Fermo di polizia a Mosca per lo scienziato Voronel

Fermo di polizia a Mosca per lo scienziato Voronel Fermo di polizia a Mosca per lo scienziato Voronel E' stato "dissuaso" dali'organizzare un seminario sulla condizione dei ricercatori ebrei in Urss - Può emigrare il ballerino Panov, lo chiedeva da due anni (Dal nostro corrispondente) Mosca, 8 giugno. Il fisico Aleksandr Voronel (nella cui abitazione moscovita avrebbe dovuto svolgersi, all'inizio di luglio, un semina rio non ufficiale sulla condì- zione degli scienziati ebrei nell'Urss) è stato fermato e rilasciato oggi, nel giro di poche ore, dalla polizia politica. Egli è stato invitato a desistere dall'iniziativa, pena l'incriminazione per «attività antisovietica». Voronel, anch'egli d'origine ebraica, era stato licenziato dal laboratorio dove lavorava quando aveva chiesto il visto per emigrare in Israele, tre anni fa. Il suo caso illustra in maniera drammatica la situazione degli scienziati ebrei in Unione Sovietica. Finora, circa cinquecento scienziati han. no ottenuto il permesso di lasciare il Paese, ma il visto è stato rifiutato ad altri cinque- j cento. In generale, le autorità tèndono ad autorizzare la partenza di coloro la cui attività scientifica non è connessa, in maniera diretta o indiretta, con la difesa e la sicurezza del Paese. Tuttavia, tutti gli scienziati ebraici hanno perduto il lavoro nel giro di pochi mesi dopo aver espresso il desiderio d'emigrare in Israele. Essi vi- ! vono con gli aiuti inviati loro | da colleghi occidentali attraverso canali di fortuna, che sfuggono al controllo della polizia. Tra gli scienziati sovietici d'origine ebraica e l'università di Tel Aviv, in parti, colare, esistono frequenti contatti telefonici, e proprio da una di queste conversazioni nacque l'idea di tenere un seminario quasi clandestino nell'abitazione di Voronel. All'annuncio — dato il 3 maggio dal presidente dell'u- niversità di Tel Aviv, Yuval jNeeman, durante una confe- jrenza stampa tenuta a New |York — le autorità sovietiche jhanno reagito con molta du- irezza. Dopo l'atto intimidatorio compiuto oggi dalla polizia nei confronti del fisico Voronel, è ancora più evidente che le autorità sovietiche intendono stroncare anche con la for. za ogni tentativo di organizzare comunque un dibattito sulla condizione degli scienziati ebrei nell'Unione Sovietica. La notizia del fermo di Vo- autorità, il permesso d'emi ronel è giunta, attraverso fonti non ufficiali, poche ore dopo l'annuncio, anch'esso non ufficiale, che il ballerino Valerij Panov ha ottenuto, dopo due anni di «battaglia» con le grare in Israele insieme con la moglie. Panov, che fu uno dei migliori ballerini del teatro Kirov di Leningrado prima di essere escluso dal corpo di ballo in seguito alla richiesta di visto, è stato convocato ieri dalla polizia di Vilnjus (Lituania), dove si era recato per visitare il fratello, e gli è stato comunicato che le autorità di Leningrado sono disposte a concedergli il permesso d'emigrare a patto che lasci il Paese entro cinque giorni. Panov, il cui vero nome è Valerij Shulman, aveva presentato richiesta di visto per la prima volta due anni fa. Paolo Carini bei ti

Persone citate: Aleksandr Voronel, Paolo Carini, Valerij Panov, Valerij Shulman