«Non abbiate paura di piangere»

«Non abbiate paura di piangere» NEL MONDO Commozione al di fuori dei paesi cattolici, freddezza solo tra gli islamici più radicali L'agonia del pontefice unisce intellettuali e gente comune, anche i non credenti «Non abbiate paura di piangere» Polonia, il vescovo Macharski fedelissimo di Wojtyla VARSAVIA La Polonia, da quando giovedì sera è stata diffusa la notizia dell'aggravamento delle condizioni ai salute del Papa, si è riunita in preghiera. Tutti i media seguono con attenzione le notizie in arrivo da Roma. «Non abbiate yergogaa^di mostrare le vostre emozioni e di versare lacrime», ha detto ai polacchi il cardinale di Cracovia, Franciszek Macharski, un vecchio amico di Karol Wojtyla. In particolare a Wadowice, la citta natale del pontefice nel Sud di Polonia già nella notte tra giovedì e ieri la gente si era riunita in preghiera davanti alla chiesa - che è stta subito aperta per consentire a tutti di potervi accedere - dove Wojtyla, nato in un palazzo poco distante il 18 maggio del 1920, ha ricevuto il battesimo. «Vi è un clima di grande tensione e ansia per le tristi notizie dal Vaticano» ha detto il portavoce del sindaco Stanislaw Kotarba. Le preghiere per il Papa vengono recitate anche davanti all'immagine sacra della Madonna di Kalwaria Zebrzydowska, il santuario frequentato da Wojtyla giovane in compagnia del padre e fratello, nonché nella veste di véscovo di j Cracovia. Pregata in questo luogo per"" me durante la mia vita e dopo la mia morte aveva chiesto Papa Giovanni Paolo II a Kalwaria nel 1979 ripetendo questa stessa richiesta nel 2002. Le messe per la salute del Papa vengono dette anche nel santuario mariano Krzeptowki di Zakopane fra le montagne Tatra in Sud di Polonia, così care al Papa. Il custode del santuario, sorto come ringraziamento dopo che il Pontefice scampò all'attentato del 13 maggio 1981, Miroslaw Drozdek ha mostrato ieri notte alla televisione polacca il quadro della Madonna di Czestochowa che fino a poco fa stava sotto la croce dalla capella privata del Santo Padre al Vaticano e recentemente è stato offerto al santuario di Krzeptowki. A Cracovia, dove Wojtyla ha abitato fino alla elezione per sede pontificia in ottobre del 1978 nella basilica mariana è stata recitata ieri mattina una preghiera speciale alla Madonna. «Che Dio gh dia la forzàlrT" queste ore di prova e di sofferenza». La supplicato il parroco Bronislaw Fidelus. I malati polacchi che accolgono con particolare sensibilità le notizie di queste ore sulla salute del Papa Giovanni Paolo n hanno dedicato a lui, oltre alle preghiere tutte le loro sofferenze. Lo ha detto padre Janusz Malski dei Silenziosi operai della croce, l'associazione religiosa fondata in Italia da monsignor Luigi Novarese (1914-1984), che da alcuni anni anche a Glogow (Polonia occidentale) ha aperto una casa per poter ricevere ed assistere i malati. «Sono momen¬ ti difficili per i malati, che cercano di viverli nella prospettiva del mistero della Misericordia divina, che sarà festeggiata e ricordata dalla Chiesa universale domenica prossima», ha detto p. Malski che in tutto il Paese assiste spiritualmente i Ceriti della sofferenza (Cvs) fondati dagli stessi malati. «Chi megho dèi rùalati conosCè'il Serico ddla sofferenza e sa che ogni vita umana ha i suoi limiti fisici?», ha detto Malski ricordando che già nel 1979 il Pontefice aveva detto ai malati, non solo polacchi, che la forza del suo servizio derivava dalle preghiere e dalle sofferenze che i malati dedicano a luì. La televisione pubblica polacca ha sospeso la trasmissione di tutti i programmi di intrattenimento che sono stati sostituiti da musica sacra, messe e preghiere. Il primo ministro polacco Aleksander Kwasniewski, a sua volta, ha cancellato tutti i suoi impegni pubblici per la giornata di ieri. [e. st.] Una bambina nella Chiesa della Redenzione a Manila E a destra, bambini nella Basilica di Wadowice, città natale di Wojtyla che vive un'atmosfera sospesa tra la paura di perdere il suo eroe e la consapevolezza che l'ineluttabile non possa essere rinviato all'infinito