L'istruttoria-bis per "Ordine nuovo,, Il pm di Roma interroga gli indiziati

L'istruttoria-bis per "Ordine nuovo,, Il pm di Roma interroga gli indiziati L'istruttoria-bis per "Ordine nuovo,, Il pm di Roma interroga gli indiziati A Torino il dott. Occorsiti, che ha già condotto un'inchiesta sul gruppo eversivo di destra - "Non sappiamo nulla di Ordine nuovo; siamo solo iscritti al msi" Dalle 9,30 alle 13,30, in un ufficio messogli a disposizione dalla procura della Repubblica di Torino, il pubblico ministero dott. Vittorio Occorsio, di Roma (il suo nome è legato al processo del Sifar e a quello di Valpreda), ha interrogato le dieci persone indiziate di «ricostituzione del partito fascista». Sono l'aw. Aldo Rovito (difensore di Salvatore Francia, l'ex leader di «Ordine Nuovo»), Pietro Gibin, Vittorio Ambrosini, Gualtiero Pitton, Giuseppe Stasi, Francesco Catalano, Mario Aggradi, Bruna Mura, Cosimo Camon e Adriana Pontecorvo. Assente, perché latitante, il personaggio numero uno. Salvatore Francia, già incriminato e poi prosciolto dall'accusa di aver organizzato un campo paramilitare in Val di Susa. Occorsio sta conducendo un'inchiesta-bis sul gruppo eversivo di destra che ha sede in Roma e sezioni sparse in tutta Italia. La prima si concluse con un clamoroso processo a 40 neofascisti e lo scioglimento di «Ordine Nuovo». Ma non basta dichiarare fuori legge un gruppo politico, perché questo scompaia dalla faccia del paese. Così «Ordine Nuovo» è sopravvissuto, talvolta con altre denominazioni, e i suoi aderenti hanno fatto proseliti. Il magistrato romano conta di concludere al più presto l'istrut- toria, per questo ha preferito ve- nlre a Torino per interrogare gli indiziati, anziché convocarli nel suo ufficio a Roma. Dal contenuto della comunicazione giudiziaria (.«Per aver partecipato al movimento "Ordine Nuovo", con finalità antidemocratiche, proprie del disciolto partito fascista, dedito all'esaltazione e all'uso della violenza quale metodo di lotta politica...») e dalla rapidità degli interrogatori, si ha l'impressione che il dott. Occorsio abbia mosso ai 10 delle generiche contestazioni, basate più su ideologie che su fatti concreti. L'aw. Rovito, che è difeso dall'aw. Gianvittorio Gabri, ha riferito di non aver mai «frequentato» il Francia e il suo gruppo. «Era lui che frequentava me — ha detto — perché sono il suo legale. Non ho nulla a che fare con "Ordine Nuovo"; sono iscritto al msi, e basta». Così la Pontecorvo, amica dell'ex leader ricercato. «Ci conosciamo da anni, ma adesso non so dove si trovi». Francia era titolare di un «centro librario», punto d'incontro di giovani più o meno nostalgici. Il Gibin, ad esempio, ha ammesso di esservi entrato qualche volta «perché cercavo una pubblicazione che mi interessava; ma non sono iscritto al msi». Chi avrebbe potuto, forse, fornire qualche soprattutto per quanto riguarda quella sua attività di importatore ed esportatore che, secondo l'accusa, gli consentirebbe di tenere contatti con uomini-chiave di Paesi di destra, primo fra tutti la Spagna. Ma sono soltanto supposizioni. Nel pomeriggio il dott. Occorsio si è incontrato col dott. Criscuolo dell'ufficio politico, per fare il punto sulle «trame nere» torinesi, poi è ripartito per Roma. | utile indicazione, è il Francia, '