Londra

Londra Londra Dennis Topping The Times Se da qualche parte si possono avvertire sintomi di ottimismo, una persistente nota di dissenso è stata echeggiata dalla Confederazione dell'industria britannica (Cbi) che ha duramente criticato la nuova amministrazione affermando fra l'altro che il bilancio promulgato a metà febbraio potrebbe provocare una forte carenza di capitale nell'industria entro la fine dell'anno. La Confederazione ha anche attaccato aspramente la decisione socialista, su pressione delle Trade Unions, di respingere la controversa legge sulle relazioni industriali. In più l'organizzazione ha già fatto sapere che si sarebbe opposta con ogni mezzo a ulteriori tentativi di interventi statali nell'industria. Gli industriali inoltre sono stati « feroci » nel dare addosso al governo per i passi intrapresi a « rinegoziare » l'adesione britannica al Mercato comune. A Wilson è stato detto senza mezzi termini che l'intera credibilità della nazione subirebbe gravi danni se il Paese dovesse violare un trattato così solenne come quello di Roma, e che un ritiro dalla Comunità europea sarebbe disastroso per gli interessi industriali. Tutto ciò sarebbe molto convincente se non sussistessero forti dubbi sull'abilità della Confederazione di parlare autorevolmente a nome dell'industria. L'opinione pubblica si è infatti accorta che le catastrofiche previsioni formulate all'inizio dell'anno da alcuni industriali sulle conseguenze della settimana lavorativa di tre giorni sono risultate fortemente esagerate. Le ultime cifre ufficiali indicano che i tagli nella produzione non sono stati così drastici come si era temuto. Un ulteriore motivo di sfiducia scaturisce dal fatto che numerose società stanno manovrando per mutare i quadri dirigenziali della Confederazione. 11 dissidio è emerso alla luce poco prima delle elezioni politiche di febbraio quando il direttore generale della Cbi, Campbell Adamson, aveva chiesto di far abolire la legge sulle relazioni industriali introdotta dai conservatori. Nella disputa che ne è seguita Adamson aveva offerto le sue dimissioni, mentre il presidente della Guest Keen and Nettlefolds, la più grande impresa costruttrice del Paese, annunciava di aver sospeso la propria adesione alla Cbi. In seguito numerose altre industrie hanno affermato che la direzione della Confederazione non rappresentava più la totalità dei suoi aderenti. Non è dunque escluso che si giunga tra breve alla creazione di una nuova organizzazione che rappresenti gli interessi della comunità industriale. 11 mese di aprile è cominciato male. Il mercato azionario ha manifestato spiccate tendenze al ribasso per la costante erosione della fiducia riposta nelle possibilità di ripresa dell'industria. Un ricupero è stato tuttavia registrato in seguito alla notizia della scoperta di un altro grande giacimento petrolifero nelle acque territoriali inglesi del Mare del Nord. Un gruppo di società con a capo la Burmah Oil ha rivelato infatti che i pozzi sottomarini di Ninian dovrebbero fornire una produzione di 500 mila barili al giorno, un quarto del fabbisogno nazionale attuale. Sul fronte del lavoro la situazione non si è chiarita. Il Trade Union Congress ha rivolto un appello ai suoi aderenti invitandoli alla moderazione nelle rivendicazioni salariali. Ciò si adegua all'affermazione del nuovo governo laborista di aver raggiunto un « contrailo sociale » con i rappresentanti sin¬ E' il momento di investire in aree fabbricabili

Persone citate: Adamson, Campbell Adamson, Dennis Topping, Guest, Keen

Luoghi citati: Londra, Roma