Smentita ufficiosa alle "voci" sulla svalutazione della lira

Smentita ufficiosa alle "voci" sulla svalutazione della lira Da fonti vicine al Tesoro e alla Banca d'Italia Smentita ufficiosa alle "voci" sulla svalutazione della lira Roma, 4 giugno. (Radiocor) Le ricorrenti voci di svalutazione ufficiale della lira, come presupposto di un rientro a breve termine nel « serpente » comunitario vengono smentite da fonti attendibili vicine al ministro del Tesoro ed al Governatore della Banca d'Italia. La svalutazione ufficiale potrebbe avvenire solo dopo che fosse raggiunto un nuovo equilibrio della bilancia dei pagamenti, il cui risanamento resta il primario obiettivo per l'Italia. Ristabilito tale equilibrio, sarebbe possibile trovare un nuovo rapporto tra la lira e le altre monete fissando nuove parità. Svalutare del 20 per cento oggi, in una situazione talmente fluida, significherebbe indicare una parità forse oggi attendibile, ma suscettibile di dover essere nuovamente mutata, in più o in meno, tra pochi mesi. Circa i mezzi per risanare la bilancia dei pagamenti, le stesse fonti indicano l'uso contemporaneo delle leve fiscale e creditizia, per rallentare la domanda interna e togliere liquidità al sistema. Si sottolinea, peraltro che un eventuale ulteriore aumento del prime rate non costituirebbe un deterrente alla domanda di credito, finché re¬ stasse al di sotto del tasso di inflazione, cosi come non è più possibile giocare sul tasso di sconto, un tasso ormai divenuto nominale.

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