Scoppia l'entusiasmo a Novi per l'afférmazione "decisiva"

Scoppia l'entusiasmo a Novi per l'afférmazione "decisiva" Scoppia l'entusiasmo a Novi per l'afférmazione "decisiva" Successo dei padroni di casa per 3 a 1 - Il Derthona è costretto in difesa - Il portiere Domenghini ha fatto miracoli - La squadra di Hanset dilaga nella ripresa, senza difficoltà (Dal nostro inviato speciale) Novi Ligure, 9 giugno. I giocatori della Gavinovese oggi sapevano che, contro il Derthona, sarebbe stato sufficiente, probabilmente, un pareggio per salvarsi dalla serie D: dopo la partita, non cristallina, giocata sette giorni fa a Savona, la Gavinovese però non si è accontentata della divisione dei punti ed ha voluto salutare il pubblico amico fugando ogni dubbio con la prova più schietta di buona volontà. Con una vittoria, insomma. Ci si aspettava piuttosto un Derthona dimesso: la compagine bianconera, al contrario, non ha concesso nulla agli avversari sorprendendoli con la vivacità delle manovre, almeno sulle linee del centrocampo, e costringendoli sullo zero a zero per più di 50'. Poi i padroni di casa si sono organizzati e per i «cugini» del Derthona non c'è più stato nulla da fare. Il risultato finale di 3 a 1 non rispecchia, comunque, l'effettivo divario delle forze in campo: nonostante, infatti, la grande buona volontà, il Derthona non è mai riuscito a rendersi pericoloso, neppure in occasione dell'unica rete, ottenuta in maniera fortuita. Gli ospiti, insomma, non hanno potuto fare altro che arginare le manovre dei novesi sulle fasce centrali, rinunciando totalmente al gioco d'attacco ed organizzando alle spalle una difesa disperata, forte soprattutto del portiere Domenghini, bravissimo nel primo tempo ed umiliato ingiustamente nella ripresa con la tripletta di reti, sulle quali ben poco avrebbe potuto fare. Un «derby» combattuto, forse inaspettatamente, che ha ripagato anche chi si era spostato da Tortona ad incitare una squadra già da tempo condannata. Un derby che vale la pena subito di raccontare. La cronaca delle occa- sioni, tutte concretizzatesi nell'area del Derthona, potrebbe far pendere la bilancia di un giudizio negativo estremamente pesante ai danni dei tortonesi, ma non bisogna dimenticare di rinnovare la lode anche agli sconfitti per quanto di buono hanno saputo costruire nell'impresa impossibile di conquistare un pareggio. Al 14' Pacciani impegna per la prima volta seriamente Domenghini, con un diagonale dalla destra. Il portiere tortonese risponde con efficacia anche due minuti dopo, quando esce a valanga sui piedi di Zunino, interrompendo l'azione del centrocampista avversario. Ancora un intervento prodigio di Domenghini al 20', quando il cannoniere Ulivieri (ora a 16 reti) si trova sui piedi una palla-gol. La Gavinovese si fa viva ancora al 27' quando una triangolazione Pacciani - Ulivieri - Gittone, va a lambire il palo sinistro. Al 35' si registra l'unica occasione in favore degli ospiti: un bolide di Vastola, infatti, ribatte sul braccio di Sobrero, all'interno dell'area di rigore, ma l'arbitro fa segno di proseguire. Al 38' l'ala destra Rinaldi, lanciato in contropiede, non sa sfruttare il vantaggio e si fa ribattere il tiro dal libero avversario. A cinque minuti dal termine, deviazione di Domenghini su punizione di Pacciani. Il Derthona, in fase di attacco, è praticamente inesistente, riesce però ancora a controllare gli avversari sul ritmo del gioco. Nella ripresa entra Mannino, al posto di Rinaldi, e la partita sembra cambiare volto: è il Derthona, comunque, soprattutto a non avere più la forza di reagire e la squadra di Hanset dilaga. Al 56' il primo gol, di Zunino, che di esterno sinistro coglie 1 angolo basso alla destra di Domenghini (1 a 0). Al 60' la Gavinovese passa ancora con Ulivieri che, lanciato da Zunino, dal limite dell'area, spara una bordata irraggiungibile (2 a 0). Domenghini salva la porta dal terzo gol al 66', ma un minuto dopo deve ancora capitolare a causa di Unere che, con un violento tiro raso terra, rinvigorisce il bottino (3 a 0). La rete della bandiera è siglata da Muratori all'81': un tiro apparentemente inoffensivo che coglie un rimbalzo imprevisto e scavalca Gennari (3 a 1). L'incontro termina con la Gavinovese protesa in attacco sulle ali dell'incitamento dei tifosi che hanno appreso della sconfitta del Savona. S'inneggia a Robbiano, si inneggia ad Hanset, si acclama Zunino, felici per la raggiunta salvezza, oggi i tifosi applaudono anche gli sconfitti del Derthona. Salvatore Rotondo Gavinovese: Gennari; Nervi, Unere; Avere, Sobrero, Zunino; Rinaldi (dal 46' Mannino), Gittone, Ulivieri, Pacciani, Mosca. 12. Chiaravalle, 13. Borri. Derthona: Domenghini (dal 72' Ferrari); Castellani, Gastaldi; Solbiati, Gabbana, Faccetti; Callegaro, Beltrami, Capon, Bonacina (dal 70' Muratori), Vastola. 