Se c'è umidità

Se c'è umidità Saper spendere Se c'è umidità Le vecchie case di campagna si possono risanare con una spesa contenuta - Il materiale-miracolo è un mattone brevettato Si riaprono le case di campa- I gna, si fanno progetti per la villeggiatura ormai alle porte. « La sorpresa più amara — scrive la signora Ida C. — al momento della prima visita dopo i mesi invernali è stata la scoperta di pareti ammuffite, grondanti di umidità. Intonaco scrostato, muri che trasudano acqua: il tutto a pianterreno, naturalmente. Il guaio è, secondo noi, che la costruzione manca di intercapedine. Ma come si può ovviare ora all'inconveniente senza dover lare spese troppo elevate e lavori troppo impegnativi? Sarebbe bello trovare il materiale-miracolo che risolve ogni problema di umidità, ma forse è una pretesa eccessiva rispetto alle modeste conoscenze tecniche della nostra industria? ». Non bisogna mai peccare di pessimismo. E' una regola che i componenti dell'equipe di Saper spendere hanno imparato a proprie spese. Prima o poi si scopre che il materiale-miracolo esiste; basta avere costanza nella ricerca. Noi abbiamo trovato un procedimento brevettato da un marchio internazionale che promette la soluzione del caso presentato dalla signora Ida e da altri lettori (e sono numerosi) che ci hanno descritto un problema analogo. Si tratta di speciali mattoni con reticolo protettivo che costituiscono il metodo più efficace per la lotta all'umidità. « Sistemi come strati di asfalto, intercapedini, coperture isolanti o vernici idrofughe possono ritenersi ormai superati — assicura un tecnico della ditta da noi interpellata —. // risultato, di solito, era di incamerare umidità nel muri ottenendo risultati controproducenti. Gli speciali laterizi da noi brevettati consentono invece un risanamento totale e sicuro delle pareti. Sempre che si tratti di umidità che sale per capillarità dal terreno e non sia soltanto un fenomeno di condensa provocato dalla differenza della temperatura tra l'esterno e l'interno ». La composizione di questi mattoni è « una speciale miscela di varie argille pregiatissime, che garantiscono una porosità costante e rendono impossibile una cristallizzazione o agglutinamento. La forma del laterizio è trapezoidale con dimensioni diverse secondo lo spessore dei muri sui quali devono essere applicati. Ogni laterizio è composto anche di un filo metallico doppio ed un piccolo appoggio in lega di rame con funzione di elettrodi, una grata a maglie sottili in acciaio inossidabile, che impedisce la penetrazione di qualsiasi corpo estraneo e una mascherina di plastica, indeformabile, che protegge il laterizio da qualsiasi urto ». L'uso è facile. Per chi ama fare da solo i propri lavoretti casalinghi potrebbe costituire l'hobby proficuo dell'estate. « / mattoni devono essere applicati ai piedi del muro da risanare — spiega un tecnico — ad un'altezza di circa 20-30 cm ed a una distanza approssimativa di circa 35 cm l'uno dall'altro. Devono penetrare nella parete per circa i tre quarti del muro ». Perciò la ditta fornisce mattoni di diversa lunghezza dai 5 ai 30 cm secondo le necessità. Tutte le istruzioni relative alla posa in opera saranno fornite dalla ditta (della quale daremo l'indirizzo privatamente alla signora Ida). Il costo di un mattone va'ia, secondo la lunghezza, tra le 1300 lire per quelli da 5 a 15 cm, a 1500 lire per quelli tra i 20 e i 30 cm. Secondo gli esperti « la difficoltà della posa in opera dipende dal tipo di struttura muraria alla quale ci si trova di fronte ». Più semplice risulterà il lavoro con muri di mattoni, più complesso quello con muri misti in pietra e mattoni o soltanto in pietra o cemento. In questi casi la ditta offre anche la possibilità di trovare tutto fatto: il lavoro completo eseguito da esperti del settore costerà naturalmente più caro: 3 mila lire per ogni mattone applicato ad una parete di mattoni, 3500 per pareti miste (pietra e mattoni) e 3800 per la sola pietra. Questi prezzi comprendono la manodopera, lo sgombro e la pulizia del locale, cioè il laterizio piazzato a regola d'arte e il lavoro rifinito. Fatica e spesa meritano, se il risultato sarà quello di avere finalmente una casa per le vacanze sana e senza spiacevoli odori di umidità. Piccola posta * « £' possìbile aumentare gli elementi dei termosifoni nel proprio alloggio senza chiedere il consenso dei condomini? ». La domanda è del signor M.A. Nossignore; per dar inizio a lavori del genere occorre l'autorizzazione dei due terzi della maggioranza dei condomini riuniti in assemblea. « // problema però — afferma un tecnico — non è tutto qui. La modifica di un impianto infatti può creare squilibra anche abbastanza gravi che danneggerebbero altri condomini, riducendo magari i gradi di calore all'interno del loro alloggio ». * Ecco una buona ricetta da realizzare appena le ciliegie saranno in vendita a prezzi accessibili. Ce l'ha inviata Sorzio da Venezia. Ingredienti: 300 gr. di farina, 30 gr. di burro, 15 gr. di lievito secco, 4 uova, 100 gr. di zucchero un quarto di litro di latte, 600 gr. circa di ciliegie, un pizzico di sale, un bicchierino di brandy. Lavare le ciliegie, togliere il picciolo, snocciolarle e dividerle per metà. Collocare le ciliegie in un'insalatiera con 60 gr. di zucchero ed un bicchierino di brandy. Mescolarle e lasciarle riposare per un'ora. Versarle in un tegame con tutto lo sciroppo e farle bollire per 5 minuti, poi togliere le ciliegie e far addensare 10 sciroppo, conservandole separatamente. Preparare l'impasto: in una terrina mettere la farina mescolata al lievito e con un cucchiaio di legno amalgamare il burro appena sciolto, lo zucchero rimasto, 11 sale, le uova sbattute e poco alla volta il latte freddo, finché si ottiene una pasta liscia, omogenea, abbastanza densa. Lasciarla riposare per 15 minuti, coperta. Ungere quindi una padella piccola e pulitissima di ferro con burro e farla scaldare. Appena la padella è ben calda versare dentro 2-3 cucchiaiate della pasta (la quantità dipende dall'ampiezza della padella). Spargere sopra mezza cucchiaiata di ciliegie e lasciare dorare questa specie di frittata. Con una spatola girare la tortina cuocendola completamente. Dovrà avere uno spessore di circa 1 cm. Completare la cottura delle altre tortine badando che siano cotte bene anche all'interno e ben dorate. Mantenerle in caldo una sopra l'altra e servirle con lo sciroppo delle ciliegie. Simonetta

Persone citate: Ida C.

Luoghi citati: Venezia