Ferito in una sparatoria si fa operare datt'amito

Ferito in una sparatoria si fa operare datt'amito Misterioso episodio al San Giovanni Ferito in una sparatoria si fa operare datt'amito Ma 1' "intervento chirurgico" non è riuscito e la vittima ha dovuto correre in ospedale, dove è stata arrestata per favoreggiamento - Altro fatto: disertore catturato nei campi dopo un drammatico inseguimento Un giovane si è presentato la notte scorsa, verso le 2,30, al pronto soccorso del San Giovanni: «Uno sconosciuto mi ha sparato, aiutatemi» ha detto. Il medico di guardia gli ha riscontrato due ferite alla schiena: una da arma, l'altra da taglio. La prima, però, non era recente, risaliva almeno a 15 giorni fa. Insospettito, il sanitario ha avvertito la polizia. Agli agenti il ferito ha detto di chiamarsi Antonio Destratis, 31 anni, via Vanchiglia 2. Ecco il suo racconto: «Due settimane fa, mentre viaggiavo in auto nel centro di Nichelino, sono stato colpito alla schiena da un proiettile, sparatomi da uno sconosciuto. Mi sono accasciato sul volante, poi, facendomi forza, ho proseguito fino a casa. Non sono andato subito all'ospedale perché credevo che non ci fosse pericolo. Col passare dei giorni, però, la ferita mi faceva sempre più male. Allora un conoscente, che abita nella mia casa ed è iscritto alla facoltà di medicina, ha voluto darmi una mano. Ha fatto una piccola incisione con un coltello e ha tentato di estrarre il proiettile, senza riuscirvi. Nella notte sono stato male e ho deciso di venire qui». Il racconto non ha convinto la polizia. Poiché era evidente che il Destratis, con la sua dichiarazione fantasiosa, non voleva mettere nei guai lo sparatore, è stato dichiarato in arresto per favoreggiamen- to. Trasferito dal San Giovanni alle Molinette, nel reparto del professor Ferrerò, oggi verrà sottoposto a intervento chirurgico per l'estrazione del proiettile. Secondo la polizia, il Destratis potrebbe essere stato il protagonista di una delle tante sparatorie che nelle ultime settimane hanno caratterizzato la vita notturna della città, soprattutto davanti a club privati. — Drammatico inseguimento, sabato a mezzogiorno, tra una «gazzella» dei carabinieri i e un'Alfa Romeo 1750 con tre giovani. Una pattuglia in servizio a Moncalieri si è insospettita e ha intimato l'alt: l'autista dell'Alfa ha risposto schiacciando l'acceleratore. Dopo un chilometro e mezzo di corsa folle, sul filo dei 180, la «gazzella» dei carabinieri ha stretto l'auto fuggitiva contro il guard-rail dello svincolo dell'autostrada per Savona. Qualche ammaccatura alle carrozzerie, incolumi i tre passeggeri che si sono buttati dalla 1750, scappando attraverso i campi. Quello che era alla guida — un giovane biondo — quando ha capito che non sarebbe riuscito a sfuggire ai carabinieri che lo rincorrevano, si è fermato di colpo e, estratta una pistola Mauser calibro 7,65, l'ha puntata con- tro gli inseguitori Un sottufficiale ha esploso un colpo in aria, a scopo intimidatorio e il fuggitivo, allora, si è arreso, gettando l'arma. Si chiama Gianfranco Budroni, nato a Domusnova, 21 anni fa, abitante a Nichelino in via Po 2. I suoi amici sono stati identificati per Vincenzo Ricci, 19 anni, residente a Carbonia, ed Angelo Pinna, diciannovenne di Carbonia, abitante nella nostra città in via Frassineto 41. Ricci e Pinna sono stati arrestati per favoreggiamento personale, il Budroni per minaccia a mano armata. Quest'ultimo, . che aveva in tasca due carica' tori della Mauser, era ricercato dal Tribunale militare di Roma per diserzione. Sull'auto i carabinieri hanno trovato alcune calzemaglie. — Spaventati dalla sirena d'allarme, i ladri sono fuggiti precipitosamente, la notte scorsa, dalla villa del dottor Giuseppe Gunetti, in via Sabaudia 4. La polizia ha trovato due camere sottosopra e, su un mobile, quattro pistole, due semiautomatiche e due a rotazione, con cartucce. E' probabile che siano state abbandonate dai ladri. Antonio Destratis, 31 anni, verrà operato in giornata Ferito