Lancia; da oggi orario normale
Lancia; da oggi orario normale Lancia; da oggi orario normale Si lavorava 24 ore settimanali da gennaio, si ritorna a 40 - I sindacati "favorevoli, ma con cautela" Riprende oggi l'orario nor-male negli stabilimenti Lan- eia di Torino e Chivasso. La riduzione da 40 a 24 ore settimanali riguardava 6000 operai ed era in vigore dal 21 gennaio. Il ritorno ai turni normali è dovuto, secondo il direttore del personale ing. Sguazzini, alla normale ripresa primaverile e all'immissione sul mercato della « Beta coupé ». « Vorrei ricordare — ha detto il segretario provincia le della Uilm. Corrado Ferro — che già quando venne deciso l'orario ridotto, i sindacati dissero che la causa non ara solo la crisi energetica ma anche errori di dirigenza. Oggi, che è entrato in funzione lo stabilimento di Verrone e si sono completate le operazioni per il cambiamento di produzione, si può tornare all'orario normale anche se la crisi non è finita ». Antonio Buzzigoli, della Cisl, teme che si tratti di una ripresa temporanea: « E' certamente un fatto positivo — ha detto — ma non ci sono state date garanzie per il futuro e non sappiamo che cosa ci aspetta a settembre. Può essere semplicemente un fatto contingente dovuto al particolare momento: la primavera, periodo in cui si vendono più macchine, e la for¬ nitura della "Beta coupé" ai concessionari. Si dice che il mercato estero "tiri" molto, ma sono solo voci senza conferma ufficiale. Durante questo periodo di cassa integrazione, l'azienda ha tentato di ritornare alla mano d'opera mobile e aumentare i ritmi approfittando di un momento oggettivamente sfavorevole ai lavoratori. Aspettiamo quindi ad essere troppo soddisfatti ». Lancia; da oggi orario normale Lancia; da oggi orario normale Si lavorava 24 ore settimanali da gennaio, si ritorna a 40 - I sindacati "favorevoli, ma con cautela" Riprende oggi l'orario nor-male negli stabilimenti Lan- eia di Torino e Chivasso. La riduzione da 40 a 24 ore settimanali riguardava 6000 operai ed era in vigore dal 21 gennaio. Il ritorno ai turni normali è dovuto, secondo il direttore del personale ing. Sguazzini, alla normale ripresa primaverile e all'immissione sul mercato della « Beta coupé ». « Vorrei ricordare — ha detto il segretario provincia le della Uilm. Corrado Ferro — che già quando venne deciso l'orario ridotto, i sindacati dissero che la causa non ara solo la crisi energetica ma anche errori di dirigenza. Oggi, che è entrato in funzione lo stabilimento di Verrone e si sono completate le operazioni per il cambiamento di produzione, si può tornare all'orario normale anche se la crisi non è finita ». Antonio Buzzigoli, della Cisl, teme che si tratti di una ripresa temporanea: « E' certamente un fatto positivo — ha detto — ma non ci sono state date garanzie per il futuro e non sappiamo che cosa ci aspetta a settembre. Può essere semplicemente un fatto contingente dovuto al particolare momento: la primavera, periodo in cui si vendono più macchine, e la for¬ nitura della "Beta coupé" ai concessionari. Si dice che il mercato estero "tiri" molto, ma sono solo voci senza conferma ufficiale. Durante questo periodo di cassa integrazione, l'azienda ha tentato di ritornare alla mano d'opera mobile e aumentare i ritmi approfittando di un momento oggettivamente sfavorevole ai lavoratori. Aspettiamo quindi ad essere troppo soddisfatti ».
Persone citate: Antonio Buzzigoli, Corrado Ferro, Sguazzini
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