che metta mano alla riforma della Curia, un'opera che attende di essere intrapresa da molti anni», sostiene un esperto in talare, attento studioso di Palazzi Apostohci. In una prospettiva di questo tipo ipotizza una candidatura di grande prestigio morale, e di «continuità» ideale con Papa Wojtyla, per esempio quella del Cardinale Joseph Ratzinger, affiancato però da un Segretario di Stato che sia un vero «uomo di macchina» e di governo, così da comporre un'unità operativa eccellente. Un diplomatico, o un ex diplomatico di vagha: per esempio il cardinale Audry Backis, arcivescovo di Vilnius. Molto si deciderà, come lavoro preliminare, nelle Congregazioni generali, (la prima ha luogo oggi), a cui partecipano anche i cardinali ultraottantenni, che non siederanno nella Cappella Sistina. Ma il loro ruolo potrà essere molto importante egualmente, cercando non solo di incidere sulla scelta delle priorità e sull'identificazione delle sfide che la Chiesa del 2005 si trova ad affrontare, ma anche nell'influenzare i colleghi, operando un ruolo discreto di orientamento prima che il Conclave vero e proprio abbia inizio. Fra i requisiti che a priori sembrano indispensabili per il futuro timoniere della barca della Chiesa, una barca che, come ha detto il cardinale Ratzinger neUe sue meditazioni alla Via Crucis, talvolta sembra sul punto di affondare, c'è quello di una visione aperta ai problemi dei vari continenti, uno spirito pastorale, e anche una buona conoscenza dei meccanismi di governo, in particolare di quelli che regolano al vita della Curia romana, il «braccio destro» del Pontefice. Criteri estremamente generah, ma che probabilmente potranno, o potrebbero, servire per cominciare a operare silenziose scremature. Quello che è certo è che a differenza deUe candidature di Pio XII e di Paolo VI, quasi «obbligate», e comunque scontate; o eh situazioni come quella del Conclave del 1978, focalizzate sin dall'inizio sullo scontro dei «giganti» Siri e Benelli, il Conclave 2005 presenta caratteri estremamente più fluidi. Non è apparso, per ora, un candidato forte, o più candidati forti. Una grande incognita è rappresentata dal ruolo degh italiani; non tanto perché si pensi che opereranno concordi per portare un connazionale al sogho di Pietro, quanto perché è indiscutibile la forza di alcune personalità Sodano, Ruini, Tettamanzi, Scola, per non citarne che alcuni che potrebbero essere considerati validi candidati, o influenti «kingmakers». Un secondo punto interrogativo è questo: i cardinali giudicheranno opportuno che chiese non millenarie, come quelle di oltre oceano possano esprimere un successore di Pietro, o decideranno di sceghere ancora una volta la «maturità» europea? In America Latina non mancano candidati: basti pensare all'arcivescovo di Tegucicalpa, in Honduras, il salesiano Oscar Rodriguez Maradiaga, al brasiliano Claudio Hummes, dal guatemalteco Jesus Lopez all'argentino Jorge Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, gesuita, di origini piemontesi. Una sfida di carattere missionario, e certamente fuori dagli schemi, sarebbe quella dell'arcivescovo di Bombay, Ivan Dias. E parlando di collegio cardinalizio, non si può dimenticare che Giovanni Paolo II è morto senza rivelare il nome del cardinale nominato «in pectore» nel Concistoro del 2003. Ora bisognerà attendere fino all' apertura del testamento per sapere se nelle disposizioni lasciate da Wojtyla viene rivelata l'identità del porporato. Nel caso non l'avesse fatto, il suo nome non si saprà mai. Un caso analogo era accaduto anche sotto il regno di Giovanni XXHI; il beato Roncalli morì senza rivelare nulla. Molto si deciderà nelle Congregazioni generali dei cardinali, che cominciano oggi: ad esse partecipano anche gli ultraottantenni che non siederanno nella Cappella Sistina Una grande incognita è rappresentata dal ruolo degli italiani DURATA DEI CONCLAVI DEL SECOLO SCORSO piox (1903-1914) GIORNI BENEDETTO XV (1914-1922) GIORNI PIO XI (1922-1939) GIORNI PIO XIJ (1939-1958) GIORNO GIOVANNI XXIH (1958-1963) GIORNI PAOLO VI (1963-1978) GIORNI GIOVANNI PAOLO 1 (1978-1978) ORE E MEZZO GIOVANNI PAOLO il (1978-2005) GIORNI Un'immagine del Conclave del 1978

Luoghi citati: America Latina, Buenos Aires, Honduras, Roma, Vienna, Vilnius