in una sparatoria si fa operare datt'amito Misterioso episodio al San Giovanni Ferito in una sparatoria si fa operare datt'amito Ma 1' "intervento chirurgico" non è riuscito e la vittima ha dovuto correre in ospedale, dove è stata arrestata per favoreggiamento - Altro fatto: disertore catturato nei campi dopo un drammatico inseguimento Un giovane si è presentato la notte scorsa, verso le 2,30, al pronto soccorso del San Giovanni: «Uno sconosciuto mi ha sparato, aiutatemi» ha detto. Il medico di guardia gli ha riscontrato due ferite alla schiena: una da arma, l'altra da taglio. La prima, però, non era recente, risaliva almeno a 15 giorni fa. Insospettito, il sanitario ha avvertito la polizia. Agli agenti il ferito ha detto di chiamarsi Antonio Destratis, 31 anni, via Vanchiglia 2. Ecco il suo racconto: «Due settimane fa, mentre viaggiavo in auto nel centro di Nichelino, sono stato colpito alla schiena da un proiettile, sparatomi da uno sconosciuto. Mi sono accasciato sul volante, poi, facendomi forza, ho proseguito fino a casa. Non sono andato subito all'ospedale perché credevo che non ci fosse pericolo. Col passare dei giorni, però, la ferita mi faceva sempre più male. Allora un conoscente, che abita nella mia casa ed è iscritto alla facoltà di medicina, ha voluto darmi una mano. Ha fatto una piccola incisione con un coltello e ha tentato di estrarre il proiettile, senza riuscirvi. Nella notte sono stato male e ho deciso di venire qui». Il racconto non ha convinto la polizia. Poiché era evidente che il Destratis, con la sua dichiarazione fantasiosa, non voleva mettere nei guai lo sparatore, è stato dichiarato in arresto per favoreggiamen- to. Trasferito dal San Giovanni alle Molinette, nel reparto del professor Ferrerò, oggi verrà sottoposto a intervento chirurgico per l'estrazione del proiettile. Secondo la polizia, il Destratis potrebbe essere stato il protagonista di una delle tante sparatorie che nelle ultime settimane hanno caratterizzato la vita notturna della città, soprattutto davanti a club privati. — Drammatico inseguimento, sabato a mezzogiorno, tra una «gazzella» dei carabinieri i e un'Alfa Romeo 1750 con tre giovani. Una pattuglia in servizio a Moncalieri si è insospettita e ha intimato l'alt: l'autista dell'Alfa ha risposto schiacciando l'acceleratore. Dopo un chilometro e mezzo di corsa folle, sul filo dei 180, la «gazzella» dei carabinieri ha stretto l'auto fuggitiva contro il guard-rail dello svincolo dell'autostrada per Savona. Qualche ammaccatura alle carrozzerie, incolumi i tre passeggeri che si sono buttati dalla 1750, scappando attraverso i campi. Quello che era alla guida — un giovane biondo — quando ha capito che non sarebbe riuscito a sfuggire ai carabinieri che lo rincorrevano, si è fermato di colpo e, estratta una pistola Mauser calibro 7,65, l'ha puntata con- tro gli inseguitori Un sottufficiale ha esploso un colpo in aria, a scopo intimidatorio e il fuggitivo, allora, si è arreso, gettando l'arma. Si chiama Gianfranco Budroni, nato a Domusnova, 21 anni fa, abitante a Nichelino in via Po 2. I suoi amici sono stati identificati per Vincenzo Ricci, 19 anni, residente a Carbonia, ed Angelo Pinna, diciannovenne di Carbonia, abitante nella nostra città in via Frassineto 41. Ricci e Pinna sono stati arrestati per favoreggiamento personale, il Budroni per minaccia a mano armata. Quest'ultimo, . che aveva in tasca due carica' tori della Mauser, era ricercato dal Tribunale militare di Roma per diserzione. Sull'auto i carabinieri hanno trovato alcune calzemaglie. — Spaventati dalla sirena d'allarme, i ladri sono fuggiti precipitosamente, la notte scorsa, dalla villa del dottor Giuseppe Gunetti, in via Sabaudia 4. La polizia ha trovato due camere sottosopra e, su un mobile, quattro pistole, due semiautomatiche e due a rotazione, con cartucce. E' probabile che siano state abbandonate dai ladri. Antonio Destratis, 31 anni, verrà operato in giornata

Luoghi citati: Carbonia, Moncalieri, Nichelino, Roma, Savona