14. Fava. Marcatori: al 56' Zunino, al 60' Ulivieri, al 57' Unere, all'81' Muratori. Arbitro: Baldoni. Scoppia l'entusiasmo a Novi per l'afférmazione "decisiva" Scoppia l'entusiasmo a Novi per l'afférmazione "decisiva" Successo dei padroni di casa per 3 a 1 - Il Derthona è costretto in difesa - Il portiere Domenghini ha fatto miracoli - La squadra di Hanset dilaga nella ripresa, senza difficoltà (Dal nostro inviato speciale) Novi Ligure, 9 giugno. I giocatori della Gavinovese oggi sapevano che, contro il Derthona, sarebbe stato sufficiente, probabilmente, un pareggio per salvarsi dalla serie D: dopo la partita, non cristallina, giocata sette giorni fa a Savona, la Gavinovese però non si è accontentata della divisione dei punti ed ha voluto salutare il pubblico amico fugando ogni dubbio con la prova più schietta di buona volontà. Con una vittoria, insomma. Ci si aspettava piuttosto un Derthona dimesso: la compagine bianconera, al contrario, non ha concesso nulla agli avversari sorprendendoli con la vivacità delle manovre, almeno sulle linee del centrocampo, e costringendoli sullo zero a zero per più di 50'. Poi i padroni di casa si sono organizzati e per i «cugini» del Derthona non c'è più stato nulla da fare. Il risultato finale di 3 a 1 non rispecchia, comunque, l'effettivo divario delle forze in campo: nonostante, infatti, la grande buona volontà, il Derthona non è mai riuscito a rendersi pericoloso, neppure in occasione dell'unica rete, ottenuta in maniera fortuita. Gli ospiti, insomma, non hanno potuto fare altro che arginare le manovre dei novesi sulle fasce centrali, rinunciando totalmente al gioco d'attacco ed organizzando alle spalle una difesa disperata, forte soprattutto del portiere Domenghini, bravissimo nel primo tempo ed umiliato ingiustamente nella ripresa con la tripletta di reti, sulle quali ben poco avrebbe potuto fare. Un «derby» combattuto, forse inaspettatamente, che ha ripagato anche chi si era spostato da Tortona ad incitare una squadra già da tempo condannata. Un derby che vale la pena subito di raccontare. La cronaca delle occa- sioni, tutte concretizzatesi nell'area del Derthona, potrebbe far pendere la bilancia di un giudizio negativo estremamente pesante ai danni dei tortonesi, ma non bisogna dimenticare di rinnovare la lode anche agli sconfitti per quanto di buono hanno saputo costruire nell'impresa impossibile di conquistare un pareggio. Al 14' Pacciani impegna per la prima volta seriamente Domenghini, con un diagonale dalla destra. Il portiere tortonese risponde con efficacia anche due minuti dopo, quando esce a valanga sui piedi di Zunino, interrompendo l'azione del centrocampista avversario. Ancora un intervento prodigio di Domenghini al 20', quando il cannoniere Ulivieri (ora a 16 reti) si trova sui piedi una palla-gol. La Gavinovese si fa viva ancora al 27' quando una triangolazione Pacciani - Ulivieri - Gittone, va a lambire il palo sinistro. Al 35' si registra l'unica occasione in favore degli ospiti: un bolide di Vastola, infatti, ribatte sul braccio di Sobrero, all'interno dell'area di rigore, ma l'arbitro fa segno di proseguire. Al 38' l'ala destra Rinaldi, lanciato in contropiede, non sa sfruttare il vantaggio e si fa ribattere il tiro dal libero avversario. A cinque minuti dal termine, deviazione di Domenghini su punizione di Pacciani. Il Derthona, in fase di attacco, è praticamente inesistente, riesce però ancora a controllare gli avversari sul ritmo del gioco. Nella ripresa entra Mannino, al posto di Rinaldi, e la partita sembra cambiare volto: è il Derthona, comunque, soprattutto a non avere più la forza di reagire e la squadra di Hanset dilaga. Al 56' il primo gol, di Zunino, che di esterno sinistro coglie 1 angolo basso alla destra di Domenghini (1 a 0). Al 60' la Gavinovese passa ancora con Ulivieri che, lanciato da Zunino, dal limite dell'area, spara una bordata irraggiungibile (2 a 0). Domenghini salva la porta dal terzo gol al 66', ma un minuto dopo deve ancora capitolare a causa di Unere che, con un violento tiro raso terra, rinvigorisce il bottino (3 a 0). La rete della bandiera è siglata da Muratori all'81': un tiro apparentemente inoffensivo che coglie un rimbalzo imprevisto e scavalca Gennari (3 a 1). L'incontro termina con la Gavinovese protesa in attacco sulle ali dell'incitamento dei tifosi che hanno appreso della sconfitta del Savona. S'inneggia a Robbiano, si inneggia ad Hanset, si acclama Zunino, felici per la raggiunta salvezza, oggi i tifosi applaudono anche gli sconfitti del Derthona. Salvatore Rotondo Gavinovese: Gennari; Nervi, Unere; Avere, Sobrero, Zunino; Rinaldi (dal 46' Mannino), Gittone, Ulivieri, Pacciani, Mosca. 12. Chiaravalle, 13. Borri. Derthona: Domenghini (dal 72' Ferrari); Castellani, Gastaldi; Solbiati, Gabbana, Faccetti; Callegaro, Beltrami, Capon, Bonacina (dal 70' Muratori), Vastola. 14. Fava. Marcatori: al 56' Zunino, al 60' Ulivieri, al 57' Unere, all'81' Muratori. Arbitro: Baldoni.

Luoghi citati: Hanset, Mosca, Novi Ligure, Savona