George Foreman-Ali pugilato fuori dal ring
George Foreman-Ali pugilato fuori dal ring Ili un ricevimento a New York George Foreman-Ali pugilato fuori dal ring New York, 23 giugno. Il campione del mondo dei pesi massimi, lo statunitense George Foreman, e l'ex detentore del titolo, Muhammad AU, sono venuti alle mani per circa dieci minuti, e non stavano tra le corde di un quadrato. I due pugili, che dovranno affrontarsi il 25 settembre prossimo a Kinshasa (Zaire) per la corona mondiale, erano gli invitati d'onore dei giornalisti specializzati di pugilato al «Waldorf Astoria» dove a George Foreman è stato consegnato il «Premio Edward Neil» come «migliore pugile dell'anno 1973». Subito dopo la consegna del trofeo a Foreman AH ha pronunciato una lunga diatriba di 42 minuti costellata di epiteti e di frasi aggressive nei confronti del campione del mondo. Foreman è rimasto impassibile fino al termine del discorso di Ali poi, esasperato, si è avvicinato al suo prossimo avversario. I due pugili hanno cominciato a scambiarsi insulti dopodiché Ali ha dato una spinta a Foreman. A questo punto, sono venuti alle mani e l'imprevisto combattimento è durato una decina di minuti. Durante il match fuori programma una parte del pubblico si è fatta prendere dal panico. Il tavolo delle personalità è stato rovesciato. All ha lanciato anche qualche bottiglia verso il suo avversario. Con i vestiti a brandelli ed il torso nudo, Ali e Foreman sono rotolati a terra. Le guardie del corpo dei pugili ed i vecchi campioni del mondo presenti alla manifestazione, Joe Frazier, Floyd Patterson, Jack Dempsey (nonostante i suoi 79 anni), Emlle Griffith sono allora intervenuti ed hanno separato con difficoltà i «lottatori». Ali e Foreman sono stati alla fine immobilizzati, ma ciò non ha impedito loro di proseguire un combattimento verbale. Naturalmente l'ultima parola è stata di Ali il quale, dimostrando anche doti di uomo d'affari ha detto: «Beco ciò che farà vendere del biglietti per il combattimento di Kinshasa. E' per questo che non serbo rancore a Foreman per avermi mancato di rispetto». (Ansa-Afp) George Foreman-Ali pugilato fuori dal ring Ili un ricevimento a New York George Foreman-Ali pugilato fuori dal ring New York, 23 giugno. Il campione del mondo dei pesi massimi, lo statunitense George Foreman, e l'ex detentore del titolo, Muhammad AU, sono venuti alle mani per circa dieci minuti, e non stavano tra le corde di un quadrato. I due pugili, che dovranno affrontarsi il 25 settembre prossimo a Kinshasa (Zaire) per la corona mondiale, erano gli invitati d'onore dei giornalisti specializzati di pugilato al «Waldorf Astoria» dove a George Foreman è stato consegnato il «Premio Edward Neil» come «migliore pugile dell'anno 1973». Subito dopo la consegna del trofeo a Foreman AH ha pronunciato una lunga diatriba di 42 minuti costellata di epiteti e di frasi aggressive nei confronti del campione del mondo. Foreman è rimasto impassibile fino al termine del discorso di Ali poi, esasperato, si è avvicinato al suo prossimo avversario. I due pugili hanno cominciato a scambiarsi insulti dopodiché Ali ha dato una spinta a Foreman. A questo punto, sono venuti alle mani e l'imprevisto combattimento è durato una decina di minuti. Durante il match fuori programma una parte del pubblico si è fatta prendere dal panico. Il tavolo delle personalità è stato rovesciato. All ha lanciato anche qualche bottiglia verso il suo avversario. Con i vestiti a brandelli ed il torso nudo, Ali e Foreman sono rotolati a terra. Le guardie del corpo dei pugili ed i vecchi campioni del mondo presenti alla manifestazione, Joe Frazier, Floyd Patterson, Jack Dempsey (nonostante i suoi 79 anni), Emlle Griffith sono allora intervenuti ed hanno separato con difficoltà i «lottatori». Ali e Foreman sono stati alla fine immobilizzati, ma ciò non ha impedito loro di proseguire un combattimento verbale. Naturalmente l'ultima parola è stata di Ali il quale, dimostrando anche doti di uomo d'affari ha detto: «Beco ciò che farà vendere del biglietti per il combattimento di Kinshasa. E' per questo che non serbo rancore a Foreman per avermi mancato di rispetto». (Ansa-Afp)
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