Morto anche il prof. Campi

Morto anche il prof. Campi La rivolta in carcere Morto anche il prof. Campi Alessandria: era stato gravemente ferito dai detenuti - Con lui, le vittime salgono a sette (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 19 maggio. (e. c.) E' morto oggi nel reparto rianimazione dell'ospedale di Alessandria il prof. Pierluigi Campi, 42 anni, uno degli insegnanti che erano stati presi in ostaggio dai tre detenuti protagonisti della rivolta della settimana scorsa nel carcere di Alessandria. Il prof. Campi era stato colpito con due pallottole sparate a bruciapelo da uno dei rivoltosi durante il primo tentativo — fallito — dei carabinieri di catturare il terzetto di detenuti, nel pomeriggio di giovedì 9 maggio. Il prof. Campi era stato subito trasportato nel reparto rianimazione. Nei giorni scorsi, era stato sottoposto a due interventi chirurgici; uno dei due proiettili che lo avevano ferito era stato asportato, ma i medici non avevano potuto estrarre il secondo, quello che aveva leso in modo irreparabile il cervello. Gianluigi Campi, originario di Genova, si era trasferito ad Alessandria da poco meno di quattro anni; insegnava agraria all'istituto tecnico « Leonardo da Vinci » di Alessandria ed estimo nella scuola per geometri del carcere. Era padre di due figli, Marco, di 3 anni, ed Emanuele, di 6 anni. Per dieci giorni i medici sono riusciti a tenerlo in vita, nella speranza che il suo fisico riuscisse a recuperare le funzioni vitali; è sopravvenuto, però, un collasso. Sono così salite a cinque le vittime della rivolta dei tre malviventi, due dei quali — com'è noto — rimasero a loro volta uccisi. Pier Luigi Campi Morto anche il prof. Campi La rivolta in carcere Morto anche il prof. Campi Alessandria: era stato gravemente ferito dai detenuti - Con lui, le vittime salgono a sette (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 19 maggio. (e. c.) E' morto oggi nel reparto rianimazione dell'ospedale di Alessandria il prof. Pierluigi Campi, 42 anni, uno degli insegnanti che erano stati presi in ostaggio dai tre detenuti protagonisti della rivolta della settimana scorsa nel carcere di Alessandria. Il prof. Campi era stato colpito con due pallottole sparate a bruciapelo da uno dei rivoltosi durante il primo tentativo — fallito — dei carabinieri di catturare il terzetto di detenuti, nel pomeriggio di giovedì 9 maggio. Il prof. Campi era stato subito trasportato nel reparto rianimazione. Nei giorni scorsi, era stato sottoposto a due interventi chirurgici; uno dei due proiettili che lo avevano ferito era stato asportato, ma i medici non avevano potuto estrarre il secondo, quello che aveva leso in modo irreparabile il cervello. Gianluigi Campi, originario di Genova, si era trasferito ad Alessandria da poco meno di quattro anni; insegnava agraria all'istituto tecnico « Leonardo da Vinci » di Alessandria ed estimo nella scuola per geometri del carcere. Era padre di due figli, Marco, di 3 anni, ed Emanuele, di 6 anni. Per dieci giorni i medici sono riusciti a tenerlo in vita, nella speranza che il suo fisico riuscisse a recuperare le funzioni vitali; è sopravvenuto, però, un collasso. Sono così salite a cinque le vittime della rivolta dei tre malviventi, due dei quali — com'è noto — rimasero a loro volta uccisi. Pier Luigi Campi

Persone citate: Gianluigi Campi, Leonardo Da Vinci, Pierluigi Campi

Luoghi citati: Alessandria, Genova