E' la bronchite l'handicap di Baronchelli e Battaglin

E' la bronchite l'handicap di Baronchelli e Battaglin E' la bronchite l'handicap di Baronchelli e Battaglin Delle speranze italiane solo Francesco Moser è in buone condizioni (Dal nostro inviato speciale) Modena, 26 maggio. Alle porte di Modena un perentorio invito ai nostri giovani: « Forza ragazzi! Moser, Battaglin, Baronchelli, sveglia! ». L'enorme cartello d'incoraggiamento esprimeva anche un sottinteso rimprovero, un'attesa che si teme possa andare delusa. Ed il concetto è stato ribadito dallo stuolo di tifosi che attorno ai tre <• pivelli » sì sono stretti oggi sul traguardo. E' bello, persino toccante, che i tre siano al centro di cosi affettuose attenzioni, ma è anche vero che per il momento, troppa fretta potrebbe rivelarsi controproducente. Solo stamane Luciano Pezzi, direttore tecnico della Dreher, ci diceva in proposito: « Secondo me i ragazzi sono ancora bene in corsa. Avrebbero però bisogno di essere lasciati più tranquilli, non dovrebbero essere continuamente assillati da irragionevoli inviti alla battaglia. Il Giro è una corsa massacrante per tutti, figurarsi per loro! Sarebbe già una bella impresa se riuscissero ad arrivare fino a Milano! Sono certo però che se li lasciano lavorare in pace, prima o poi verrà anche la loro giornata. Perché, è garantito, numeri ne hanno ». Ma la gente, come si è visto, ha fretta ed al minimo passo falso è già pronta con i fucili spianati. Vuole sapere subito cosa i ragazzi sono In grado di lare. Sentiamo allora i tre diretti interessati. Prendiamo Moser: « Mi sembra — ci ha detto — di essere già sotto accusa solo per aver perso pochi secondi a Carpegna. Però non mi preoccupo: ieri in salita ho sbagliato tutto per la smania di strafare, di dimostrare che quando è ora non mi tiro indietro. A furia di sentirmi ripetere: attacca, attacca, ho chiesto troppo alle mie forze. Ho iniziato la scalata a pieno ritmo nella speranza di non perdere di vista Fuente e Merckx, e così è andata a finire che mi sono imballato. Se invece avessi corso anche con la testa, avrei preso il mio passo e senza forzare sarei rimasto col gruppo di Gimondi. Comunque ho contenuto il danno e spero di non ricadere in certi errori fin da domani sul Ciocco ». Ben diversa — purtroppo per lui — è la situazione di Battaglin. Il vicentino è amareggiato per una serie di contrattempi: - Adesso che speravo di aver saldato i conti con la sfortuna — ci conlessava —■ mi è capitato invece tra capo e collo una bronchite acuta con accessi di tosse: non riesco a dormire un'ora filata, non solo, ma anche in corsa come accenno a spingere a fondo il catarro mi mozza il fiato. Oggi il sole mi ha fatto bene, avrei avuto bisogno di un'altra tappa come questa. Invece domani c'è di nuovo salita, e che salita! Se martedì a Forte dei Marmi la tappa a cronometro mi troverà ancora in queste condizioni, non so proprio come farò ». Nemmeno Giovan Battista Baronchelli, la matricola del Giro, è in perfette condizioni di salute; comunque non si sta certo comportando da debuttante. Ha già persino imparato a soffrire in silenzio, senza drammatizzare (e la sua bronchite è acuta almeno quanto quella di Battaglin). E' però convinzione generale che il timido e poco ciarliero « G.B. » sia in grado di riprendersi presto e possa proseguire con successo la sua marcia di regolarità a ridosso dei « grandi ». Giuliano Califano Battaglin ammalato E' la bronchite l'handicap di Baronchelli e Battaglin E' la bronchite l'handicap di Baronchelli e Battaglin Delle speranze italiane solo Francesco Moser è in buone condizioni (Dal nostro inviato speciale) Modena, 26 maggio. Alle porte di Modena un perentorio invito ai nostri giovani: « Forza ragazzi! Moser, Battaglin, Baronchelli, sveglia! ». L'enorme cartello d'incoraggiamento esprimeva anche un sottinteso rimprovero, un'attesa che si teme possa andare delusa. Ed il concetto è stato ribadito dallo stuolo di tifosi che attorno ai tre <• pivelli » sì sono stretti oggi sul traguardo. E' bello, persino toccante, che i tre siano al centro di cosi affettuose attenzioni, ma è anche vero che per il momento, troppa fretta potrebbe rivelarsi controproducente. Solo stamane Luciano Pezzi, direttore tecnico della Dreher, ci diceva in proposito: « Secondo me i ragazzi sono ancora bene in corsa. Avrebbero però bisogno di essere lasciati più tranquilli, non dovrebbero essere continuamente assillati da irragionevoli inviti alla battaglia. Il Giro è una corsa massacrante per tutti, figurarsi per loro! Sarebbe già una bella impresa se riuscissero ad arrivare fino a Milano! Sono certo però che se li lasciano lavorare in pace, prima o poi verrà anche la loro giornata. Perché, è garantito, numeri ne hanno ». Ma la gente, come si è visto, ha fretta ed al minimo passo falso è già pronta con i fucili spianati. Vuole sapere subito cosa i ragazzi sono In grado di lare. Sentiamo allora i tre diretti interessati. Prendiamo Moser: « Mi sembra — ci ha detto — di essere già sotto accusa solo per aver perso pochi secondi a Carpegna. Però non mi preoccupo: ieri in salita ho sbagliato tutto per la smania di strafare, di dimostrare che quando è ora non mi tiro indietro. A furia di sentirmi ripetere: attacca, attacca, ho chiesto troppo alle mie forze. Ho iniziato la scalata a pieno ritmo nella speranza di non perdere di vista Fuente e Merckx, e così è andata a finire che mi sono imballato. Se invece avessi corso anche con la testa, avrei preso il mio passo e senza forzare sarei rimasto col gruppo di Gimondi. Comunque ho contenuto il danno e spero di non ricadere in certi errori fin da domani sul Ciocco ». Ben diversa — purtroppo per lui — è la situazione di Battaglin. Il vicentino è amareggiato per una serie di contrattempi: - Adesso che speravo di aver saldato i conti con la sfortuna — ci conlessava —■ mi è capitato invece tra capo e collo una bronchite acuta con accessi di tosse: non riesco a dormire un'ora filata, non solo, ma anche in corsa come accenno a spingere a fondo il catarro mi mozza il fiato. Oggi il sole mi ha fatto bene, avrei avuto bisogno di un'altra tappa come questa. Invece domani c'è di nuovo salita, e che salita! Se martedì a Forte dei Marmi la tappa a cronometro mi troverà ancora in queste condizioni, non so proprio come farò ». Nemmeno Giovan Battista Baronchelli, la matricola del Giro, è in perfette condizioni di salute; comunque non si sta certo comportando da debuttante. Ha già persino imparato a soffrire in silenzio, senza drammatizzare (e la sua bronchite è acuta almeno quanto quella di Battaglin). E' però convinzione generale che il timido e poco ciarliero « G.B. » sia in grado di riprendersi presto e possa proseguire con successo la sua marcia di regolarità a ridosso dei « grandi ». Giuliano Califano Battaglin ammalato

Luoghi citati: Carpegna, Forte Dei Marmi, Milano, Modena