Colombo: le cifre della crisi di Renzo Villare

Colombo: le cifre della crisi Colombo: le cifre della crisi (Segue dalla 1" pagina) e di 3411 nel 1974 — «ulteriori incrementi di questo ordine di grandezza renderebbero impossibili altri finanziamenti delle attività produttive» — Colombo ha avvertito gli enti locali e particolarmente Comuni e Province che, nell'attuale momento, «non è possibile accrescere le proprie spese, specialmente quelle correnti, e programmare il proprio indebitamento senza alcun riferimento alle risorse reali di cui il Paese può disporre». Il ministro del Tesoro ha concluso indicando le prospettive che rendono necessari i duri sacrifici che oggi si chiedono a tutti gli italiani: bloccare l'inflazione e perciò difendere il potere d'acquisto dei salari e delle retribuzioni; riequilibrare i conti con l'estero e difenderci da una rovinosa recessione che potrebbe derivare dall'insolvibilità del Paese; difendere l'occupazione al più alto livello; potenziare l'agricoltura; ristrutturare alcuni settori dell'industria e combattere infine i nostri tradizionali squilibri, soprattutto il divario tra Nord e Sud. I lavori della prima giornata del convegno, che si con¬ cluderà mercoledì con una relazione del governatore Carli, sono proseguiti con gli interventi del premio Nobel per l'Economia John Hicks, che ha parlato dei «fattori monetari e reali nelle fluttuazioni cicliche»; di Ugo Mosca, della Commissione Cee, che ha parlato delle cause dell'inflazione nei Paesi comunitari; di Giuseppe Di Nardi, che ha commentato la relazione di Hicks; del giapponese Caiaki Nishiyama, che ha analizzato i fenomeni ((esogeni» ed «endogeni» dell'inflazione; di Karl Brunner, che ha parlato degli effetti della politica e delle strutture fiscali nei processi inflazionistici; di Mario Monti, di James Pierce e di Albert Burger, che hanno illustrato i principali motivi che hanno portato alla «nuova inflazione» mondiale. Renzo Villare

Persone citate: Albert Burger, Carli, Giuseppe Di Nardi, Hicks, James Pierce, John Hicks, Karl Brunner, Mario Monti, Ugo Mosca