La signorina "superjet,,
La signorina "superjet,, UNA DONNA PILOTA DI LINEA IN BELGIO La signorina "superjet,, (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 2 giugno. Per la prima volta in Belgio, una donna di 29 anni, piloterà un aviogetto di linea "Boeing". La signorina Cunea prenderà servizio tra qualche giorno con la compagnia "Trans-European Airlines". La pilota vestirà un tailleur a pantaloni blu con foulard annodato al collo e trasporterà centinaia di passeggeri per volta da un capo all'altro del mondo. La signorina Cunea ha la passione del volo sin da bambina. I genitori cercarono di convincerla a desistere dal suo sogno di diventare pilota, ma la ragazza, esclusa dalla scuola di aviazione civile e ovviamente da quella aeronautica militare a causa del suo sesso, ha pagato i corsi di pilota con i suoi guadagni di segretaria, sette milioni. In pochi anni è riuscita a diventare pilota professionista, istruttrice per bimotori e per voli strumentali, infi¬ ne è stata ammessa nella cabina di pilotaggio del Boeing. La signorina Cunea ha dichiarato di essere particolarmente malvista nella sua professione, talvolta anche dalle "hostess" di bordo. Ha detto: « Mi domandano ancora se la vita di pilota sia conciliabile con quella della famiglia. Ma vi sono migliaia di donne che fanno gli stessi orari di lavoro nelle aviolinee internazionali e in occupazioni diverse ». r. p. La signorina "superjet,, UNA DONNA PILOTA DI LINEA IN BELGIO La signorina "superjet,, (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 2 giugno. Per la prima volta in Belgio, una donna di 29 anni, piloterà un aviogetto di linea "Boeing". La signorina Cunea prenderà servizio tra qualche giorno con la compagnia "Trans-European Airlines". La pilota vestirà un tailleur a pantaloni blu con foulard annodato al collo e trasporterà centinaia di passeggeri per volta da un capo all'altro del mondo. La signorina Cunea ha la passione del volo sin da bambina. I genitori cercarono di convincerla a desistere dal suo sogno di diventare pilota, ma la ragazza, esclusa dalla scuola di aviazione civile e ovviamente da quella aeronautica militare a causa del suo sesso, ha pagato i corsi di pilota con i suoi guadagni di segretaria, sette milioni. In pochi anni è riuscita a diventare pilota professionista, istruttrice per bimotori e per voli strumentali, infi¬ ne è stata ammessa nella cabina di pilotaggio del Boeing. La signorina Cunea ha dichiarato di essere particolarmente malvista nella sua professione, talvolta anche dalle "hostess" di bordo. Ha detto: « Mi domandano ancora se la vita di pilota sia conciliabile con quella della famiglia. Ma vi sono migliaia di donne che fanno gli stessi orari di lavoro nelle aviolinee internazionali e in occupazioni diverse ». r. p.
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