Il contrabbandiere è stato ucciso con 5 colpi I carabinieri: ci hanno sparato dal corteo

Il contrabbandiere è stato ucciso con 5 colpi I carabinieri: ci hanno sparato dal corteo La tragedia durante le nozze della figlia in corso Verona Il contrabbandiere è stato ucciso con 5 colpi I carabinieri: ci hanno sparato dal corteo I familiari affermano: "Eravamo tutti senza armi" - I carabinieri invece sostengono che qualcuno dei presenti ha ferito un brigadiere provocando la reazione - Il magistrato oggi deciderà se si può configurare l'ipotesi di un reato Autopsia sul cadavere del contrabbandiere Gaspare Lentlnl, ucciso sabato mattina dai carabinieri che erano andati ad arrestarlo mentre accompagnava la figlia diciottenne al matrimonio. L'ha eseguita Ieri alle 15 il perito settore, prof. Baima BoiIone, alla presenza del pubblico ministero Marzachl e del segretario della Procura Lucca. Sono stati trovati i l'ori di entrata e di uscita prodotti da cinque proiettili, quattro al petto e uno alla gola. Alcuni colpi sono stati sparati da vicino, come dimostrano le bruciature sulla giacca da cerimonia. Oggi verrà eseguita la prova del guanto di paraffina sulla mano del morto; sembra sin d'ora che risulterà negativa, dal momento che l'esame al microscopio di lembi di pelle, non ha rivelato tracce di polvere. Il magistrato aspetta il rapporto dei carabinieri. Questi confermano la resistenza armata de) contrabbandiere ricercato. Ecco la loro versione. Sabato mattina, quando si è visto circondato, il Lentini ha colpito il primo carabiniere con un pugno, e il socondo, brigadiere Nicoletti, cor una testata in faccia. A questo punto gli eventi sono precipitati. Dal gruppo degli ospti, qualcuno ha sparato al brigadiere Colabianco ferendolo ad un braccio, a pochi centimetri dal cuore. Immediata la reazione dei militi Hanno estratto le armi e, vedendo che il Lentini metteva la mano sotto la giacca, hanno aperte il fuoco temendo che anche lui avesse la pistola. Quando si è accasciato ormai moribondo, circondati e oppressi dalla folla, i carabinieri sono stati costretti a cercare riparo in un negozio F in un portone vicini. « Abbiamo sparato qualche colpo a scopo intimidatorio — dicono —. Avevamo questa scelta: o scappare o fare una strage per fermarli». Il colonnello Marchisio dice: « Abbiamo raccolto testimonianze da alcuni passanti che il primo l colpo è stato sparato dagli amici del morto. In secondo luogo non possiamo essere sicuri che il Lentini non fosse armato perché noi lo abbiamo perquisito dopo mezz'ora in ospedale; nel frattempo qualcuno avrebbe potuto far sparire la pistola. Anzi, gli abbiamo trovato patente e carta d'identità false, con la sua fotografia ma intestate al cognato e con data di nascita alterata. Questo ci fa anche ritenere che non volesse costituirsi dopo le nozze. Si deve aggiungere che abbiamo più volte perquisito il suo alloggio in seguito a numerose lettere in cui i vicini di casa lamentavano i \ continui via vai a tutte le ore del giorno e della notte, denunciando loschi traffici ». I familiari negano che qualcuno oltre ai carabinieri abbia a- i perto il fuoco. « Quando sono ar- ; rivati — sostengono — per arrestare Gaspare, avevano le ar- \ mi In pugno, li abbiamo addirittura scambiati per banditi. Lo I hanno circondato, lui si è ri- I bellato perché voleva assistere alle nozze di Rosanna. Noi ci siamo avvicinati per sostenere le sue ragioni, forse hanno avuto paura, uno di loro ha sparato un colpo in aria, gli altri hanno pensato che fossimo stati noi a far fuoco ed hanno perso la testa ». Rosario Rigano, 28 anni, nipo te del contrabbandiere, titolare di un'officina meccanica, è piantonato all'ospedale per oltraggio, favoreggiamento e resistenza. Questa è la sua versione: « Ero dall'altra parte del corso; mentre mi avvicinavo, è scoppiato il finimondo. Ho cercato di ripararmi dietro un'auto per togliermi dalla linea di tiro, ma sono stato colpito ad una gamba. E pensare che al matrimonio non volevo partecipare perché temevo che finisse male. I aprDsgatRfintpgaps1tvfcgpaosdbcarabinieri sapevano di trovarlo e prima o poi lo avrebbero arrestato ». Rimane da chiarire una notizia. Il cognato del Lentini, Giovanni Falco, 44 anni, afferma: « Sabato mattina Gaspare è uscito di casa per ben tre volte e sempre da solo. La prima volta con una cesta di confetti che ha portato al ristorante "Al Cacciatore", la seconda per andare dal barbiere e la terza, alle 10, per controllare l'addobbo in chiesa ». Se risultasse vero, ci sarebbe da chiedersi perché i carabinieri hanno scelto il momento delle nozze per arrestarlo, quando llll Illllllllllllltllllll IIIIIIIIIIIII1 Il avrebbero potuto farlo senza troppa gente intorno e senza il pericolo di provocare una strage. Da parte loro i carabinieri rispondono che per otto volte dal gennaio scorso, hanno cercato di arrestarlo in un posto o nell'altro senza riuscire a trovarlo. La moglie della vittima Maria Roccaforte, assistita dal legale di fiducia, Aldo Perla, andrà stamani in procura per costituirsi parte civile. Oggi stesso il sostituto procuratore, Marzachi, interrogherà il Rigano e Dante Del Ti¬ to, arrestato dalla polizia sul luogo della sparatoria per resistenza e oltraggio e detenuto nelle carceri di Alessandria. Per ora, il magistrato non esclude che si possano configurare ipotesi di reato a carico dei carabinieri. Se■ condo l'avvocato Perla, tali reati potrebbero essere: omicidio colposo o preterintenzionale, o forse eccesso colposo in uso di armi o in legittima difesa. Gaspare Lentini aveva accumulato 38 condanne in tutta Italia nel giro di 15 anni. Colpito da due ordini di carcerazione, per un totale di 6 anni e due mesi di carcere doveva anche pagare 4 milioni di ammenda per contrabbando ed evasione fiscale. Un mese fa era stato fermato nel bar sotto casa dalla polizia. Con prontezza si era liberato dei documenti d'identità. Agli agenti aveva detto: « Li ho dimenticati a casa, vado a prenderli ». Era riuscito a fuggire saltando dalla finestra. Oggi sarebbe dovuto comparire in corte d'appello per un processo di rissa. Corso Verona: un parente ha scattato la foto nel momento in cui Gaspare Lentini si ribella ai carabinieri ed è ucciso

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