I giudici decidono dopo nove ore il più bello è un levriero afgano di Lino Vetere
I giudici decidono dopo nove ore il più bello è un levriero afgano Nel parco di Stupinigi la 43a esposizione internazionale I giudici decidono dopo nove ore il più bello è un levriero afgano II vincitore si chiama El Kamas Ali Sabul, ha 5 anni - Un setter femmina inglese, bianco-arancio, gli ha contrastato fino all'ultimo il successo - Ottocento cani in passerella Con un lusinghiero successo di pubblico, circa 10 mila persone, e con la partecipazione di alcune centinaia di espositori che hanno presentato 802 « esemplari », si è svolta ieri la 43" esposizione canina, il cui prestigio va aumentando di anno in anno, anche in campo internazionale. Nei prati del parco che circonda la « Reale fabbrica » di Stupinigi, erano allestiti i 13 ring per la valutazione dei cani secondo i cri- smi richiesti dagli «standard» delle varie razze. L'esame degli esemplari, durato tutta la mattinata, si è svolto agevolmente, grazie ad una organizzazione accurata. Ogni gruppo ha avuto i suoi vincitori, premiati con l'« Eccellente » e con il Cacib (Certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza) e con il Cac (Certificato per il campionato italiano). Nel pomeriggio, i cani risultati primi nelle selezioni sono stati radunati nel «ring d'onore» per il confronto finale effettuato dal giudice inglese Sir Bill Jobson. Uno spettacolo (quello della sfilata dei « bellissimi ») che la folla, assiepata al di là delle transenne, ha accolto con entusiasmo, curiosità ed applausi. L'esame per il « best in show » è stato piuttosto lungo. Alla fine Sir Bill ha indicato il cane prescelto: il levriero afgano El Kamas Ali Sabul, di 5 anni, di proprietà dell'allevamento di Montecchio, giudicato il migliore dei soggetti qualificati eccellenti, presentato in condizioni perfette. Fino all'ultimo gli ha conteso la vittoria uno stupendo setter inglese femmina, bianco e arancio. Dira della Bassano, di 4 anni, dell'allevamento omonimo. Gli altri due finalisti sono stati un minuscolo Boston terrier ed un collie. Il « tari » come viene chiamato il levriero afgano, ha impressionato gli spettatori per il suo portamento aristocratico e per la bellezza della sua corsa. La miglior coppia è stata giudicata quella di due pechinesi color crema degli allevamenti svizzeri Richard's e Oberson; al secondo posto una coppia di setter irlandesi dell'allevamento del Chisola. Nei gruppi la palma del migliore è andata ai collie dell'allevamento del Narciso che hanno prevalso per poco sui welsh terrier della contessa Bossi Pucci. Nelle selezioni del pomeriggio, prima del « best in show » finale, si erano messi in luce anche un gruppo di drahthaar dell'allevamento del Chisola, una coppia di setter irlandesi dell'allevamento del Gardellino, la coppia di bassotti nani della contessa Acquarone e quella di boxer del signor Andruetto e, infine, tra i singoli, ancora un collie dell'allevamento del Narciso. I cani presentati all'esposizione torinese, quasi tutti dotati di notevole bellezza e temperamento, hanno dimostrato, per la serietà e la cura della loro preparazione, che l'avvenire della cinofilia italiana è in buone mani. E' importante continuare ad operare con abilità ed onestà, respingendo ogni interesse estraneo. Ecco un breve riepilogo della mostra. Imponente la partecipazione di cani da pastore: ben 116 tra cui 69 tedeschi, 5 ungheresi, 10 belgi e 17 scozzesi. Inoltre 6 bobtails inglesi senza coda. I boxer erano 48 e gli alani addirittura 35 tra arlecchini, tigrati o bleu. Sedici i mastini napoletani, detti a Napoli « o' cane e' presa » guardiani inimitabili se ben addestrati, 12 San Bernardo, 17 bulldogs e 43 doberman. Nutrita la rappresentanza dei terriers, cani di gran temperamento, tra cui sono stati notati 3 skye a orecchie diritte, cani bassotti coperti di pelo a gualdrappa, molto rari e caratteristici per le insolite proporzioni del corpo, lungo tre volte l'altezza al garrese; 6 airedale e 4 welsh terrier. I bassotti tedeschi, nelle varietà a pelo corto, lungo e duro erano 56. Tra i cani da ferma, da seguito e da riporto abbiamo contato 33 cani da ferma tedeschi, 19 epagneul breton, 12 spinoni italiani, 26 pointer, 19 setter inglesi e 9 irlandesi ed una sessantina di cockers. Tra i cani più rari presenti all'esposizione 1 komondor e 4 kuvasz ungheresi, 6 bobtails, 1 hovawart, 3 terranova, 2 samoiedi e 1 alaskan malamute. C'era poi un esemplare di Rhodesian Ridgeback (il cane usato per la caccia al leone e dotato di una caratteristica cresta lungo la spina dorsale) e 5 carlini (bulldogs in miniatura). Infine 1 grande spitz. Tra i cani da compagnia, 14 chihuahua messicani (il cane più piccolo della mostra), 3 chow chow rossi e uno Shiz tzu. Tra i levrieri, infine, 21 afgani ed un saluki persiano. Lino Vetere EI Hamas AU Sabul, 5 anni, afgano, non degna di un'occhiata l'altro finalista I giudici decidono dopo nove ore il