DOMENICA SI VOTA

DOMENICA SI VOTA S'intensificano i preparativi per il referendum DOMENICA SI VOTA Ancora giacenti 45 mila certificati elettorali - Potranno votare i giovani che il 12 maggio compiono 21 anni - Sono attesi dall'estero per la consultazione 8 mila torinesi Fra i comizi di ieri Donat-Cattin e i socialisti, domani Fanfani II referendum ha sconfitto, almeno provvisoriamente, persino l'« austerità ». Ieri, ultima festività utile per i comizi, e domenica prossima. 12 maggio, giorno della votazione, via libera per tutte le auto. I preparativi per le elezioni si intensificano e in quest'ultima settimana diventeranno pubblici. • Per chi non ha ricevuto a casa il certificato elettorale, l'ufficio di via del Carmine 12 resta aperto tutti ì giorni con orario continuato dalle 8,15 alle 20,30. Il certificato elettorale è indispensabile: lo si potrà ritirare anche all'ultimo minuto (fino al mattino di lunedì 13 maggio), ma è consigliabile provvedere per tempo. Alla ripartizione elezioni sono giacenti ancora circa 45 mila certificati, su oltre S60 mila. • Non potranno votare i giovani che compiranno 21 anni lunedì 13 maggio. Chi diventerà maggiorenne domenica prossima è già indù so negli elenchi elettorali. • Ottomila sono i torinesi all'estero che dovrebbero rientrare in città per votare. Ad essi è stato inviato l'avviso, ma dovranno ritirare il certificato elettorale in via del Carmine 12: finora soltanto 150 si sono presentati. • A partire da oggi e fino a giovedì la Prefettura consegna le schede e l'altro materiale per i verbali ai singoli Comuni della provincia. Sabato mattina i rappresentanti del sindaco di Torino, con delega, porteranno l'occorrente per le votazioni ai presidenti di ognuno dei 1.597 seggi della città, con sede negli edifici scolastici (da giovedì gli studenti sono in vacanza e nelle aule potranno essere installate le cabine). • Ogni seggio (che corrisponde anche al termine « sezione ») ha: un presidente, nominato dal presidente della corte d'appello; un segretario, scelto dal presidente di seggio; e tre scrutatori, nominati dalla commissione elettorale comunale. Inoltre assistono alle operazioni di voto i rappresentanti dei gruppi politici presenti in Parlamento e dei promotori del referendum. I seggi al completo si riuniranno per la prima volta sabato alle 16. • Si voterà domenica 12 e lunedì 13 maggio. Alle ore 6 di domenica i presidenti « predispongono i seggi »; svolte le formalità iniziali, i seggi resteranno aperti al pubblico fino alle ore 22. Lunedì apertura dei seggi alle 7 e chiusura alle 14. Con lo stesso orario funzionerà l'ufficio del Comune in via del Carmine 12 per la consegna dei certificati a chi non avesse ancora provveduto o l'avesse smarrito. • Sulla scheda l'elettore segnerà la casella del « sì » se vuole che venga abolito il divorzio in Italia; segnerà la casella del « no » se vuole che il divorzio resti in vigore. • Lo scrutinio delle schede dovrebbe essere molto più semplice che per le elezioni politiche e amministrative, non essendoci liste né preferenze. Chiusi i seggi, si apriranno le urne e si procederà allo spoglio delle schede. I risultati ufficiali confluiranno all'Ufficio provinciale del censimento presso il tribunale. Un altro centro di raccolta ufficioso è allestito presso la prefettura, collegato con un terminale elettronico al centro di elaborazione, servizio elettorale, istituito a Roma presso il ministero dell'Interno (si potranno così seguire via vìa i risultati di tutta Italia). E' probabile che l'esito finale si conosca già nella serata di lunedì 13 maggio. DOMENICA SI VOTA S'intensificano i preparativi per il referendum DOMENICA SI VOTA Ancora giacenti 45 mila certificati elettorali - Potranno votare i giovani che il 12 maggio compiono 21 anni - Sono attesi dall'estero per la consultazione 8 mila torinesi Fra i comizi di ieri Donat-Cattin e i socialisti, domani Fanfani II referendum ha sconfitto, almeno provvisoriamente, persino l'« austerità ». Ieri, ultima festività utile per i comizi, e domenica prossima. 12 maggio, giorno della votazione, via libera per tutte le auto. I preparativi per le elezioni si intensificano e in quest'ultima settimana diventeranno pubblici. • Per chi non ha ricevuto a casa il certificato elettorale, l'ufficio di via del Carmine 12 resta aperto tutti ì giorni con orario continuato dalle 8,15 alle 20,30. Il certificato elettorale è indispensabile: lo si potrà ritirare anche all'ultimo minuto (fino al mattino di lunedì 13 maggio), ma è consigliabile provvedere per tempo. Alla ripartizione elezioni sono giacenti ancora circa 45 mila certificati, su oltre S60 mila. • Non potranno votare i giovani che compiranno 21 anni lunedì 13 maggio. Chi diventerà maggiorenne domenica prossima è già indù so negli elenchi elettorali. • Ottomila sono i torinesi all'estero che dovrebbero rientrare in città per votare. Ad essi è stato inviato l'avviso, ma dovranno ritirare il certificato elettorale in via del Carmine 12: finora soltanto 150 si sono presentati. • A partire da oggi e fino a giovedì la Prefettura consegna le schede e l'altro materiale per i verbali ai singoli Comuni della provincia. Sabato mattina i rappresentanti del sindaco di Torino, con delega, porteranno l'occorrente per le votazioni ai presidenti di ognuno dei 1.597 seggi della città, con sede negli edifici scolastici (da giovedì gli studenti sono in vacanza e nelle aule potranno essere installate le cabine). • Ogni seggio (che corrisponde anche al termine « sezione ») ha: un presidente, nominato dal presidente della corte d'appello; un segretario, scelto dal presidente di seggio; e tre scrutatori, nominati dalla commissione elettorale comunale. Inoltre assistono alle operazioni di voto i rappresentanti dei gruppi politici presenti in Parlamento e dei promotori del referendum. I seggi al completo si riuniranno per la prima volta sabato alle 16. • Si voterà domenica 12 e lunedì 13 maggio. Alle ore 6 di domenica i presidenti « predispongono i seggi »; svolte le formalità iniziali, i seggi resteranno aperti al pubblico fino alle ore 22. Lunedì apertura dei seggi alle 7 e chiusura alle 14. Con lo stesso orario funzionerà l'ufficio del Comune in via del Carmine 12 per la consegna dei certificati a chi non avesse ancora provveduto o l'avesse smarrito. • Sulla scheda l'elettore segnerà la casella del « sì » se vuole che venga abolito il divorzio in Italia; segnerà la casella del « no » se vuole che il divorzio resti in vigore. • Lo scrutinio delle schede dovrebbe essere molto più semplice che per le elezioni politiche e amministrative, non essendoci liste né preferenze. Chiusi i seggi, si apriranno le urne e si procederà allo spoglio delle schede. I risultati ufficiali confluiranno all'Ufficio provinciale del censimento presso il tribunale. Un altro centro di raccolta ufficioso è allestito presso la prefettura, collegato con un terminale elettronico al centro di elaborazione, servizio elettorale, istituito a Roma presso il ministero dell'Interno (si potranno così seguire via vìa i risultati di tutta Italia). E' probabile che l'esito finale si conosca già nella serata di lunedì 13 maggio.

Persone citate: Donat-cattin, Fanfani Ii

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino