Bragina: la donna nata per correre

Bragina: la donna nata per correre Oggi grande atletica a Torino Bragina: la donna nata per correre La sovietica è fra le attrazioni al Comunale - In gara oltre duecento atleti - Arese nei 1500 metri - Gli svedesi in extremis Duecento atleti di quindici nazioni: come ogni anno il meeting del 2 giugno del Cus Torino ha riscosso un notevole successo di adesioni. Da tutta Europa (e dagli Usa) i campioni vengono volentieri a gareggiare in Italia, ed a maggior ragione questa volta considerato che la manifestazione ha allargato ancora la sua base proponendo una folta partecipazione di giovani, al vaglio di un gruppo di « anziani » di spicco. Da alcuni giorni gli organizzatori in via Braccini non hanno pace: l'ultimo colpo l'hanno inferto gli scioperi delle compagnie aeree, cosicché gli svedesi — ad esempio — arriveranno solo stamane a mezzogiorno a Linate, e dovranno essere trasferiti d'urgenza armi e bagagli (comprese le ingombranti aste di Issakson) allo Stadio Comunale, dove la gara degli acrobati del salto aprirà la riunione, alle ore 15.30. Del resto questa è la forza dei meetings. in qualunque parte del mondo si svolgano: liberate dall'impegno ufficiale di una partecipazione di squadra, le varie federazioni iscrivono un primo gruppo di atleti, poi alla lista iniziale apportano continue modifiche tanto che la partecipazione definitiva alle varie gare può essere completata soltanto sul campo. Gli azzurri ci saranno tutti, salvo gli indisponibili per infortuni, Fiasconaro che è in Sud Africa, Gianni Del Buono e Del Forno, la cui preparazione In vista degli europei non ammette « interferenze ». A questo proposito vale la pena di sottolineare la sempre completa disponibilità di Arese, vero vaso di ferro tra i molti vasi d'argilla della nostra atletica. Da vero capitano azzurro, Franco è sempre sulla breccia anche a patto di rischiare — come oggi — una eventuale sconfitta, trattandosi del suo esordio stagionale sui 1500 metri. Arese è un esempio per molti aspetti: si era accennato ad un possibile « forfait » degli atleti dell'Alan nel quadro della ormai annosa polemica fra la società reatina e la Fidai, ma anche in questo caso Franco, che pure indossa la maglia del « tonno in vetro », sarebbe andato in pista. Ci risulta che abbia detto: « lo sono un atleta, le polemiche non mi interessano ». Arese è oggi il favorito dei 1500 metri, una delle gare più attese della giornata. Avrà al suo fianco i migliori giovani, compresi Del Corso e Tomasini, sui quali s'appuntano mol- : te speranze. Il programma offre una serie di scontri molto equilibrati, fra le varie gare è difficile scegliere quelle di maggior spicco. I personaggi però sono validi indipendentemente dal loro attuale grado di forma (che non può essere ancora elevato). Spicca nel campo dei duecento partecipanti il nome della sovietica Ludmila Bragina, dell'atleta che ha destato le maggiori sensazioni durante le Olimpiadi di Monaco con la sua autoritaria vittoria nei 1500 metri a tem¬ < j i j [ ; ; ! 1 I i I ; 1 ! I | po di record mondiale (4'01"4), un limite già soddisfacente per molti . < atleti maschi di valore medio. Og- 1 j gi la sorprendente atleta sovieti- \ i ca (non una grande taglia, ma una | j donna nata veramente per corre- ' [ re, considerandone la spinta e la scioltezza) non avrà il pungolo di Paola Pigni in quanto l'azzurra è i tormentata da un malanno di natura sciatica che le impedisce di ; alienarsi, ma vorrà egualmente da- i ; re un saggio delle sue doti natu! rali sugli 800 o sui 3 mila. Ludmia Bragina non è più una 1 giovanissima, compirà 31 anni il I 24 luglio prossimo. E' nata a i Krasnodar in Georgia, ha termina- : I to da poco gli studi in archeolo; già, gareggia da più di dieci an1 ni, ma ha trovato il miglior rendimento da quando anche le don- I ! ne si sono dedicate alle lunghe I distanze, 1500 e 3 mila metri. Lo : scossone dato a Monaco alla ga| ra del chilometro e mezzo è stata davvero terrificante, nella sua scia le prime cinque hanno migliorato i rispettivi limiti. Oggi non si parlerà di record, ma la sua galoppata merita di essere seguita nel quadro di un pomeriggio atletico ricco di temi validi. Bruno Pciu^cn La più forte se ne va, in una delle migliori immagini di Monaco: Ludmilla Bragina in testa nei 1500 delle Olimpiadi davanti a Keizer (189), Boxen (188) e la Pigni (218), oggi assente

Persone citate: Bruno Pciu, Del Corso, Del Forno, Fiasconaro, Gianni Del Buono, Ludmilla Bragina, Paola Pigni, Pigni, Tomasini