più bello è un levriero afgano Nel parco di Stupinigi la 43a esposizione internazionale I giudici decidono dopo nove ore il più bello è un levriero afgano II vincitore si chiama El Kamas Ali Sabul, ha 5 anni - Un setter femmina inglese, bianco-arancio, gli ha contrastato fino all'ultimo il successo - Ottocento cani in passerella Con un lusinghiero successo di pubblico, circa 10 mila persone, e con la partecipazione di alcune centinaia di espositori che hanno presentato 802 « esemplari », si è svolta ieri la 43" esposizione canina, il cui prestigio va aumentando di anno in anno, anche in campo internazionale. Nei prati del parco che circonda la « Reale fabbrica » di Stupinigi, erano allestiti i 13 ring per la valutazione dei cani secondo i cri- smi richiesti dagli «standard» delle varie razze. L'esame degli esemplari, durato tutta la mattinata, si è svolto agevolmente, grazie ad una organizzazione accurata. Ogni gruppo ha avuto i suoi vincitori, premiati con l'« Eccellente » e con il Cacib (Certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza) e con il Cac (Certificato per il campionato italiano). Nel pomeriggio, i cani risultati primi nelle selezioni sono stati radunati nel «ring d'onore» per il confronto finale effettuato dal giudice inglese Sir Bill Jobson. Uno spettacolo (quello della sfilata dei « bellissimi ») che la folla, assiepata al di là delle transenne, ha accolto con entusiasmo, curiosità ed applausi. L'esame per il « best in show » è stato piuttosto lungo. Alla fine Sir Bill ha indicato il cane prescelto: il levriero afgano El Kamas Ali Sabul, di 5 anni, di proprietà dell'allevamento di Montecchio, giudicato il migliore dei soggetti qualificati eccellenti, presentato in condizioni perfette. Fino all'ultimo gli ha conteso la vittoria uno stupendo setter inglese femmina, bianco e arancio. Dira della Bassano, di 4 anni, dell'allevamento omonimo. Gli altri due finalisti sono stati un minuscolo Boston terrier ed un collie. Il « tari » come viene chiamato il levriero afgano, ha impressionato gli spettatori per il suo portamento aristocratico e per la bellezza della sua corsa. La miglior coppia è stata giudicata quella di due pechinesi color crema degli allevamenti svizzeri Richard's e Oberson; al secondo posto una coppia di setter irlandesi dell'allevamento del Chisola. Nei gruppi la palma del migliore è andata ai collie dell'allevamento del Narciso che hanno prevalso per poco sui welsh terrier della contessa Bossi Pucci. Nelle selezioni del pomeriggio, prima del « best in show » finale, si erano messi in luce anche un gruppo di drahthaar dell'allevamento del Chisola, una coppia di setter irlandesi dell'allevamento del Gardellino, la coppia di bassotti nani della contessa Acquarone e quella di boxer del signor Andruetto e, infine, tra i singoli, ancora un collie dell'allevamento del Narciso. I cani presentati all'esposizione torinese, quasi tutti dotati di notevole bellezza e temperamento, hanno dimostrato, per la serietà e la cura della loro preparazione, che l'avvenire della cinofilia italiana è in buone mani. E' importante continuare ad operare con abilità ed onestà, respingendo ogni interesse estraneo. Ecco un breve riepilogo della mostra. Imponente la partecipazione di cani da pastore: ben 116 tra cui 69 tedeschi, 5 ungheresi, 10 belgi e 17 scozzesi. Inoltre 6 bobtails inglesi senza coda. I boxer erano 48 e gli alani addirittura 35 tra arlecchini, tigrati o bleu. Sedici i mastini napoletani, detti a Napoli « o' cane e' presa » guardiani inimitabili se ben addestrati, 12 San Bernardo, 17 bulldogs e 43 doberman. Nutrita la rappresentanza dei terriers, cani di gran temperamento, tra cui sono stati notati 3 skye a orecchie diritte, cani bassotti coperti di pelo a gualdrappa, molto rari e caratteristici per le insolite proporzioni del corpo, lungo tre volte l'altezza al garrese; 6 airedale e 4 welsh terrier. I bassotti tedeschi, nelle varietà a pelo corto, lungo e duro erano 56. Tra i cani da ferma, da seguito e da riporto abbiamo contato 33 cani da ferma tedeschi, 19 epagneul breton, 12 spinoni italiani, 26 pointer, 19 setter inglesi e 9 irlandesi ed una sessantina di cockers. Tra i cani più rari presenti all'esposizione 1 komondor e 4 kuvasz ungheresi, 6 bobtails, 1 hovawart, 3 terranova, 2 samoiedi e 1 alaskan malamute. C'era poi un esemplare di Rhodesian Ridgeback (il cane usato per la caccia al leone e dotato di una caratteristica cresta lungo la spina dorsale) e 5 carlini (bulldogs in miniatura). Infine 1 grande spitz. Tra i cani da compagnia, 14 chihuahua messicani (il cane più piccolo della mostra), 3 chow chow rossi e uno Shiz tzu. Tra i levrieri, infine, 21 afgani ed un saluki persiano. Lino Vetere EI Hamas AU Sabul, 5 anni, afgano, non degna di un'occhiata l'altro finalista
Persone citate: Acquarone, Andruetto, Bill Jobson, Pucci
Luoghi citati: Boston, Montecchio, Napoli
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