Tanti elogi agli slavi

Tanti elogi agli slavi Gli azzurri alla tv Tanti elogi agli slavi (Dal nostro inviato speciale) Ludwigsburg, 13 giugno. (b. b.) Valcareggi e gli azzurri hanno seguito oggi alla « tivù -, nel ritiro di Ludwigsburg, BrasileJugoslavia. Tutti concordi nell'aifermare che la sorprendente Jugoslavia meritava di vincere. « Il risultato fa onore alla Jugoslavia, ma è un regalo per il Brasile — è il commento di Valcareggi —. Dopo un primo tempo equilibrato, con le due squadre in fase di studio, la ripresa ha visto il totale assedio della Jugoslavia che, solo per sfortuna, non ha segnato. Il Brasile ha sofferto del terreno allentato per la pioggia e ciò si è evidenziato nel secondo tempo. Ricordo che assistendo allo spareggio tra Jugoslavia e Spagna Zagalo. commissario tecnico del Brasile, mi disse che la Jugoslavia gli aveva fatto una grossa impressione. Non si è sbagliato ». Secondo Riva, il risultato è bugiardo perché la Jugoslavia ha esercitato una netta supremazìa nella ripresa. Dello stesso parere sono Rivera e Mazzola. « La Jugoslavia mi è parsa più squadra — dice Sandrino — e a suo agio sul terreno pesante. Il Brasile però è forte in difesa ». Per Anastasi è stata una partita deludente: • Ho visto un Brasile confusionario e una Jugoslavia grandissima che andrà sicuramente lontano ». Causio interviene per dire che si è avvertita, nel Brasile, la man- \ canza di Pelò, Tostao e Gerson: « Tre giocatori di classe che non si possono sostituire ». Pure Facchetti sottolinea il peso della mancanza di uomini del calibro dei tre « fenomeni » del Brasile, campione del mondo in Messico: « Bisogna però dire che la Jugoslavia ha disputato una bellissima partita e va inserita tra le favorite della Coppa del Mondo. Dovremo fare attenzione a tutte le squadre dell'Est ». Capello si è annoiato a vedere il primo tempo mentre nella ripresa, grazie agli attacchi della Jugoslavia, ha assistito a qualche azione di rilievo: « I brasiliani hanno giocato male, ma il vero Brasile si vedrà con i terreni asciutti. La Jugoslavia è senz'altro una delle concorrenti più quotate ». Albertosi è rimasto impressionato dalla prestazione del brasiliano Pereira e dello iugoslavo Dzaijc. Chinaglia parla di una Jugoslavia sfortunata, mentre Boninsegna dice che la Jugoslavia è stata un'autentica « sorpresa ».