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Ucciso a rivoltellate in un'auto forse rivalità in traffici illeciti Regolamento di conti vicino alla stazione Termini Ucciso a rivoltellate in un'auto forse rivalità in traffici illeciti La vittima, un colombiano di 25 anni, era con una ragazza - Due suoi connazionali, aperti gli sportelli della vettura, hanno scaricato sul giovane le loro pistole e sono subito fuggiti (Dalla redazione romana) Roma, 23 giugno. Un uomo è stato uccìso ieri notte nelle vicinanze della stazione Termini: tutto lascia supporre che il delitto sia un regolamento di conti e che vada inquadrato in un ambiente non estraneo a traffici illeciti. La vittima si chiamava Ga¬ briel Franco Rodriguez, colombiano, aveva 25 anni e viveva da alcuni mesi a Roma in un quartiere molto elegante insieme con una ragazza (anche lei colombiana) che ha assistito al delitto. Gli assassini (è certo che erano almeno due) hanno sparato alcuni colpi di pistola mentre Rodriguez era al vo- i i e a lante della sua automobile in via Principe Amedeo. La polizia ha accertato che a monte dell'omicidio vi è una discussione fra la vittima e i suoi aggressori: Rodriguez pretendeva il saldo di un credito per 700 mila lire, ha avuto un rifiuto e quando è uscito dalla trattoria dove era andato a rintracciare i suoi debitori ha cercato di investire con l'auto i due. Da qui la reazione. Mario Villada, 28 anni, e German Cardane Jaramillo 40 anni, sono fuggiti a bordo di una automobile che apparteneva ad un notissimo rapinatore arrestato alcuni giorni or sono. Il delitto è avvenuto verso luna e mezzo di notte. I dettagli sono stati raccontati dalla ragazza che viveva con Rodriguez. «Stavamo tornando a casa — ha detto Miriam Mora Varon — quando due nostri connazionali si sono avvicinati alla macchina. Uno ha cominciato a sparare dentro l'auto dallo sportello di sinistra ed io sono subito fuggita; l'altro è entrato attraverso lo sportello di destra e ha sparato anche lui». Ha aggiunto anche che ufficialmente Rodriguez era un marittimo e che erano venuti in Italia per turismo: la sua versione è poco credibile perché i due avevano preso in affitto un alloggio in via San Godenzo dove abitano anche i due colombiani che, accusati di omicidio, sono per il momento riusciti a far perdere le tracce. Non risulta che i tre abbiano precedenti penali né in Italia né altrove: ma tutto lascia supporre che si interessassero di attività sulle quali la polizia sta indagando. Non è escluso che il delitto possa essere stato originato da motivi connessi allo smercio di stupefacenti od altri traffici illeciti che da qualche tempo sempre più frequentemente hanno per teatro la zona vicina alla stazione Termini e per protagonisti alcuni sudamericani. Un altro testimone del fatto è stato il prof. Luigi Pitocchi, di 24 anni, dell'orchestra del teatro dell'opera, il quale ha visto la scena dalla finestra della sua abitazione. Egli ha detto di aver visto due persone fuggire su una Volkswagen rossa e ha fornito il numero di targa della vettura. E' stato infine precisato che la pistola usata per il delitto è una 7.65 o una 38. Roma. Mirian Varon, l'amica del sudamericano (Tel. Ansa) Ucciso a rivoltellate in un'auto forse rivalità in traffici illeciti Regolamento di conti vicino alla stazione Termini Ucciso a rivoltellate in un'auto forse rivalità in traffici illeciti La vittima, un colombiano di 25 anni, era con una ragazza - Due suoi connazionali, aperti gli sportelli della vettura, hanno scaricato sul giovane le loro pistole e sono subito fuggiti (Dalla redazione romana) Roma, 23 giugno. Un uomo è stato uccìso ieri notte nelle vicinanze della stazione Termini: tutto lascia supporre che il delitto sia un regolamento di conti e che vada inquadrato in un ambiente non estraneo a traffici illeciti. La vittima si chiamava Ga¬ briel Franco Rodriguez, colombiano, aveva 25 anni e viveva da alcuni mesi a Roma in un quartiere molto elegante insieme con una ragazza (anche lei colombiana) che ha assistito al delitto. Gli assassini (è certo che erano almeno due) hanno sparato alcuni colpi di pistola mentre Rodriguez era al vo- i i e a lante della sua automobile in via Principe Amedeo. La polizia ha accertato che a monte dell'omicidio vi è una discussione fra la vittima e i suoi aggressori: Rodriguez pretendeva il saldo di un credito per 700 mila lire, ha avuto un rifiuto e quando è uscito dalla trattoria dove era andato a rintracciare i suoi debitori ha cercato di investire con l'auto i due. Da qui la reazione. Mario Villada, 28 anni, e German Cardane Jaramillo 40 anni, sono fuggiti a bordo di una automobile che apparteneva ad un notissimo rapinatore arrestato alcuni giorni or sono. Il delitto è avvenuto verso luna e mezzo di notte. I dettagli sono stati raccontati dalla ragazza che viveva con Rodriguez. «Stavamo tornando a casa — ha detto Miriam Mora Varon — quando due nostri connazionali si sono avvicinati alla macchina. Uno ha cominciato a sparare dentro l'auto dallo sportello di sinistra ed io sono subito fuggita; l'altro è entrato attraverso lo sportello di destra e ha sparato anche lui». Ha aggiunto anche che ufficialmente Rodriguez era un marittimo e che erano venuti in Italia per turismo: la sua versione è poco credibile perché i due avevano preso in affitto un alloggio in via San Godenzo dove abitano anche i due colombiani che, accusati di omicidio, sono per il momento riusciti a far perdere le tracce. Non risulta che i tre abbiano precedenti penali né in Italia né altrove: ma tutto lascia supporre che si interessassero di attività sulle quali la polizia sta indagando. Non è escluso che il delitto possa essere stato originato da motivi connessi allo smercio di stupefacenti od altri traffici illeciti che da qualche tempo sempre più frequentemente hanno per teatro la zona vicina alla stazione Termini e per protagonisti alcuni sudamericani. Un altro testimone del fatto è stato il prof. Luigi Pitocchi, di 24 anni, dell'orchestra del teatro dell'opera, il quale ha visto la scena dalla finestra della sua abitazione. Egli ha detto di aver visto due persone fuggire su una Volkswagen rossa e ha fornito il numero di targa della vettura. E' stato infine precisato che la pistola usata per il delitto è una 7.65 o una 38. Roma. Mirian Varon, l'amica del sudamericano (Tel. Ansa)