Arrestati due fratelli per tentata estorsione

Arrestati due fratelli per tentata estorsione Vittima un impresario edile di Mantova Arrestati due fratelli per tentata estorsione Sono siciliani - Avevano telefonato: "O ci dai 300 milioni o la tua casa salta in aria" (Dal nostro corrispondente) Mantova, 25 giugno. (p.r.) Un tentativo di estorsione ai danni di un noto professionista della provincia di Mantova è stato sventato dai carabinieri che hanno arrestato ieri pomeriggio due fratelli di origine siciliana, Paolo e Nicolò Pillitteri, di 39 e 24 anni. Circa un mese fa il geometra Aristide Prandi, di 39 anni, abitante a Cesoie di Marcarla, titolare di un'avviata impresa edile ed ex consigliere comunale del pli a Marcaria, riceveva una telefonata anonima. Un uomo con accento meridionale gli ingiungeva di versare, con modalità che avrebbe precisato in seguito, 300 milioni in contanti, pena gravissime ritorsioni quali la minaccia di fargli saltare la casa con una bomba, il sequestro dei suoi due figli (minorenni) o la loro uccisione. Il Prandi allora denunciava il fatto ai carabinieri di Marcarla, i quali informavano la procura della Repubblica di Mantova che disponeva gli opportuni accertamenti. Ieri i carabinieri venivano a conoscenza che il Prandi aveva ricevuto nella mattinata una nuova telefonata con la quale l'anonimo gli dava l'ultimatum: o versava la somma richiesta entro la stessa giornata, o gli sarebbe saltata in aria la casa. Il ricattatore gli indicava anche le modalità del versamento della somma, che avrebbe dovuto avvenire alle ore 14 su un ponte isolato sull'Adda. Lì il Prandi avrebbe trovato una 1100 di colore bianco, targata Milano, apparentemente abbandonata. Il pacco contenente i soldi avrebbe dovuto essere depositato nel veicolo. La zona veniva circondata da carabinieri in borghese, travestiti da pescatori. Poco dopo le 14, dopo che il Prandi aveva deposto sull'auto ferma un involucro contenente carta straccia ricoperta di alcuni biglietti di banca, sul posto giungeva un carro attrezzi, che si fermava vicino alla 1100. Dal carro scendevano due individui che, dopo avere guardato dentro l'auto, cominciavano a caricare il veicolo sul camion. Intervenivano allora i carabinieri che riuscivano a bloccare i due trasportandoli alla vicina caserma di Paullo. Lì erano identificati: il primo risultava essere un autotrasportatore di San Donato Milanese, completamente estraneo alla vicenda. Il secondo era Paolo Pillitteri, nato a Palermo e residente a San Donato Milanese in via Di Vittorio, titolare con il fratello Nicolò di un'officina meccanica. I due fratelli sono stati arrestati.

Persone citate: Aristide Prandi, Nicolò Pillitteri, Paolo Pillitteri, Prandi

Luoghi citati: Mantova, Marcaria, Milano, Palermo, Paullo, San Donato Milanese